Prefazione

 L’insieme delle regole che insegnano a scrivere e parlare in dialetto leonessano costituiscono la Grammatica Leonessana.

Abbiamo diviso la Grammatica Leonessana, similmente a quanto si è soliti fare nello studio di una lingua, in Fonologia, Morfologia e Sintassi.

Nella sezione dedicata alla Fonologia vengono esaminate le regole di come le parole si scrivono e si pronunciano. Nella sezione dedicata alla Morfologia sono esaminate le parole considerate come parti del discorso. Nella Sintassi, infine, vengono trattate le parole nelle proposizioni e le proposizioni nel periodo.

L’impostazione adottata è quella di considerare il dialetto leonessano come lingua primaria, evidenziando via via le differenze con la lingua italiana. Vengono trattate pertanto le diversità della lingua rispetto al dialetto e non viceversa, segnalando per entrambe il diverso comportamento rispetto alla lingua madre, il latino, da cui ambedue derivano e non risparmiando di annotare eventuali influenze di altre lingue neolatine quali il francese e lo spagnolo, nonché dei dialetti dei comuni limitrofi o comunque dell’area di influenza.

Abbiamo premesso una parte generale per inquadrare lo studio e l’evoluzione del dialetto leonessano nell’ambito degli indirizzi della dialettologia nazionale, fornendo nel contempo gli strumenti e le conoscenze elementari per affrontare uno studio del dialetto su uno sfondo storico di base.

Abbiamo fatto seguire una parte più specifica dove mostrare le peculiarità del dialetto leonessano, le sue varie e multiformi espressioni all’interno dell’altipiano, nonché le affinità e divergenze con i dialetti limitrofi.

Abbiamo quindi dedicato l’ultima parte allo studio analitico del dialetto leonessano secondo la partizione sopradescritta, indagando le sue caratteristiche “interne”.

Il tutto, corredato da un breve glossario dove abbiamo registrato alcuni interessanti vocaboli perché non scompaiano, spunto per un’ulteriore e più ampia raccolta etimologica dell’intero lessico leonessano.

Un’annotazione ci sembra opportuna: per dialetto di Leonessa intendiamo ed abbiamo in generale inteso quello parlato nel capoluogo. Nelle frazioni, infatti, il dialetto presenta non poche sfumature che per quanto possibile abbiamo cercato di segnalare. Anch’esse meriterebbero, comunque, uno studio a parte.

La metodologia adottata e la struttura conferita al lavoro sono infine dovute all’esigenza di destinare il presente volume non solo a chi già conosce il dialetto leonessano, senza peraltro che abbia mai riflettuto in maniera analitica sulla sua struttura, ma anche a chi del dialetto leonessano non conosce nulla e vorrà cominciare ad avventurarsi nel suo apprendimento.

Delle numerose difficoltà incontrate abbiamo del pari cercato di dare ogni indizio, nella speranza di essere giunti ad interpretazioni il più possibile aderenti alla realtà.

Speriamo in tal modo di avere colmato una lacuna nel panorama culturale di Leonessa, città dal glorioso passato.

Un sincero grazie ai lettori che avranno la pazienza di esaminare, approfondire e perché no, discutere, i risultati della nostra lunga indagine.

 

Leonessa, Agosto 2004

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