Il Santo di famiglia

 

 

Oggi è lunedì 12 settembre, il lunedì dopo la festa.

Si è tornati per San Giuseppe e domenica notte, dopo i bellissimi fuochi d’artrificio, abbiamo avuto la certezza che la nostra estate è finita davvero.

Il meteo quest’anno non ci ha aiutato, ma a quelli come noi poco importa; le vacanze da queste parti ha un altro sapore…

C’è da raccontare però di una altra bella estate in compagnia di tantissimi amici di Leonessa (possiamo discutere sulla tendenza a concentrare le giornate di vacanza, ma la presenza dei villeggianti è stata massiccia anche quest’anno), amici che oramai sono la garanzia di un flusso turistico sempre più rilevante ed appassionato.

Pur se a volte penalizzati dalle bizze del tempo, gli eventi in cartellone nell’Estate Leonessana 2005 organizzata da Comune e Pro Loco di Leonessa  hanno come al solito costituito un filo conduttore importante, in una sorta di visita guidata.

Innumerevoli gli eventi in cartellone: cultura, musica, teatro, cabaret, l’impegno missionario dei Frati Minori Cappuccini per le popolazioni amazzoniche.

A noi però, per “deformazione professionale” piace soffermarci sull’impegno di chi, in vacanza, dedica lavoro, impegno e passione a questa terra.

E’ importantissimo a nostro giudizio lo stimolo che scaturisce dall’orgoglio di ben figurare, dalla soddisfazione che il proprio paese (di nascita, d’adozione o semplice luogo di vacanza poco importa) sia al centro dell’attenzione per un giorno.

Piccole idee possono diventare a volte grandi e rendere protagonista  una piazzetta, uno scorcio che altrimenti mai forse desterebbe la nostra attenzione…

Ci vengono in mente gli splendidi vestiti d’epoca di Piedelpogggio, il lavoro appassionato di Cesarina e di tutti quelli che hanno trasformato una piccola idea in un vero evento …

Ci vengono in mente le taverne di Terzone, farro con i funghi, polenta, fagioli con le cotiche, amatriciana e la sincera “commozione” al ricordo della pecora con i peperoni di quel grande chef di Ivo Boccanera…

Ci vengono in mente i Carri Allegorici di Casanova, un'altra grande idea da sviluppare.

Ci vengono in mente due grandi amici di Leonessa, Nicola Colantonio e Sergio Crescimene che anche quest’anno hanno saputo regalarci  momenti di grande teatro.

Ci viene in mente la devozione della gente di Albaneto, la loro grande festa in onore del Santo Patrono.

Sono esempi, quelli appena elencati, da moltiplicare in fondo per tutti i paesi dell’Altipiano, dove anche quest’anno, non sono mancati mille momenti di festa legati, come sempre, alla tradizione della frazione, alla voglia di condividere una festa,alla devozione per un Santo.

E Leonessa, anche quest’anno, ha saputo onorare alla grande il ricordo, le opere, gli insegnamenti di San Giuseppe da Leonessa, il Santo di tutte le famiglie Leonessane.

Santo di tutti, esempio per tutti.

 

I Festeggiamenti in onore di San Giuseppe da Leonessa sono un patrimonio culturale assolutamente da non disperdere: apparentemente immutabili nel tempo, sono tuttavia a nostro giudizio il segno di una identità culturale che si rinnova di anno in anno, coinvolgendo man mano le nuove generazioni che domani prenderanno il testimone di una tradizione secolare.

Gli incredibili sforzi del Comitato Festeggiamenti sono stati ripagati  dal solito sincero affetto e dalla autentica devozione di quanti sono ritornati ad aprire le loro case; di quanti, per tradizione, aspettano la festa prima della pausa invernale.

Nella naturale commistione tra sacro e profano che  è caratteristica genetica di una festa patronale, tutto il programma dei festeggiamenti ha brillato per qualità ed affluenza di pubblico: la solennità del programma religioso impreziosito anche quest’anno dalla  Processione e da un riconoscimento, i  “Monti Frumentari” che ha premiato la straordinaria esperienza dei Frati Minori Cappuccini d’Abruzzo in terra d’Amazzonia, la assoluta qualità del programma civile, che ha saputo radunare nella nostra città artisti del calibro di Kay McCarthy, Maurizio Battista e Michele Zarrillo.

San Giuseppe da Leonessa è il nostro Santo di famiglia, il Santo a cui tutti teniamo in modo particolare. L’auspicio è che non si perdano mai di vista queste  semplici considerazioni e che questa festa possa vivere e progredire sempre di più grazie all’impegno ed al contributo di tutti, nessuno escluso (tutti, nessuno escluso !!!).

Si chiude così un’altra grande estate leonessana.

Bella l’estate a Leonessa.

Sempre.

Nonostante tutto.

 

                                                                                giannibolletta@leonessa.org