Anno Giubilare per San Giuseppe da Leonessa

di Massimo Casciani

 

Portano entrambi la data del 29 gennaio i provvedimenti rigorosamente scritti in latino, con cui la Penitenzieria Apostolica retta dal cardinale Fortunato Balzelli, concedono per il centenario di san Giuseppe da Leonessa uno speciale Anno Giubilare.

Nel primo, che č una lettera al Vescovo di Rieti e al Superiore Provinciale dei frati Minori di Abruzzo, il tribunale vaticano per speciale mandato del Papa, concede un anno giubilare con annessa indulgenza plenaria alle solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Papa) da lucrare per i fedeli e le anime del Purgatorio a modo di suffragio, dal 4 febbraio di quest’anno al 4 febbraio del 2012, nel santuario di Leonessa e in altre Chiese determinate dal Vescovo di Rieti, in cui i fedeli si recheranno per le cerimonie liturgiche  o nelle quali reciteranno il Padre nostro, il Credo e preghiere alla Madonna e a San Giuseppe da Leonessa.

Gli anziani, gli infermi e coloro che non possono recarsi nelle chiese, potranno parimenti godere della indulgenza plenaria se riuniranno spiritualmente, sempre alle solite condizioni, alle celebrazioni e ai pellegrinaggi, offrendo le loro sofferenze.

Tutti i fedeli potranno lucrare l’indulgenza parziale  se col cuore contrito e compiendo opere di misericordia invocheranno san Giuseppe.

Con l’altro documento, un decreto, il medesimo tribunale apostolico concede al Vescovo di Rieti di impartire  la benedizione Papale, sempre con annessa indulgenza plenaria, alle condizioni prescritte come sopra, nel giorno che lo stesso Vescovo riterrą opportuno, e che potrą essere lucrata anche dai fedeli che la riceveranno per radio o televisione (ope instrumenti televisifici vel radiophonici propagatos).

Con l’occasione si ricorda che l’indulgenza non č la remissione dei peccati, che si ottiene con la confessione sacramentale, ma la remissione della pena temporale dei peccati, gią rimessi quanto alla colpa, che la Chiesa concede attingendo ai meriti di Cristo della Vergine e dei Santi.

 

 
 
 
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