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			Leonessa Bandiera Arancione | 
             
                
          
         
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presidente dell'associazione Fulvio Gazzola: «Sono in cantiere una serie di 
novità importanti» II top del turismo di promozione delTentroterra del Touring 
Club Italiano si è riunito a Leonessa con la sesta rassegna nazionale dei paesi 
"Bandiera arancione". Si tratta del marchio turistico ambientale per i Paesi 
dell'entroterra italiano garantito dal Touring Club Italiano che vede fino ad 
oggi 119 i Comuni che possono fregiarsi di questo importante riconoscimento su 
circa 1.500 che si sono candidati. L'Associazione ha la funzione di creare una 
rete tra questi piccoli centri per favorire uno scambio culturale, rafforzare la 
proposta turistica ed essere punto di riferimento per problematiche 
amministrative inerenti al turismo e alla promozione. A Leonessa si è riunito il 
Consiglio Direttivo e si è tenuta l'Assemblea Generale dei Soci con il tema 
principale della verifica dell'andamento delle attività promosse dal Piano 
Marketing che l'Associazione ha varato lo scorso anno prevedendo l'acquisto di 
pagine pubblicitarie su 5 importanti riviste del settore pubbliredazionale, la 
realizzazione di uno Stand, la partecipazione a Fiere, la realizzazione 
dell'opuscolo associativo e della newsletter. «Una serie di attività 
importanti - dichiara il presidente dell'Associazione Fulvio Gazzola - se si 
considera che sono state realizzate da piccoli comuni che hanno saputo unirsi 
mettendo da parte il singolo desiderio di apparire e comprendendo come oggi sia 
importante una proposta di offerta turistica in rete. Una rete di eccellenza, 
testimoniata dal Touring Club Italiano, presente alla rassegna, che può e deve 
essere un forte stimolo ed una occasione di promozione per questi piccoli 
comuni, considerando anche che il marchio ha una validità biennale e la 
rassegnazione avviene solo dopo un riesame da parte dei Touring club Italiano e 
questo obbliga le amministrazioni a porre sempre una continua attenzione al 
mantenimento e a nuovi investimenti nel campo turistico e di recupero e 
mantenimento architettonico. Siamo convinti che uno dei filoni che possano dare 
una ripresa all'offerta turistica del nostro paese e di conseguenza all'economia 
è proprio l'entroterra con le sue bellezze». ( Francesco 
		Chiaretti  "Il Messaggero"  22/06/07 
		)   |