11 Giugno 2008 Ore 15:31

Abbiamo ricevuto questa E-mail

Ieri l'altro ho fatto un salto a Leonessa per prenotare qualche giorno di ferie nel periodo di Ferragosto.  Appena giunto in paese non volevo credere ai miei occhi: ho visto degli operai che, per mezzo di un elicottero, stavano montando delle rulliere nuove nuove sui tralicci della vecchia cestovia.
Quando sono arrivato in albergo per prenotare, ho subito chiesto notizie in riguardo ma non sono riusciti a soddisfare la mia curiosità. L'unica cosa che mi hanno detto con certezza è che l'impianto è stato dato in gestione (o venduto ?) a una ditta de L'AQUILA, la stessa che gestisce gli impianti del Gran Sasso.  Sarei veramente felice se poteste farmi avere qualche notizia in riguardo. Grazie.  W  LEONESSA.
Saluti.
 
Massimiliano Imperi

Sapevamo che erano partiti i lavori di riammodernamento della Cestovia di Leonessa; aspettavamo un segnale dagli amici di Leonessa del momento in cui  questo evento tanto atteso dai più fosse diventato tangibile. La notizia è arrivata e siamo particolarmente lieti che a fornircela sia stato uno dei nostri più affezionati lettori.

Saremo prestissimo a Leonessa e vi ragguaglieremo sui dettagli.

Grazie Massimiliano !!!

                                                                                                                                                                La Redazione di www.leonessa.org

 

 

Constatiamo con piacere che www.leonessa.org continua a trattare  argomenti che i Leonessani mostrano di apprezzare.
Nel dibattito per sensibilizzare gli amanti del nostro territorio
sull'attuale stato (non buono, sicuramente…) in cui versa la cestovia di Leonessa va registrato il contributo di Massimo Rauco che ha inviato a www.funivie.org nuove interessantissime immagini che Vi invitiamo a visionare.Grazie anche a Lui  (e a quanti si vorranno aggiungere) sarà possibile costruire una memoria storica che diventi a sua volta la base su cui far ripartire la cestovia di Leonessa

Forse, se non ci fosse, a Leonessa esisterebbe un'altro motivo di confronto tra chi preme per lo sviluppo turistico dell'Altipiano e chi continua a raccontarci che non basta, che non non è stato fatto niente, che i problemi della nostra città sono altri.

Ma in questo caso, siamo un passo avanti. La cestovia di Leonessa esiste; non c'è da discutere, non ci sono alberi da abbattere. Esiste. Abbandonata. Ma esiste.

Coma già accennato nella nostra homepage, oramai quei due binari che da Leonessa arrivano a Monte Tilia fanno parte del paesaggio (magari i più giovani pensano che è sempre stato così...).C'è l'abitudine al paesaggio,fisso, immutabile.

In fondo a questa pagina troverete un link per un servizio fotografico che ,sinceramente, avrei voluto fare io.

Grazie a Roberto, grazie a www.funivie.org.

Con la speranza che presto, grazie all'apporto di "tutte" le forze leonessane , termini l'abbandono di una grande idea di sviluppo (peraltro, lo ripeto, già realizzata) e riparta la cestovia di Leonessa .

giannibolletta@leonessa.org

 

10 aprile 2007

Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri :

Cara Redazione,

scriverti questa volta non è facile, un po’ come quando si nega il permesso ad un bambino: dispiace.

La circostanza però lo impone leggendo quanto oggi compare riguardo all’impianto, ormai in disuso, che permette di arrivare sù, a monte Tilia. Io ho avuto la fortuna di adoperarlo più volte quale generazione degli anni sessanta con la mia famiglia a bordo di uno dei bellissimi cesti colorati a due posti. La mia nota, che si unisce a tutti quelli che nutrono affetto per l’altopiano, vuole contribuire anche per chiedere notizie sulle voci che stessa sorte avrà l’impianto, ancora funzionante, di campo Stella qualora l’anno prossimo andrà in scadenza la licenza ( o qualcosa del genere ). Vi chiedo quindi con la massima cortesia, di pubblicare sul sito notizie riguardo a quanto, nei fatti, vorrà essere una dichiarazione d’impegno delle autorità competenti per conservare a Leonessa questa risorsa  dovendo già guardare alla prossima stagione invernale e considerando, ma con onestà appunto verso l’altopiano e che vi è affezionato, le vicende che portano a supporre un nulla di fatto per i nuovi impianti.

Nella speranza che, compatibilmente con le esigenze di redazione, questa mia nota possa leggersi sul sito e sia efficace perchè si aggiunga qualcuno in grado di ottenere risultati.

madanti@tiscali.it
 

 

La Cestovia di Leonessa