Leonessa. Domani le celebrazioni
Messa in ricordo
delle 51 vittime
dei nazi-fascisti

di FRANCESCO CHIARETTI

Leonessa commemora domani, per la 58.ma volta, le 51 vittime dell'eccidio perpetrato dalle truppe nazifasciste il 7 aprile del 1944, venerdi santo. Ad organizzare la cerimonia della "Giornata del ricordo", l'Anfim (associazione nazionale famiglie italiane dei martiri caduti per la libertà della patria) ed il Comune, decorato con Medaglia d'argento al valor civile.
La commemorazione prenderà il via alle 9.30 con il raduno delle autorità e delle Associazioni combattentistiche nella piazza principale intitolata proprio ai martiri. Alle 10, santa messa nel Santuario di San Giuseppe officiata dal parroco Padre Giancarlo Marinucci. A seguire, corteo lungo le vie cittadine fino al luogo dell'eccidio dove oggi sorge il monumento-sacrario, poco a monte del cimitero di guerra.
Alle 11, deposizione delle Corone di Alloro e Onori militari ai caduti per la Patria con Picchetto d'onore del Battaglione Trasmissioni "Leonessa" di Civitavecchia e commemorazione dei caduti. Alla fine, partenza da Leonessa per la deposizione di Corone anche negli altri luoghi degli eccidi: Villa Gizzi, Villa Carmine, Ponteriovalle e Cumulata. Il giorno 9 ci sarà un appendice a Quattro Strade di Rieti per la commemorazione dei caduti delle Fosse Reatine con una messa alle ore 9.
I martiri di Leonessa hanno meritato anche un ricordo da parte del Papa Giovanni Paolo II con una citazione che è stata incisa su una lapide sistemata nei pressi del sacrario: «Essi affrontarono la morte da vittime inermi offerte in olocausto e difendendo in armi la propria libera ed esistenza; resistettero non per opporre violenza a violenza, odio contro odio, ma per affermare un diritto e una libertà per sé e gli altri ed anche per i figli di chi era oppressore; per questo furono martiri ed eroi. Prendiamo coscienza di tutto ciò di cui siamo debitori presso di essi che hanno dato la loro vita per la vittoria dell'amore e della libertà sull'odio e sulla violenza. Preghiamo Dio perché doni ad essi la ricompensa del loro sacrificio».
Ribelli per amore di libertà, tanto che Leonessa fu il primo Comune libero della Resistenza. Ed il loro sacrificio è oggi più che mai attuale. «E' la settima commemorazione alla quale partecipo in veste ufficiale - dice il sindaco Paolo Trancassini - e mai come adesso non è solo un ricordo, ma ha un alto valore di insegnamento contro gli orrori della guerra che ci sta toccando da vicino con le stragi dell'11 settembre, dell'omicidio di Biagi e il conflitto in Medio Oriente».

 

Volevamo, perchè giusto e doveroso, segnalare un'altra importante e significativa prova d'amore verso Leonessa del grande Biagio Panicini che, con infinita pazienza e perizia, ha restaurato l'iscrizione del Monumento ai Caduti. Grande Biagio!!