Terzone vince la 103a Edizione del Palio del Velluto  


 

 

"Signor Bolletta, volevo farle i complimenti...."

E' l'immagine più cara che mi porterò dentro di questa altra grande, grandissima, edizione del Palio del Velluto.

E dire che di travolgenti emozioni quest'anno sono praticamente vissuto per tre interi giorni, come sempre, più di sempre.

L'emozione di ritrovare, come ogni anno, amici speciali.

L'emozione dell'assoluto privilegio di avere una intera, magica piazza da dividere con una vera amica.

L'emozione della gente a Leonessa, sempre più numerosa.

L'emozione del sincero affetto che tanti mi hanno dimostrato.Indimenticabile.

Un pensiero mi tiene compagnia, nel sistemare  il diario fotografico di questo evento.

Non ricordo uno dei miei 46 anni di vita senza questa terra: con la famiglia "spalmata" su tutto l'altipiano, ho ricordi vivissimi di tanta gente, amici che tanto mi hanno insegnato.

A Terzone venivo spesso a trovare Angelo, Andrea e Paolo, prolungamento delle domeniche passate insieme durante l'inverno da noi o nella loro bella casa sotto il Cupolone.

Ritrovavo un amica, che venuta dalla Sardegna, era diventata una terzonese DOC.

Già allora mi  prendeva in giro perchè, mi diceva : "Vuoi mettere Terzone con Ocre ???".

Oggi, se fosse ancora con noi, sarebbe fiera della vittoria del suo Sesto.

Ed allora, non me ne vogliano gli amici di Terzone se un pezzettino della loro vittoria la dedico a questa mia amica, in ricordo di momenti di vita senza eguali.

Al mitico Priore di Terzone, che incontandomi sul Corso San Giuseppe appena terminato il Palio, lui già "in borghese" io ancora con "il costume di scena" mi ha detto : "Signor Bolletta, volevo farle i complimenti", posso solo aggiungere: niente complimenti, per carità.

Per me è un onore.

Dedicato, di cuore, ad Anna Toppano.

G.B.