24/07/2016
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"Ecco
soprattutto ciò che intendo per avventura,
nell'accezione più vasta e coinvolgente del termine.
Scoprire se stessi è indubbiamente la più stimolante
della avventure,ma lo è ancor di più se questa
ricerca ha per sfondo la grande natura intatta,
rimasta ancora fuori dalla portata di chi troppo
spesso non sa, o non vuole, coglierne la preziosità.
La natura è vita ed è la nostra stessa salvezza, non
soltanto fisica".
(Walter
Bonatti - "Giorno per giorno, l'avventura")
Pino Calandrella,
grande Leonessano e grande Alpinista, ha conquistato
un'altra prestigiosa vetta.
E' diventato
Istruttore Nazionale di Alpinismo.
Complimenti di
Cuore... Grande !!!
La redazione di
www.leonessa.org
Un Leonessano in cima al Mondo
|
24/07/2016
Terminillo Stazione Montana, nello scontro aperto tra Paolo
Trancassini e Simone Petrangeli su chi ha fatto cosa per il
Terminillo e chi ci ha fatto solo propaganda elettorale ora si
inserisce anche il Pd di Rieti (e qui è anche la vicesindaco
Emanuela Pariboni che parla). Al netto delle reciproche accuse
di strumentalizzazioni politiche, il Pd reatino allinea però una
serie di paletti utili a raccapezzarsi nella intricata e annosa
vicenda del progetto Tsm. Che cosa scrive il Pd a Trancassini e
a futura memoria? Primo, che il progetto è ormai vicino
all'approvazione grazie anche al Partito democratico che ha
mosso i suoi uomini a Roma e alla Regione. Secondo, che quel
progetto comprensoriale nato in spirito di condivisione tra
tutte le istituzioni vede come unico ente di coordinamento
riconosciuto la Provincia, e non il Consorzio Smile di
Trancassini e della Tsm spa.
«In questo percorso la Regione ha avuto il difficile compito di
indirizzare le scelte affinché potessero trovare la maggiore
condivisione, mentre la Provincia ha guidato l'operato dei
tecnici e ha mediato fra le diverse istanze lavorando al fianco
dei Comuni», scrive il Pd. Unico ma rimediabile passo falso, il
parere negativo della valutazione d'incidenza, peraltro espresso
dagli stessi tecnici valutatori incaricati dal Consorzio. E a
quel punto ricorda il Pd «è toccato a noi esercitare senso di
responsabilità per non buttare all'aria anni di lavoro, milioni
di euro di investimenti e soprattutto un'occasione di sviluppo
per le generazioni future difficilmente ripetibile.
LA GESTIONE DEL SISTEMA
I nostri sindaci, Cantalice e Micigliano in primis, ma anche
Rieti, hanno accettato di orientare diversamente le scelte
iniziali» e l'iter sta ripartendo. Ma il Pd tocca anche il
tema-Consorzio «abbiamo più volte chiesto chiarimenti che non ci
sono mai stati dati sul possibile ingresso di Rieti» e
soprattutto il tema della gestione del sistema sciistico in caso
di approvazione di Tsm. Della serie: che si fa con l'attuale
gestore degli impianti di Pian de Valli?
L'ASCOM SULLA VALLONINA
Tutte questioni aperte, apertissime. Di formalmente chiuso a
Terminillo c'è solo la panoramica della Vallonina. E dopo
Trancassini da Leonessa ora se ne lagna anche l'Ascom da Rieti.
Sarà per quella strada chiusa al traffico dalla Provincia per
pericolo caduta massi che i due sindaci proprio non si
incontrano?
(Articolo di Alessandra Lancia - Su gentile concessione de
"www.ilmessaggero.it")
24/07/2016

23/07/2016
RIETI - Terminillo stazione montana: Leonessa, Cantalice,
Micigliano ci sono sempre state, hanno fatto e disfatto, Rieti
no. Ora è Paolo Trancassini a sbattere la scarpa sul tavolo. E
quello che esce non sono sassolini ma pietre. Quando ha letto
ieri su Il Messaggero che Simone Petrangeli e Emanuela Pariboni
lo invitavano a specchiarsi con il Comune di Rieti, lì a
lavorare «con Regione e Provincia per portare a termine il
progetto di rilancio del Terminillo», mentre lui preferiva
«mistificare la realtà per ragioni di propaganda politica», non
ci ha visto più.
«Molte volte avremmo avuto bisogno del Comune di Rieti in questi
anni. Ma Rieti non c'era: non ha mai ceduto ai nostri
corteggiamenti». Trancassini parla proprio di «corteggiamenti»,
ed è difficile dargli torto pensando alle tante «calate su
Rieti», anche in Comune, sfidando gli ambientalisti
orgogliosamente critici o, peggio, consiglieri tiepidi e
distratti. «A Rieti abbiamo parlato spesso di quanto una visione
e una strategia unitaria all'interno del Consorzio potesse
essere vincente per il futuro del Terminillo: bisognava avere il
coraggio di abbattere i confini di territorio e di appartenenza
politica per valorizzare una straordinaria montagna. Leonessa,
Cantalice, Micigliano lo hanno fatto, Rieti no».
Rieti, accusa Trancassini, «non c'era mai: non c'era quando si
progettava e non c'era quando bisognava cambiare e progetti, non
c'era quando bisognava ascoltare e non c'era quando bisognava
chiedersi. E non c'era nemmeno quando bisognava indignarsi, come
per la strada vergognosamente chiusa della Vallonina». In una
parola, «ogni volta che bisognava pretendere una posizione Rieti
non c'era. Eppure sarebbe servito, e infatti ci è mancata la
forza della città, il peso del capoluogo nella sfida impari per
affermare il diritto del territorio di crescere e svilupparsi
secondo le sue potenzialità. E questa è storia, che noi del
Consorzio Smile in questi anni abbiamo scritto, il Comune di
Rieti no. «Siamo quello che facciamo», recita la massima di
Aristotele dice Trancassini al collega Petrangeli - e quello che
facciamo non è quello che scriviamo sul quadernino della
propaganda distribuito a Rieti in questi giorni».
Poi, però, riapre: «Per il progetto, per Terminillo o anche solo
per la campagna elettorale io ci sono: incontriamoci e
parliamone». La forza della piccola Leonessa è stata proprio
questa. E' quella della grande Rieti che è mancata.
(Articolo di Alessandra Lancia - Su gentile concessione de
"www.ilmessaggero.it")
23/07/2016
Martedì 26 luglio alle ore 11.30 presso la Sala
Giunta della sede della Provincia di Rieti, in via Salaria 3, il
presidente Giuseppe Rinaldi incontrerà gli organi di stampa per
fare un punto della situazione a quasi due anni del suo
insediamento e per illustrare le prospettive future dell'Ente.
Ufficio Stampa Provincia di Rieti
22/07/2016
Comunicato stampa
"Pur nella piena consapevolezza che
alimentare polemiche sulla strategica questione del
Terminillo è cosa meschina ed autoreferenziale, e per
nulla utile al rilancio della nostra montagna, a seguito
delle imprudenti affermazioni di Trancassini, poche
considerazioni meritano di essere sottolineate. Il
Comune capoluogo nella vicenda in oggetto ha
costantemente onorato il suo compito, sia perseguendo
per il Terminillo uno sviluppo destagionalizzato,
multidimensionale, per ciò stesso di ampio respiro, sia,
parallelamente, prefigurando anche organi di gestione
del territorio autorevoli ed universali, come nel caso
di un Ente Parco. Tutto ciò coltivando l'ambizione di
coniugare il potenziamento del sistema impiantistico con
l'ambiente. Tutte le azioni fino ad ora svolte dal
Comune capoluogo hanno avuto il timbro dei caratteri
indicati, tanto da esprimere soddisfazione nel
registrare le nuove condizioni di ridefinizione del
progetto Terminillo Stazione Montana perfettamente
conseguenti alla linearità strategica del Comune di
Rieti ed alle indicazioni della Regione Lazio che dovrà
procedere alla definitiva approvazione. Grazie a questa
Amministrazione si è arrivati finalmente ad un progetto
comprensoriale e si sono superati quei campanilismi che
evidentemente, e ne prendiamo atto, animano ancora
qualcuno.
Strumentalizzare il rilancio della
nostra Montagna per ragioni di campagna elettorale è
cosa deplorevole e miope, il Terminillo è un bene comune
e tutti devono contribuire con responsabilità a
raggiungere un traguardo che appare finalmente a portata
di mano."
Lo dichiara il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli.
22/07/2016
Di seguito una nota del Partito democratico di Rieti in
merito alle dichiarazioni del sindaco di Leonessa sulla
vicenda del Terminillo:
Il sindaco di Leonessa continua la sua
questua di facile consenso sul Terminillo dimenticandosi
che se il progetto di rilancio è vicino ad essere
approvato è grazie a tutti coloro che in questi anni
hanno lavorato alacremente nonostante lui, con il
megafono in mano, organizzasse manifestazioni sotto la
Regione Lazio per chiedere alla politica di interferire
nelle scelte dei dirigenti oppure si avventurasse in
solitarie fughe in avanti.
Stia tranquillo Trancassini: il Partito
democratico, con i suoi rappresentanti, così come
l’intero Centrosinistra ha a cuore il progetto di
rilancio della montagna reatina e lo ha dimostrato in
questi anni evitando sterili polemiche avendo come unico
obiettivo l’interesse generale.
Al sindaco di Leonessa è forse necessario
ricordare che il progetto comprensoriale è nato in uno
spirito di collaborazione e condivisione tra tutte le
Istituzioni di cui, tante volte lo avesse dimenticato,
anche lui fa parte e che l’unico ente di coordinamento
riconosciuto in merito è la Provincia di Rieti alla
quale, nel suo ruolo di Area vasta che le norme gli
attribuiscono, è necessario relazionarsi
istituzionalmente.
In questo percorso la Regione ha avuto il
difficile compito di indirizzare le scelte affinché
potessero trovare la maggiore condivisione, mentre la
Provincia ha guidato l’operato dei tecnici e ha mediato
fra le diverse istanze lavorando al fianco dei Comuni.
Ne è scaturito un lavoro di grande
contenuto che ha avuto l’assenso di tutti gli Enti
coinvolti, con un unico ma per fortuna rimediabile passo
falso: il parere negativo della valutazione d’incidenza,
di competenza dei tecnici valutatori incaricati dal
consorzio guidato dallo stesso Trancassini.
Ancora una volta è toccato a noi
praticare buon senso ed esercitare senso di
responsabilità per non buttare all’aria anni di lavoro,
milioni di euro di investimenti e soprattutto
un’occasione di sviluppo per le generazioni future
difficilmente ripetibile. I nostri sindaci, Cantalice e
Micigliano in primis, ma anche Rieti, hanno accettato di
orientare diversamente le scelte iniziali in modo da
salvaguardare gli habitat naturali consapevoli, a
differenza del Comune di Leonessa, che non avrebbe avuto
alcun senso realizzare i propri impianti in solitudine,
al di fuori di un disegno strategico che prevedesse i
collegamenti tra comprensori.
In merito al Consorzio Smile, di cui è presidente e
maggiore azionista insieme a TSM, unico socio privato,
abbiamo chiesto rispettosamente più volte chiarimenti
che non ci sono mai stati dati, anche in relazione al
possibile ingresso del Comune capoluogo. Ci rendiamo
conto che una volta approvato il progetto, il dibattito
sulla necessità di un unico ente gestore si riaprirà e
sicuramente dovranno essere fatti approfondimenti anche
sulla modalità di adesione dell’attuale gestore degli
impianti di Pian de Valli: Ma di questo avremo modo di
parlarne in futuro.
22/07/2016
RIETI - Terminillo Stazione Montana, ritrovata l'intesa su un
nuovo progetto rivisto e ridimensionato tra Leonessa, Cantalice
e Micigliano (i Comuni del Consorzio Smile), ora è Rieti a
rompere il fronte e non solo per difendersi da Paolo Trancassini.
Ieri il sindaco «nero» di Leonessa, sbandierando come un trofeo
la ritrovata intesa con la «rossa» Cantalice sulla nuova
versione di Tsm, aveva rifilato a Rieti l'ennesima stoccata:
«Noi ci siamo spogliati dei confini, il Comune di Rieti no.
Chissà cosa aspetta Petrangeli a entrare nel Consorzio, che con
la Provincia in agonia è destinato ad avere un ruolo cruciale
per Terminillo?».
Petrangeli, e con lui la vicesindaco Emanuela Pariboni e il
consigliere comunale Simone Munalli, gli rovesciano addosso la
medesima accusa: «Tirare in ballo il Comune di Rieti su un
problema tutto interno al Consorzio è la dimostrazione che
piuttosto che lavorare per l'interesse del territorio preferisce
mistificare la realtà per fare propaganda politica. Per quanto
ci riguarda continueremo a lavorare con la Regione e la
Provincia per portare a termine un progetto di rilancio del
Terminillo che i cittadini attendono da anni».
Ma gira che ti rigira, non è la staffilata di Trancassini che
brucia a Petrangeli e alla Pariboni, bensì il fatto che
Cantalice alla fine abbia fatto asse con Trancassini e non con
loro.
IL RETROSCENA
Per capire serve un passo indietro: da mesi la sindaco Silvia
Boccini è sulle spine, consapevole che se si vuol salvare Tsm
bisogna sacrificare gli impianti dell'Acqua Santa, praticamente
l'agognata «porta di Cantalice» al Terminillo. Ma dopo mesi di
tira e molla e la ricerca pressante di una sponda nel Pd reatino
e nel Comune capoluogo, alla fine l'unico che riesce a far
digerire il boccone amaro a Cantalice è Trancassini,
nell'assemblea di mercoledì del Consorzio. Assemblea alla quale
la Pariboni (pure invitata benché non componente) nemmeno si
presenta. «Pensavo si discutesse di incarichi tecnici, non di
progetto», la reazione stizzita della vicesindaco.
«Ma come si potevano riaffidare gli incarichi senza dare
indicazioni sul progetto?», la versione di Cantalice. Sta di
fatto che ieri Rieti, facendo buon viso a cattivo gioco, ha
salutato come «una buona notizia» il ritrovato accordo dentro il
Consorzio nonché la scelta di Cantalice di investire i soldi che
non potrà più spendere per altri impianti per rifare la Cardito
Nord. Poi, però, accusa: «Peccato ci sia voluto più di un anno
per raggiungere questo accordo, quando il Comune di Rieti ha
sempre spinto perché si facesse in fretta quello che era
realistico fare».
E ora che un accordo c'è tra i tre piccoli del comprensorio
Rieti «aspetta di condividerne i dettagli, insieme a Provincia e
Regione, sperando che l'accordo trovato sia quello giusto per
superare lo scoglio della valutazione di incidenza, utilizzando
congruamente le risorse per la revisione del progetto». Insomma,
sul Terminillo dopo proclamate intese e sotterranei rovesci è il
momento delle gigantesche code di paglia. Ma passerà anche
questo.
(Articolo di Alessandra Lancia - Su gentile concessione de
"www.ilmessaggero.it")
21/07/2016
Comunicato Stampa del Comune di Rieti sul Progetto Terminillo
21/07/2016
La
Confcommercio di Rieti chiede al Prefetto la riapertura della
Leonessa-Terminillo
La lettera
20/07/2016
Il
Consorzio Smile torna compatto e ritrova Cantalice
che, nonostante un ridimensionamento del numero di impianti in
progetto, ha deciso di impegnarsi nella realizzazione
dell’impianto Cardito Nord, a vantaggio dell’intero
comprensorio.
Questa mattina si è
riunita l’assemblea totalitaria dei soci del Consorzio Smile con
all’ordine del giorno il futuro del progetto comprensoriale di
rilancio del Terminillo. Alla luce delle indicazioni ricevute
dalla Regione Lazio, i Comuni di Leonessa,
Micigliano, Cantalice e la
Tsm Spa, hanno all’unanimità convenuto e deliberato
sull’opportunità di procedere comunque con un’ipotesi
progettuale che preveda il collegamento tra i due versanti e la
realizzazione dell’impianto dell’Acerella
a Cantalice.
Il Comune di Cantalice,
pur non abbandonando l’idea della realizzazione di tutti i suoi
impianti, nello spirito che contraddistingue la partecipazione
al Consorzio e soprattutto del rilancio del Terminillo,
condivide questa nuova ipotesi progettuale.
A tal fine il sindaco Boccini ha
tenuto a precisare che, una volta ottenute le autorizzazioni, il
suo Comune procederà senza indugio alla realizzazione della
Cardito Nord.
Nei prossimi giorni verranno formalizzati gli incarichi e nel
mese di ottobre è prevista la riunione tecnica presso la Regione
Lazio.
“Sono estremamente soddisfatto – ha affermato il presidente del
consorzio Smile e sindaco di Leonessa Paolo
Trancassini – quello dimostrato dal comune di
Cantalice rappresenta pienamente lo spirito del consorzio.
Finalmente i rappresentanti del nostro territorio hanno
intrapreso un percorso che privilegia l’unità d’intenti e la
crescita dell’intero comprensorio, strada che porterà vantaggio
a tutta la comunità e non solo ai singoli. Dobbiamo purtroppo
riscontrare che a ragionare in quest’ottica manchi solo il
comune di Rieti”.
(Su Gentile concessione
www.rietilife.it)
04/07/2016
Comunicato PD provinciale sul Terminillo
26/04/2016
Leggiamo
sempre con vivo interesse ogni numero di "Leonessa ed il Suo
Santo".
Ma
l'articolo a firma Alessandra Pasqualotto comparso a pagina 44
dell'ultimo numero della storica Rivista ha destato più di ogni
altro la nostra attenzione.
Sapeva di
già letto.
La rubrica
dove è stato inserito si chiama "Cosa ci scrivono".
L'articolo
di Alessandra Pasqualotto è stato pubblicato sul quotidiano "Il
Tempo" il 31 gennaio 2007.
31 Gennaio
2007.
Questa la
nostra rassegna stampa del 2007
Le Montagne della discordia
Avevamo
riportato l'articolo di Alessandra Pasqualotto citando, come è
sacrosanto che sia, data,autore, testata.
Cosa abbia
spinto al redazione di "Leonessa ed il Suo Santo"a pubblicare
questo articolo vecchio di 9 anni resta un mistero.
Ci sembra
gravissimo che lo abbiano addirittura modificato per adeguarlo
ai nostri giorni...
Un esempio
?
Su
"Leonessa ed il Suo Santo" leggiamo:
"...Mi
stupisco che Vesperini si accorga soltanto ora della chiusura
degli impianti durante la settimana - ha precisato il Sindaco
Paolo Trancassini..."
9 Anni fa,
Alessandra Pasqualotto scriveva sulle pagine de "Il Tempo":
"...Mi
stupisco che Vesperini si accorga soltanto ora della chiusura
degli impianti durante la settimana - ha precisato l'ex sindaco
Paolo Trancassini, consulente legale del primo cittadino di
Leonessa..."
Perchè il
Sindaco di Leonessa era Alfredo Rauco, non Paolo Trancassini.
Una caduta
di stile.
La
Redazione di www.leonessa.org
12/04/2016
Di seguito una
nota della Provincia di Rieti in merito alla progetto per il
rilancio del Terminillo:
Questa mattina
presso la sede della Provincia di Reti si è svolta una
riunione in merito al progetto
“Terminillo Stazione Montana - Turismo Responsabile” cui
hanno partecipato il presidente della Provincia, Giuseppe
Rinaldi, il consigliere regionale, Daniele Mitolo, il
sindaco di Cantalice, Silvia Boccini, il sindaco di
Leonessa, Paolo Trancassini, il sindaco di Micigliano,
Emiliano Salvati, il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, e
i tecnici che hanno redatto il progetto.
Durante l'incontro si è discusso
dell'ipotesi di revisione del progetto alla luce dei rilievi
mossi dagli uffici tecnici regionali in riferimento alla
procedura di ottenimento della Valutazione di impatto
ambientale.
Tutti i partecipanti hanno convenuto
sulla necessità di rivedere il progetto per limitare
l'impatto ambientale e allo stesso tempo per garantire una
crescita armonica dell'offerta turistica della montagna
reatina per tutto l'arco dell'anno.
11/01/2016
Fa indubbiamente piacere essere citati e, soprattutto, che le
nostre "fatiche" possano contribuire all'obiettività dell'
informazione.
Sono 15 Anni che lavoriamo per questo.
Proprio per questo volevamo ricordare che nella stagione
invernale 2011/2012, quando il Comune di Leonessa fu costretto a
razionare l'acqua, successe anche questo...

Neve naturale, naturalmente !!!
La Redazione di www.leonessa.org
Rilancio del
Terminillo: le previsioni economiche del piano di interventi
Provinciale mostrano impietosamente tutta la loro
insostenibilità.
Si tutelino
le risorse naturali del Terminillo, si investa sulle attività
che rendono 12 mesi l’anno
Ormai da anni,
in tutta Italia il comparto dello sci invernale è in crisi, dal
nord al sud.
In Appennino,
nell’ultimo periodo 8 dicembre - 10 gennaio, non c'è stata neve
e si sciava a stento in pochissime località grazie
all'innevamento artificiale che, peraltro, sta accentuando la
crisi idrica in atto proprio per la carenza di precipitazioni
nevose. In Abruzzo come nel Lazio, aumentano infatti i centri
abitati dove l’acqua viene razionata durante i periodi di magra;
tra questi c’è anche Leonessa
(http://www.leonessa.org/2011/varie/chiusura_acqua.pdf),
che già da un po’ ha cominciato a fare i conti con l’emergenza
idrica proprio in quei periodi dell’anno (novembre-dicembre) in
cui si vorrebbe ricorrere all’innevamento artificiale per
dimostrare la sostenibilità economica del Piano di interventi
Terminillo Stazione Montana (TSM). Ma durante questo inverno di
siccità, oltre alla neve, purtroppo è mancata anche la
temperatura, indispensabile per sparare la neve con i cannoni.
Se poi consideriamo che il costo può arrivare anche a superare i
5 euro per metro cubo di neve prodotta e che per innevare una
pista di medie dimensioni ce ne vogliono migliaia di metri cubi,
è difficile difendere la sostenibilità economica e ambientale
del progetto.
Nel frattempo le
sei stazioni laziali (0% di impianti aperti), Terminillo, Livata,
Cittareale, Leonessa, Campo Staffi e Campocatino, si riuniranno
nei Piani di Arcinazzo per chiedere alla Regione Lazio il
riconoscimento della calamità naturale per mancanza di neve e
contributi che dovrebbero portarle al livello di quelle
abruzzesi le quali, si dice, avrebbero “fatto il pienone”
durante le feste.
Ma basta
navigare sui siti web delle stazioni sciistiche per capire che
siamo in una situazione assolutamente desolante per tutto lo sci
di discesa: Pescasseroli, Campo di Giove, Scanno, Passo Godi
e Cappadocia-M.Rotondo chiuse, Roccaraso-Aremogna aperte 35
piste su 66, Campo Felice e Ovindoli aperte 7 piste su 21, Campo
Imperatore aperti solo 3 chilometri di piste su 24 disponibili;
e anche in Abruzzo ci si appresta a chiedere l’intervento
“risanatore” del denaro pubblico pur in presenza di vasti e
sviluppati sistemi di innevamento artificiale o programmato che
dir si voglia! (http://ilcentro.gelocal.it/regione/2016/01/10/news/l-abruzzo-della-neve-ora-e-col-fiato-sospeso-1.12752497?ref=hfqapeer-1).
In verità, in
Abruzzo come in quelle località alpine dove si è investito su
un’offerta turistica differenziata e attenta alle qualità
naturali dei luoghi, ciò che ha sorretto l’economia locale sono
stati pacchetti per la famiglia di poche notti in alberghi,
rifugi e ristoranti che proponevano, oltre a qualche ora di sci,
diverse attività ricreative, di svago e volte al benessere,
esattamente quello che manca al Terminillo e su cui si rimandano
ancora gli investimenti sia pubblici che privati. Pescasseroli,
che di neve quest’anno non ha visto l’ombra, ha fatto il pienone
di turisti che da sempre la scelgono per le tante attività
programmate tra cui spiccano quelle legate all’ecoturismo. I
giovani inoltre, per il periodo natalizio, hanno scelto la
montagna laddove gli operatori hanno organizzato eventi,
concerti e iniziative aggreganti.
Prevediamo che a
breve la politica dovrà rendere conto ai cittadini del perché si
sia ricorso a sussidi per investimenti prevedibilmente sbagliati
nel settore dello sci, quando ci sono tanti altri settori
economici in crisi; per di più distogliendo fondi regionali al
capitolo dei trasporti, che sappiamo quanto soffra e che impatto
abbia sull'economia del territorio.
I sussidi hanno un senso per attività economiche valide, non per
scelte palesemente errate; come le osservazioni presentate dalle
associazioni scriventi hanno dimostrato, il Piano di interventi
TSM della Provincia di Rieti, anche se verrà “alleggerito” di
qualche impianto, non solo inciderà pesantemente sulle risorse
ambientali, ma è basato su un quadro economico del tutto
irrealistico che
prevede – in un
contesto di contrazione generalizzata della domanda e della
offerta sciistica – di moltiplicare per 20 le presenze degli
anni passati.
Queste scelte
sono immorali perché alle nuove generazioni lasceremo una natura
impoverita, ulteriori debiti e un paesaggio distrutto per
sempre!
E’ invece
necessario andare verso strategie alternative di medio e lungo
termine che diminuiscano il peso dell’attività sciistica in
termini di investimenti, quindi fare il contrario di quello che
si propone il Piano TSM, ovvero limitare gli interventi
all’adeguamento degli impianti attivi e al ripristino dei pochi
su aree già compromesse.
Impieghi
alternativi per le risorse economiche messe a disposizione dalla
Regione possono essere tanti: dalla istituzione del Parco del
Terminillo alla valorizzazione della piscina con un centro
benessere polivalente a servizio anche degli albergatori (con
una scuola di chef collegata all’Istituto Alberghiero), dal
miglioramento della sentieristica alla riqualificazione di
strutture ricettive sia alberghiere che extralberghiere, dalla
diversificazione della offerta turistica con attività
compatibili alla promozione di produzioni locali, alla
programmazione di eventi nei week end e nei periodi di vacanze
in modo da intercettare quel turismo montano che oggi sceglie
località più dinamiche e intraprendenti (località multiskin
con molteplicità di opzioni e orari), in grado di promuovere
nuovi prodotti leisure, di differenziare e ampliare
l’offerta con il giusto rapporto qualità – prezzo, ben oltre lo
ski.
CAI Lazio, WWF Lazio, Altura
Lazio, LIPU Lazio, Mountain Wilderness Lazio, European Consumers,
Forum Salviamo il Paesaggio Rieti e Provincia, Inachis Rieti,
Italia Nostra Rieti, Post Tribù, Rieti Virtuosa, Salviamo
l’Orso.
FONTI
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/01/10/stazioni-sciistiche-a-secco-serve-lo-stato-di-calamita-1.1496265
http://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/bassano/altopiano/federfuni-chiede-br-stato-di-calamit%C3%A0-br-per-poca-neve-1.4530264?refresh_ce#scroll=1222
http://ilcentro.gelocal.it/regione/2016/01/10/news/l-abruzzo-della-neve-ora-e-col-fiato-sospeso-1.12752497?ref=hfqapeer-1
http://www.italianskiblog.com/2014/12/neve-artificiale-programmata-come-funziona.html
http://www.dislivelli.eu/blog/cara-neve-ma-quanto-ci-costi.html
Atti Skipass Panorama Turismo. Osservatorio
Turismo montano 2015-16 (previsioni e tendenze), Modena 2015
08/01/2016
Questo è il Nolo Sci
della Stazione Sciistica di CampoStella.Grandi, Davvero !!!
La Redazione di
www.leonessa.org
11/12/2015
Una curiosità: cosa significa scrivere in un bilancio di
previsione "Impianto di risalita del Terminillo 13,9 mln" ?
C'è anche il versante Leonessano ?
La Redazione di www.leonessa.org

Bilancio di
Previsione 2016/2018
04/12/2015
Comunicato: Anac - Interrogazione
regionale al Comune di Leonessa.
Riporta la data del
24.11.2015 l’interrogazione a risposta
scritta
a firma del portavoce regionale Devid Porrello,
con la quale si interroga l’Assessore alle Infrastrutture,
Politiche abitative e Ambiente,
Fabio Refrigeri,
in merito alla delibera dell’Anac (Autorità Nazionale
Anticorruzione) nei confronti del Comune di Leonessa.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione, con delibera n. 70 del 23
settembre 2015 (http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?id=38a7f1f60a7780425ca0ab4db71d1d7e)
ha esaminato alcuni affidamenti diretti di incarichi
professionali (progettazione preliminare, definitiva ed
esecutiva) degli impianti funiviari di Campo Stella e Monte
Tilia, aventi come stazione
appaltante il Comune di Leonessa,
evidenziando alcuni elementi (meglio descritti nella delibera
allegata) che rendevano poco chiaro il comportamento della
Stazione Appaltante.
Dopo aver ricostruito i fatti che hanno portato l’Anac ad
emettere la delibera suddetta, si è pervenuti alla
interrogazione in oggetto,
dove sinteticamente si chiede all’assessore competente se alla
luce delle considerazioni e dei provvedimenti presi
dell’Autorità Nazionale Anticorruzione,
consideri opportuno intraprendere azioni di controllo e verifica
sugli stanziamenti erogati, e
da erogare, al Comune di
Leonessa e all’intero progetto Terminillo Stazione Montana.
Teniamo a precisare, che NOI SIAMO DALLA PARTE DELLA LEGALITÀ E
DELLA TRASPARENZA PER TUTTI I LIVELLI DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE, e che siamo assolutamente favorevoli ai
controlli dell’ANAC, come pensiamo lo debbano essere anche gli
amministratori pubblici che nulla hanno da nascondere ma che,
anzi, affronterebbero con serenità l’interesse da parte
dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, uscendone a testa alta e
rafforzati dal loro operato, qualora tali rilievi diano esiti
favorevoli nei loro confronti. A differenza delle passate
“stagioni” politiche, il M5S, oltre ad essere
pronto ad assumersi la responsabilità di governare il
paese, ha anche il compito di controllare qualsiasi atto
amministrativo da parte di chi governa, a partire dalle
amministrazioni delle città più piccole, fino al Parlamento; non
é più tempo di sprecare denaro pubblico, ben vengano quindi non
uno, ma tutti i controlli possibili perché i cittadini devono
essere tutelati.
Noi dei “Grilli
Parlanti di Rieti”, per quanto di nostra competenza e
possibilità, lo stiamo facendo, e lo faremo per tutti.
Per consultare il testo dell’interrogazione questo è il relativo
link:
http://atticrl.regione.lazio.it/interrogazioniScritte_dettaglio.aspx?id=1136#.VloV3fkvfIV
LORO non si arrenderanno mai… NOI neppure!
Rieti, 04.11.2015
Meetup Amici di Beppe Grillo
"Grilli Parlanti di Rieti"
17/11/2015
È di queste ore la contestazione al Comune di Leonessa da parte
dell’Autorità anticorruzione per aver affidato l’incarico della
progettazione della seggiovia di Campostella senza una procedura
di evidenza pubblica. Sotto la lente d'ingrandimento dell'ANAC
anche il frazionamento dei servizi di ingegneria evitando le
procedure previste quando l’importo dei lavori supera la soglia
comunitaria di 40mila euro.
Alle accuse il sindaco di Leonessa Paolo Trancassini risponde
con alcune precisazioni: «Innanzitutto TSM - Terminillo Stazione
Montana - con questa storia non c'entra nulla. Questa
contestazione è relativa all'affidamento della progettazione
della quadriposto di Campostella, per il quale l'evidenza
pubblica c'è stata per il preliminare e non per il definitivo.
Un errore formale, non sostanziale, perché ho incaricato uno dei
pochissimi progettisti iscritti nell'elenco speciale, il quale
non solo ha richiesto un importo al di sotto delle tariffe
attualmente vigenti, ma seguendo la vicenda Leonessa -
Terminillo è punto di riferimento dell'intero comprensorio da
anni e da anni è il Direttore d'Esercizio dell'impianto di Campo
Stella svolgendo tale attività gratuitamente».
«Sono molto sereno - aggiunge Trancassini nel post sul proprio
profilo Facebook - perché anche in questa vicenda, come sempre,
abbiamo fatto gli interessi del Comune. Per ultimo ricordo a chi
questa mattina sogghigna dietro la tastiera che l'onestà non va
declamata, esaltata, sbandierata, ma va semplicemente praticata
e quest'anno io, Lei (l'onestà) ed i miei collaboratori abbiamo
festeggiato 25 anni di amministrazione nei quali abbiamo sempre
lavorato insieme».
(Su Gentile
Concessione della Redazione di www.ilgiornaledirieti.it)
16/11/2015
Il presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele
Cantone, censura le procedure di affidamento della progettazione
dell'impianto di Campo Stella di Leonessa e dispone l'invio
della deliberazione alla Procura regionale della Corte dei
Conti. Il parere è stato rilasciato alla fine di settembre ma
già a luglio l'amministrazione comunale guidata dal sindaco,
Paolo Trancassini, si era recata negli uffici capitolini dell'Anac
per rispondere ai rilievi mossi. Il primo cittadino ostenta
quindi "tranquillità" in vista delle decisioni della Corte dei
Conti "perché in realtà si è trattato semplicemente di una
svista degli uffici che abbiamo già spiegato, dimostrando di
aver fatto risparmiare denaro al Comune".
(Articolo di Mario Fuggetta - Su Gentile concessione
corrieredirieti.it)
16/11/2015
RIETI - Ombre sul piano di rilancio Terminillo Stazione Montana.
L’Autorità anticorruzione fa le pulci a progettazioni e appalti
dei due impianti già realizzati a Leonessa (la seggiovia di
Campo Stella e l’ovovia di Monte Tilia), censura il Comune e
spedisce gli atti alla Procura della Corte dei Conti per
valutare se dalle irregolarità riscontrate nell’affidamento
dell’incarico di progettazione sia scaturito un danno economico
per l’amministrazione comunale. La deliberazione dell’Anac è
firmata dal presidente Raffaele Cantone.
LE CONTESTAZIONI SOLLEVATE
Cosa contesta l’Autorità anticorruzione al Comune di Leonessa?
Due cose: aver affidato l’incarico della progettazione
definitiva della seggiovia di Campostella all’ingegner Dino
Pignatelli senza una procedura di evidenza pubblica e di aver
frazionato i servizi di ingegneria eludendo le procedure più
rigorose che sono previste quando l’importo dei lavori supera la
cosiddetta soglia comunitaria (pari a 40mila euro).
LA POSIZIONE DI TRANCASSINI
«Sono tranquillo - dice il sindaco Trancassini - abbiamo
commesso un errore per l’affidamento dell’incarico all’ingegner
Pignatelli, ma con lui il Comune ci ha solo guadagnato, non ci
ha certo rimesso».
(Articolo di Alessandra Lancia - Su Gentile Concessione
www.messaggero.it)
15/11/2015
RIETI - Terminillo stazione montana, è buio pesto sul reale
stato del progetto - profondamente «alleggerito» come scrive
l'architetto Fabio Orlandi o «vivo e vegeto più che mai», come
lascia intendere Paolo Trancassini - e il dibattito tra
favorevoli e contrari infuria. Venerdì, all'assemblea di Rieti
Virtuosa, si è però riusciti a tenere seduti nella stessa sala i
supporters di Tsm arrivati da Terminillo, Leonessa e Cantalice e
gli ambientalisti di Cai, Wwf, Federtrek e della stessa Rieti
Virtuosa. Peccato non ci fosse nessuno della Provincia che
chiarisse cosa di quel progetto si è deciso di tenere e cosa di
tagliare per ottenere i via libera dalla Regione. Importante era
anche la posizione della Regione ma Fabio Refrigeri ha ritenuto
di non dover partecipare per non venir meno al ruolo super
partes del suo assessorato.
LA REGIONE
C'era però il consigliere Daniele Mitolo, intervento subito dopo
la dura «requisitoria» di Giampiero Cammerini (Wwf Lazio) sul
reale grado di attrattività di Tsm e sull'inopportunità di un
investimento (anche pubblico) di 60 milioni di euro.
«L'investimento previsto è pubblico per 26 milioni di euro e
privato per il resto - ha detto Mitolo - i fondi pubblici
verranno impiegati per migliorare le infrastrutture e comunque
il progetto, al netto delle modifiche che si stanno studiando,
non avrà un impatto sull'ambiente così negativo». Mitolo ha
provato a rintuzzare anche l'attacco di Trancassini sul
«disimpegno» del centrosinistra nelle fasi cruciali della
conferenza dei servizi e che avrebbe portato all'impasse
attuale. «Qualche sbavatura c'è stata - ha detto - ma da tutte e
due le parti». E a quanto pare c'è la volontà anche del
centrosinistra di «recuperare», cercando quella «compatibilità»
tra sviluppo economico e tutela ambientale, tanto cara
all'assessore Carlo Ubertini.
IL COMUNE
Anche da lui un piccolo mea culpa: «Ho parlato di consorzio
Smile come di un consorzio interpaesano: se qualcuno se ne è
offeso (e Trancassini & Co. se ne erano piccati e molto, ndr) me
ne scuso». Ma poi ha tenuto il punto sul parco regionale quale
«strumento di governo del futuro del Terminillo», da spingere in
maniera «contestuale al progetto». Ipotesi che invece non piace
ai sindaci del consorzio (in prima fila c'era anche Silvia
Boccini di Cantalice), che parlano di parco ma ad impianti
realizzati.
CAI E FEDERTREK
Da Fabio Desideri e Ines Millesimi la rivendicazione orgogliosa
di quanto anche il Cai tenga allo sviluppo della montagna ma da
tutt'altra prospettiva, essendo il filone super sky degli anni
'60 e '70 ormai condannato non solo dal clima ma anche dal
cambio di approccio della gente con la montagna. Da Alessandro
Frezzi di Federtrek una efficace sintesi di quanto ci sia di
buono anche nei «vincoli» europei, se letti alla luce delle
misure del Por 2014-2020. Da Pablo de Paola la critica di fondo
che Rieti Virtuosa muove da anni all'operazione: «Un piano
intercomunale di sviluppo non doveva passare per questi canali:
così si continuano a bruciare soldi e speranze in progetti che
non portano a nulla». Forse
(Articolo di Alessandra Lancia - Su Gentile Concessione
www.messaggero.it)
13/11/2015
Questo pomeriggio a Rieti ho ribadito le motivazioni e le ragioni che stanno alla base del progetto di rilancio del Terminillo.....ho anche "sfidato" il CAI di Rieti ad un referendum, tra i propri iscritti, pro o contro il progetto TSM, ma non accetteranno.....
Intanto il progetto sta meglio ed ha ripreso a camminare......#ilprogettodellagente.
Paolo Trancassini, Sindaco di Leonessa
03/11/2015
Comunicato Grilli Parlanti Rieti
22/10/2015
A seguito di una riunione della
Provincia di Rieti, dalla quale sono
state individuate soluzioni per
uscire dall’empasse in cui si è
venuto a trovare il progetto
Terminillo, il Consorzio Smile si è
riunito, convenendo circa
l’importanza e la centralità che il
Consorzio stesso deve mantenere in
merito alla questione terminillese.
Da qui l’ente si è accordato
all’unanimità rigettando, su
proposta del sindaco di Cantalice,
le dimissioni del presidente
Paolo Trancassini,
dandogli mandato di incontrare nel
più breve tempo possibile le più
alte cariche politiche interessate
alla questione del territorio
reatino, cioè l’onorevole Melilli ed
il governatore Zingaretti, per
discutere in merito alle modifiche
da apportare al progetto di sviluppo
montano e condurlo così alla sua
approvazione e messa in pratica.
“E’ un segnale positivo – ha
affermato il sindaco di Leonessa –
che ci ridona ottimismo verso quel
rilancio che è priorità assoluta del
nostro territorio”.
(su Gentile Concessione
www.ritilife.it)
07/10/2015
RIETI - Terminillo Stazione
Montana, si dividono le strade tra Leonessa, Cantalice e
Micigliano e Paolo Trancassini si dimette da presidente del
Consorzio Smile. Divorzio nell'aria da giorni: «Avevo chiesto ai
colleghi sindaci di sottoscrivere un documento nel quale si
chiedeva agli enti competenti che ad ogni riunione sul progetto
del Terminillo dovesse essere prevista la presenza o dei sindaci
o del presidente del Consorzio perché nella fase in cui siamo
arrivati non si può delegare ogni scelta ai tecnici ma diventa
centrale l'attività di rappresentanza politica dei territori.
Avevo anche chiesto mandato a chiedere un incontro al presidente
della Regione Zingaretti e all'onorevole Melilli per affrontare
questo tema, c'è da capire se nel derby che si sta giocando sul
fronte ambientale tra l'ipotetico orso e le persone che qui
vivono e vogliono continuare a farlo loro da che parte stanno.
Ma né la Boccini né Salvati hanno ritenuto di doverlo firmare e
io ho tratto le conseguenze».
Trancassini si dimette da presidente ma non lascia il Consorzio:
«Per me era e resta uno strumento essenziale per governare lo
sviluppo del Terminillo, ma evidentemente, se la casacca
politica prende il sopravvento sugli interessi dei territori,
non posso essere io a rappresentarlo. Vorrà dire che continuerò
la mia battaglia da sindaco di Leonessa». Il 12 ottobre alla
Regione si apre il contraddittorio sulla valutazione di
incidenza ambientale: «Andrò a Roma: mi dovranno cacciare via se
non mi vogliono. Ma non è possibile che mentre si discute del
futuro di un territorio un sindaco sia lasciato in corridoio».
(Alessandra Lancia - su
Gentile concessione de "Il Messaggero")
07/10/2015
Comunicato stampa
Comune
di Rieti
Il 16 ottobre il nuovo Vescovo della Diocesi di Rieti sarà
accolto in Consiglio comunale
Il Presidente del Consiglio comunale, Gian Piero Marroni, ha
convocato per mercoledì 14 e venerdì 16 ottobre due sedute del
Consiglio comunale.
Nel corso della seduta del 14 ottobre si discuterà l’ordine del
giorno presentato dai gruppi di minoranza e riguardante il
progetto “Terminillo Stazione Montana”. Durante la stessa seduta
saranno portati all’attenzione del Consiglio anche diversi
regolamenti.
Il 16 ottobre il Consiglio comunale, convocato in seduta
straordinaria alle ore 18, accoglierà invece il nuovo Vescovo
della Diocesi di Rieti, Mons. Domenico Pompili.
“Il Consiglio comunale del 16 ottobre – dichiara il presidente
Marroni – rappresenta un momento molto importante per il
Consiglio e per la nostra comunità. Rieti vive una fase
difficile e segnata da crescenti disuguaglianze sociali, una
crisi resa ancora più evidente dalla perdita continua di posti
di lavoro e quindi da una disoccupazione molto forte. C’è il
rischio di una disgregazione, è quindi fondamentale la
collaborazione e l’impegno tra istituzioni civili e religiose e
un confronto sereno e serrato per costruire un futuro migliore
per la nostra città”.
Rieti, 7 ottobre 2015
06/10/2015

"Questa mattina, nella riunione del
Consorzio, ho presentato questa semplice proposta, ma alla mia
firma si è aggiunta solo quella del rappresentante di TSM.
Ancora una volta, come già accaduto in passato dal 18 febbraio
in poi, la mia posizione resta isolata, conseguentemente, preso
atto di ciò mi sono dimesso da Presidente del Consorzio.
Insieme a tanta amarezza resta la consapevolezza di essere...
nel giusto e la rabbiosa tenacia per andare comunque avanti.
Domani il Comune di Leonessa chiederà ufficialmente di
presenziare a tutte le riunioni riguardanti il Terminillo e si
presenterà ad ogni appuntamento seppur non invitato....domani
chiederò ufficialmente, solo nella mia qualità di Sindaco di
Leonessa, un incontro urgente a Zingaretti e a Melilli. Non
molliamo."
Avv. Paolo
Trancassini, Sindaco di Leonessa
02/10/2015
"Il progetto del Terminillo dopo la
conferenza dei servizi regionale ha avuto 22 autorizzazioni su
23. Si è fermato alla valutazione di incidenza, la cosiddetta
V.INC.A, che è una parte della valutazione di impatto
ambientale. Questo è accaduto perchè secondo noi non c'è stato
il contraddittorio peraltro previsto dalla legge tra i nostri
valutatori ed i valutatori della Regione. Ed è mancato il
confronto politico, la dialettica politica.
Oggi ci troviamo davanti ad un ostacolo che è
un ostacolo importante, grande, ma dopo il consiglio comunale
del 30 settembre,Leonessa rilancia una propria strategia.
Noi siamo convinti che da questa situazione
se ne possa ancora uscire con un lavoro che la politica più che
i tecnici deve fare. Per fare un esempio noi riteniamo che la
valutazione di incidenza possa diventare positiva anche facendo
dei correttivi, per esempio garantendo dopo la costruzione degli
impianti la realizzazione del parco del Terminillo.
Queste sono scelte politiche che non
attengono ai tecnici. Noi in consiglio comunale abbaimo
adottatouna delibera che io rappresenterò in Consorzio martedì.
Io mi auguro che da martedì insieme ai comuni
di Micigliano e Cantalice, ai privati di TSM, noi possiamo
rilanciare il lavoro e, diciamo, al voglia del Consorzio SMILE
di veder approvato questo progetto"
Avv.Paolo Trancassini, Sindaco di Leonessa
02/10/2015
Di seguito una dichiarazione del deputato
Fabio Melilli in merito alle dichiarazioni del sindaco di
Leonessa sul progetto di rilancio del Terminillo:
"Fa bene il Presidente della
Provincia a rammaricarsi per le parole del Sindaco
Trancassini. Mi sembrano davvero fuori luogo le sue
recenti affermazioni e un po’ ingenuo il suo tentativo.
Tutto possiamo permetterci meno che dividere le
istituzioni territoriali. Il progetto del Terminillo ha
bisogno di un lavoro di coordinamento ed è bene che la
Provincia continui a svolgerlo come ha fatto fino ad
oggi. L’assessore Refrigeri ed il Presidente della
Provincia stanno seguendo seriamente la vicenda ed è
bene lasciarli lavorare. Penso sia un errore anche
forzare la volontà dei sindaci che partecipano al
consorzio. Conosco la foga oratoria del Sindaco di
Leonessa alla quale non resiste nel Consiglio Comunale.
Mi permetto solo un consiglio, emargini un po’ i tifosi
e torni a far prevalere le ragioni del territorio
rispetto a quelle di parte".
01/10/2015
COMUNICATO STAMPA
“Finalmente
il sindaco di Leonessa ha individuato il percorso più idoneo e
celere per portare a compimento il progetto di rilancio del
Terminillo.
L'unico rammarico è
rappresentato dal fatto che non abbia compreso prima che
l'impegno della struttura della Provincia non fosse necessario.
Avrebbe evitato alla nostra struttura un lungo e faticoso
lavoro di coordinamento, per lui evidentemente superfluo, che in
questi mesi ha permesso agli enti interessati di confrontarsi e
giungere al punto in cui si è arrivati, ottenendo ben 22 pareri
favorevoli su 23 come lui rigorosamente ricorda. Per far sì che
si giunga finalemente alla conclusione dell'iter procedurale del
progetto la Provincia è pronta anche a farsi da parte.
Ricordiamo al sindaco che, come ha deciso di affidare il ruolo
di coordinamento all'Amministrazione provinciale attraverso una
delibera di Consiglio, è evidentemente necessario un equivalente
pronunciamento del consiglio comunale leonessano”.
E'
quanto dichiara il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe
Rinaldi.
Rieti, 1
ottobre 2015
01/10/2015
"Il Consiglio Comunale di ieri ha approvato
la proposta che porterò martedì prossimo nella riunione del Cda
del Consorzio Smile, già convocato:
Richiesta incontro urgente con Zingaretti e Melilli;
Dialettica serrata,politica e tecnica, con la Regione Lazio;
Mai più deleghe......
Visto quanto accaduto, questa difficile partita la devono
giocare i territori, la deve giocare il Consorzio...
Leonessa c'è ."
Avv.Paolo
Trancassini, Sindaco di Leonessa
29/09/2015
Provincia Rieti:
precisazioni iter progetto rilancio Terminillo
Con riferimento alle recenti
esternazioni pubbliche tese a interferire con l’attività
amministrativa che la Provincia di Rieti, quale soggetto
proponente, sta mettendo in atto in seno alla procedura
di impatto ambientale sul progetto “Terminillo Stazione
Montana – Turismo Responsabile” si precisa quanto segue:
"A seguito della presentazione del
progetto presso l’Autorità competente alla valutazione
ambientale (Regione Lazio), sono pervenute osservazioni,
pareri e nulla osta al progetto. La Provincia ha già
presentato le proprie controdeduzioni all’Autorità
competente e parzialmente integrato gli elaborati
progettuali di concerto con i Comuni interessati. La
Provincia, in questi giorni, ha altresì richiesto
all’Autorità competente lo svolgimento di un
contraddittorio circa i pareri suscettibili di incidere
negativamente sulla valutazione ambientale del progetto.
In relazione agli esiti del contraddittorio, che si
svolgerà nei prossimi giorni, la Provincia, di concerto
con i Comuni interessati, potrà decidere di produrre
istanza di modifica degli elaborati, ovvero attenersi
alle risultanze del contraddittorio senza produrre
modifiche. L’Autorità competente, in caso di istanza di
modifica al progetto, potrà assegnare alla Provincia un
tempo, non superiore a quarantacinque giorni, per
produrre gli elaborati progettuali modificati. Ricevuta
la documentazione, l’Autorità competente si pronuncia
entro novanta giorni, salvo che ritenga le modifiche
sostanziali. In tal caso ne dispone la pubblicazione e
il giudizio di compatibilità ambientale dovrà
intervenire entro novanta giorni dal termine di
presentazione delle osservazioni. Quanto sopra è quanto
previsto dalla legislazione in materia, ogni altra
ricostruzione artificiosa del procedimento
amministrativo in corso è priva di ogni fondamento”
27/09/2015
Terminillo Stazione Montana: la
legge non consente modifiche.
Continua la pantomima
destra-sinistra per coprire errori politici e progettuali
La pantomima tra destra e
sinistra cui stiamo assistendo in questi giorni sulla stampa
e sui social network ha finalmente messo in luce chi sono i
veri responsabili dell'immobilismo in merito allo sviluppo
turistico del Monte Terminillo. Secondo quanto sosteniamo da
anni, un "percorso alternativo moderno" per uno sviluppo
economico sostenibile del Terminillo è infatti sempre stato
possibile ma non è stato mai percorso per manie di grandezza
e per l'ansia di intervenire anche su aree vincolate,
sperperando così fiumi di soldi pubblici in progettazioni.
Al contrario, se si fosse
seguita una procedura di VAS (Valutazione ambientale
strategica) che valutasse un Piano di interventi ben
concertato con la Regione e il territorio (Piano che è, tra
l'altro, il vero oggetto dello stanziamento di 26 milioni
euro), oggi avremmo visto realizzati almeno gli impianti
della Cardito nord, del Conetto, della Est e
dell'arroccamento di Campostella senza compiere abusi
edilizi; avremmo visto nascere il Parco e lavorato su
progetti d'accoglienza turistica validi 365 giorni l'anno,
avremmo cioè già cominciato a rivedere quell'indotto
economico di cui tanto si parla da 20 anni.
Stando a quanto leggiamo
in questi giorni sui giornali e sui social network prendiamo
atto invece che il Progetto Terminillo Stazione Montana
verrà bocciato dall'Area VIA della Regione Lazio. D'altra
parte, non potrebbe essere altrimenti in quanto la legge
(art. 24 del D.Lgs. 152/06) prevede la possibilità per il
proponente di modificare gli elaborati progettuali solo
"entro trenta giorni successivi alla scadenza del termine"
per la presentazione delle osservazioni del pubblico, ed
eventualmente a seguito "dell'inchiesta pubblica o del
contraddittorio", che Rieti Virtuosa ha richiesto ma ancora
senza esito. Perciò, essendo trascorso abbondantemente tale
termine, il progetto TSM non può che fare i conti con la
Valutazione di Incidenza negativa espressa dalla Area
competente della Regione ed essere rispedito al "mittente".
Movimento Civico Rieti Virtuosa
24/09/2015
Il Terminillo e la scossa positiva
"I tecnici della Regione dicono
no all’impatto ambientale e il sindaco Trancassini parla di
truffa. Chi ha ragione? Serve buonsenso"
(di
Rosella Vivio
giovedì 24 settembre 2015 - Su Gentile concessione
www.ilgiornaledirieti.it)
È vero, le generazioni presenti hanno il
dovere di non lasciare a quelle future un pianeta Terra
devastato. A monte di questa affermazione c’è una questione di
etica ambientale da cui i moderni non possono prescindere nel
loro rapporto con la natura. Il punto è come trovare il giusto
equilibrio tra diritto delle collettività residenti in habitat
di pregio ambientale allo sviluppo e obblighi morali verso la
sua tutela.
È questo il fattore di divisione tra
ambientalisti e promotori del progetto «Terminillo Stazione
Montana. Turismo Sostenibile». Da anni va avanti un braccio di
ferro radicalizzato che non serve a nessuno. Serve, al massimo,
a ritardare i processi e ad esasperare gli animi. Una
esasperazione che da tempo poteva risolversi con scelte
condivise fondate sul principio di sostenibilità.
Un principio, quello della
sostenibilità, basato, a sua volta, su quello di responsabilità.
Chi ha il potere di scegliere le politiche di sviluppo del suo
territorio, oggi, più che mai, ha il dovere d’impegnarsi a
favore della compatibilità tra economia e rispetto ambientale.
Una prassi doverosa, soprattutto se si ha la fortuna, insieme
alla fatica, di amministrare territori riconosciuti come
«speciali» come quelli che compongono l’area terminillese, ma
per questo sottoposti a mille vincoli e limiti.
Il sindaco Trancassini, presidente del
consorzio Smile, di cui fanno parte i tre comuni di Leonessa,
Micigliano e Cantalice, ha vissuto con profonda frustrazione il
parere negativo rilasciato dai tecnici regionali, dopo aver
ricevuto le relazioni dei tecnici incaricati dagli stessi
Comuni, dalle quali si evinceva l’esistenza di un notevole
impatto, circa la valutazione sull’incidenza ambientale,
acronimo V.I.N.C.A., del progetto «Terminillo Stazione
Montana-Turismo Sostenibile». Il V.I.N.C.A, insieme al V.I.A,
sono certificazioni richieste per ogni progetto impattante
significativamente su un sito al fine di prevenire il danno
ambientale.
La frustrazione di un sindaco che
da anni insegue il sogno, condivisibile o meno, di uno sviluppo
sciistico di una montagna che comprende il comune che
amministra, va capita. Al di là della caparbia volontà di
opporre alle ragioni degli ambientalisti, talvolta più
ideologiche che ragionevoli, le ragioni, altrettanto miopi e
rigide, di uno sviluppo tutto basato sullo scii invernale, il
sindaco di Leonessa sembra aver ragione nel parlare di mancanza
di rispetto verso il territorio e i suoi rappresentanti, dai
sindaci coinvolti nel progetto su Terminillo, all’assessore
Refrigeri; dal presidente della provincia Rinaldi all’onorevole
Melilli.
Se è vero, infatti, che il parere
negativo dei tecnici regionali era già stato formalizzato in un
documento del 13 luglio, prima della seconda conferenza dei
servizi del 29 luglio e prima di tutte le iniziative successive
e le dichiarazioni esultanti sull’esito positivo delle diverse
procedure, senza che nessuno ne avesse contezza, qualcuno ha
sbagliato.
Ha sbagliato l’assessore Refrigeri a non
avvertire nessuno, né i sindaci, né il presidente della
provincia, né Melilli, che le relazioni dei tecnici dei comuni
non lasciavano scampo al parere negativo di quelli regionali? O
l’assessore non era stato avvertito a sua volta dai tecnici?
Questo può dirlo solo lui. Se fosse vera la seconda ipotesi
vorrebbe dire che ormai la politica, il cui compito è dare
indirizzi, è subalterna ai tecnici che agiscono in totale
autonomia e spregio verso chi rappresenta i territori.
Ora cosa succederà? Si riprende il
confronto tra le parti. Se gli interessi privati, i veri
responsabili del lungo impasse avuto dal progetto, e quello
pubblico, teso alla tutela del territorio, riusciranno a trovare
l’accordo, rinunciando a pretese eccessive da una parte e a
rigidità, anche ideologiche, altrettanto eccessive dall’altra,
forse, nonostante la brutta ultima disavventura di oggi,
«Terminillo Stazione Montana- Turismo Sostenibile», diventerà
una buona risposta alla necessità di trovare il giusto
equilibrio tra tutela ambientale e crescita economica.
L’importante è usare il buonsenso e fare presto. Rieti e i suoi
giovani hanno bisogno più che mai di una scossa positiva alla
sua economia e del famoso buon senso. Che, però, tanto comune
non sembra essere.
24/09/2015
Con la
Motocavalcata la strada provinciale del Terminillo chiusa
Un problema da risolvere
per il turismo montano di tutti
Club
Alpino Italiano Gruppo Regionale Lazio
Organizzata
dagli operatori Tutela Ambiente Montano del CAI Lazio, è stata
realizzata un’escursione domenica 20 settembre nella zona
sovrastante Leonessa, cittadina sita alle pendici del
Terminillo. L’escursione, che ha visto la partecipazione di
circa 70 soci provenienti da 12 sezioni del Lazio, dell’Abruzzo
e delle Marche, si è svolta in maniera pacifica e tranquilla,
anche con qualche selfie tra motociclisti ed escursionisti. E’
importante però fare alcune importanti considerazioni in merito
e precisare quanto segue, per dovere di cronaca.
Domenica
scorsa hanno coinciso sullo stesso territorio e sugli stessi
sentieri due manifestazioni sociali, la motocavalcata di vaste
dimensioni sui sentieri di Leonessa e l’escursione CAI Gruppi
Regionali Lazio-Marche-Abruzzo, pubblicizzata con tanto di
itinerario sul sito istituzionale wwwcairieti.it.
La chiusura
della Strada Provinciale 10 con Ordinanza scritta a mano da
parte del Sindaco di Leonessa Trancassini è stata decisa
improvvisamente (sabato 19) e non si è data trasparente
comunicazione né agli organizzatori dell’escursione, né sul sito
del Comune di Leonessa. Gli escursionisti hanno con sorpresa
preso atto del cartello di divieto del transito solo una volta
andati sul posto per fare l’escursione programmata, trovando
meravigliata ed esterefatta dell’accaduto una consistente
presenza di forze dell’ordine (Carabinieri, Forestale, Polizia
Municipale). L’escursione prevedeva,
dopo uno spostamento in macchina lungo la SP 10 che collega
Leonessa al Terminillo per raggiungere l’inizio del Vallone del
Rio Fuggio (ca 3 km da Leonessa), di percorrere quasi per intero
la valle, di transitare per il Passo del Lupo e tornare poi
sulla SP10 in località Campo Stella.
La bellezza
degli ambienti attraversati e la loro varietà ha fatto
dimenticare ai partecipanti la strada asfaltata percorsa ed il
senso di fastidio per essere stati giudicati dei potenziali
eversivi; a dimostrazione
dell’ingiustificato allarme, in diverse occasioni i soci CAI
si sono ordinatamente disposti sui lati del sentiero per
permettere il passaggio delle moto, con scambio di saluti. La
stessa ordinanza però non è stata fatta rispettare ai
motociclisti presenti sul tratto di strada chiusa. Il CAI non ha
deciso in seguito alla notizia della motocavalcata di
organizzare la propria presenza. L’escursione “Passo del
lupo da Leonessa” era in programma dallo scorso anno come
documentano i libretti delle attività sociali delle varie
sezioni del CAI. La coincidenza delle manifestazioni ha voluto
che si ingenerassero inesatte interpretazioni da parte
dell’Autorità locale, paventando il nascere di incidenti tra le
due parti, motociclisti e soci CAI (nella maggior parte
tranquilli signore/i di mezza età), tali da poter dar origine ad
una situazione di ORDINE PUBBLICO.
Il problema
non è l'ordine pubblico. Il problema sono i permessi per
queste manifestazioni sui sentieri che provocano conseguenze
sulla sicurezza di chi fa escursionismo su carrarecce e sentieri
di montagna, che – si sottolinea - non sono strade per mezzi
motorizzati. Inoltre, e non da ultimo, il problema è
ambientale, poiché centinaia di moto sul sentiero creano
impatti non eludibili; infatti, il transito dei veicoli a
motore, a causa delle forti sollecitazioni sul terreno, a lungo
andare erode e produce solchi per il ruscellamento delle acque
meteoriche. Ciò può rendere instabile il terreno fino a creare,
nei casi più gravi, un vero e proprio dissesto idrogeologico. Si
ricorda che il percorso stabilito è all’interno dello ZPS IT
6020005 (Monti Reatini) e dei due SIC inclusi (IT 6020007
“Gruppo del Monte Terminillo” e IT 6020006 “Vallone del Rio
Fuggio”).
Ribadiamo:
la
montagna è un ecosistema fragile, da frequentare ma anche da
tutelare, poiché dobbiamo restituirla alle future generazioni.
23/09/2015
"Oggi in Giunta
abbiamo deciso di proporre ricorso per decreto ingiuntivo contro
la Regione Lazio per le somme che ad oggi ci deve per i lavori
realizzati a Campo Stella ed a Monte Tilia. Inoltre abbiamo
convocato un Consiglio Comunale straordinario per mercoledì
prossimo (mercoledì 30 settembre, ndr) alle ore 21:30 sul
progetto di rilancio del Terminillo e le strategie future.
C'è rabbia, ma
non molliamo."
Avv. Paolo
Trancassini, Sindaco di Leonessa
23/09/2015
Comunicato stampa
“Riteniamo doveroso intervenire relativamente allo stato del
procedimento sul progetto comprensoriale del Terminillo per
porre fine ad una polemica politica che rischia di sconfinare in
una strumentalizzazione che potrebbe comprometterne l’esito
positivo su cui tutti noi, come territorio e filiera
istituzionale stiamo lavorando con convinzione.
Tutti conosciamo la vincolistica presente (Sic e Zps) sul
massiccio del Terminillo dovuta alla cura e all’interesse alla
conservazione delle peculiarità ambientali che comunità locali
ed istituzioni hanno voluto garantire non facendo i conti con i
limiti che questi vincoli avrebbero comportato per le
opportunità di sviluppo del comprensorio che, necessariamente,
non potranno più convergere verso propositi astrattamente
espansionistici ma coniugarsi con quanto la norma di tutela
rende ammissibili o meno.
Tutti sappiamo, perché dichiarato dai nostri stessi valutatori
all’interno dello studio di incidenza propedeutico presentato
all’esame degli uffici regionali, che l’incidenza sugli habitat
tutelati del progetto comprensoriale, in questa fase del
procedimento, è stata, a torto o a ragione, giudicata “elevata”.
Ed è sul giudizio degli stessi valutatori e tecnici del progetto
comprensoriale che si misureranno le fasi successive del
procedimento che vede appunto attivarsi una fase di
“contradditorio” che possa veder maturarsi “alternative
progettuali” che possano garantirne la minima incidenza anche
sugli habitat e gli ecosistemi ambientali anche per evitare
incorrere in sanzioni da parte dell’Unione europea, queste si
che comprometterebbero in forma definitiva la realizzazione
delle opere previste.
Oggi ci troviamo in presenza di un progetto definitivo che ha
già superato vari livelli di autorizzazioni e di nulla osta da
parte delle istituzione e degli enti che, a vario titolo,
partecipano alla Conferenza dei Servizi che la Provincia di
Rieti ha istituito per poter passare al progetto esecutivo.
Questo ci fa ben sperare nella positiva conclusione delle fasi
successive di un giudizio che per quanto riguarda l’incidenza
sugli Habitat oggi risulta negativo ma che confidiamo di poter
sovvertire con il conforto degli esperti naturalisti che
collaborano al progetto e che ci hanno rassicurato in ordine sia
a tempi che al risultato.
Avere l’approvazione “in tasca”, senza guardare alla complessità
del progetto così come è stato prodotto agli uffici regionali ma
chiedendo alla “politica” di imporsi sui giudizi dei dirigenti e
dei funzionari a questo deputati e sui quali si assumono le
proprie responsabilità, è una modalità che non rientra nelle
corde della nostra cultura istituzionale.
Vigileremo comunque che la formazione dei pareri sul progetto
avvenga nel rispetto della norma e sia sempre sostenuta da
concretezza e oggettività perché è questo che e la comunità
chiede alle istituzioni che la rappresentano.”
E’ quanto dichiarano il vicesindaco di Rieti Emanuela Pariboni e
il consigliere con delega al Terminillo Simone Munalli.
Rieti, 23 settembre 2015
22/09/2015
"Il parere che mancava, la
V.INC.A, che doveva arrivare entro dicembre, è arrivato.
E' Negativo.
E' datato 13 Luglio.
Prima della Conferenza dei
Servizi del 29 Luglio.
Prima della Manifestazione
del Terminillo del 16 Agosto.
Prima della Manifestazione
davanti alla Regione Lazio.
Qualcuno dovrà vergognarsi
di questo.
Molti dovranno chiedere
scusa ai "folcloristici" Manifestanti del 15 Settembre.
Uno, almeno, dovrà
dimettersi.
L'assessore Fabio
Refrigeri".
Avv. Paolo Trancassini, Sindaco di
Leonessa
19/09/2015
"La simpatica gita nella Capitale" è servita soprattutto per
avere una data.
Non certo per importanza, ma solo per la mancanza di chi
ci doveva essere e non c'era, il sottoscritto ha fatto parte
della delegazione ricevuta da Pino Candido e Mauro
Lasagna.
Novembre 2015.
Questa la data indicata da Mauro Lasagna per l'approvazione del
Progetto Terminillo Stazione Montana.
Chiarissime le sue parole: "Io sono un tecnico e non ho nulla
contro Leonessa, ci mancherebbe. Io procedo nel mio lavoro per
obiettivi: il primo obiettivo che ho trovato appena insediato è
il progetto Terminillo stazione montana. Convocherò da ora in
poi il tavolo tecnico una volta a settimana fino alla
risoluzione dei problemi che impedisco l'approvazione del
progetto".
Perfetto.
Vorrei avere le stesse certezze di Marco Chiaretti quando
afferma che chi ha deciso di disertare la manifestazione di
martedì scorso lo ha fatto perchè convinto dalle argomentazioni
della Regione e del Partito Democratico.
Mi scuso, ma proprio non ce la faccio.
Che sia stato, in massima parte, il solito, desolante
menefreghismo ?
Aspettiamo Dicembre 2015.
Nella speranza che la prossima volta, il Circolo PD di Leonessa
si ricordi di leonessa.org.
La Redazione di www.leonessa.org
Circolo PD di Leonessa
Comunicato stampa
“Eppure lo avevamo detto:
il progetto del Terminillo è vicino al via libera finale. Lo
avevamo detto e ce lo aveva ribadito l'onorevole Fabio Melilli,
che si è battuto e continua a battersi per un piano di rilancio
del territorio. E la trasferta romana di martedì scorso, con
tanto di battipista, davanti alla Regione Lazio, si è rivelata
quello che già sapevamo: una simpatica gita nella Capitale per
alcune decine di nostri concittadini, nulla di più. Hanno
ascoltato quello che noi già avevamo detto”. Così il segretario
del circolo del Partito Democratico di Leonessa, Marco
Chiaretti, dopo la manifestazione organizzata dal Sindaco
Trancassini.
“Qualcuno – aggiunge
Chiaretti – si è interrogato sull'assenza di tanti leonessani e
dei rappresentanti di Rieti, Micigliano e Cantalice, gli altri
Comuni interessati dal progetto del Terminillo. La risposta è
chiara: hanno compreso, dopo le assicurazioni arrivate dai
vertici della Regione Lazio e del Partito Democratico, locale e
regionale, che la manifestazione non aveva ragion d'essere, era
inutile”.
“Lo ribadiamo – prosegue il
segretario del circolo Pd di Leonessa – ogni opera ha i suoi
tempi e lo stesso on. Melilli, nel suo incontro con noi, ha
ricordato l'importanza di valutare ogni piccolo dettaglio prima
di varare definitivamente un piano fondamentale come questo.
Occorre tempo, ma alla fine il risultato si avrà, senza bisogno
di gridare” .
“La politica urlata –
conclude Marco Chiaretti – non serve, lo continuiamo a dire da
tempo. Magari può garantire un fugace risalto mediatico
personale, ma non porta ad un risultato concreto. Solo con il
dialogo costruttivo si arriva all'obiettivo finale. Questa è la
nostra politica, questo è il nostro progetto, quello del Partito
Democratico, e proseguiremo su questa strada, quella che porta
frutti”.
18/09/2015
"Ieri mi hanno comunicato
che alla riunione di oggi per il Terminillo potevano partecipare
solo i tecnici....ho obbedito, non sono andato ed ho mandato il
tecnico di Leonessa Ruggero Zelli. Questa mattina hanno detto al
geom.Zelli che alla riunione potevano partecipare solo i tecnici
che avevano redatto lo studio per la valutazione di incidenza ed
abbiamo obbedito, con fatica, ma abbiamo obbedito perché ci
hanno assicurato che per dicembre sarà tutto approvato.
Ma il parere oggi è negativo, il contraddittorio comincia solo
ora ed e' parziale, ma a Noi hanno assicurato che a Natale sarà
tutto approvato, il segretario del Pd lo ha confermato e gli
altri Sindaci del comprensorio sono tranquilli....
Siamo minoranza, e vigili e preoccupati aspettiamo, ma non
molliamo"
Avv. Paolo Trancassini,
Sindaco di Leonessa
18/09/2015
Il Terminillo, le Regole ed il Parco
Senza
alcun esito definitivo sono passati quasi sette mesi
dall’avvio del procedimento per la Valutazione di Impatto
Ambientale (VIA) del Progetto Terminillo Stazione Montana, e
pertanto si può affermare senza tema di smentite che alcuni
problemi di fondo il Progetto li abbia.
Problemi che le osservazioni presentate in febbraio da un
insieme di Associazioni evidenziavano con chiarezza,
problemi che riguardavano in parte preponderante – ma non
esclusiva – gli impatti del TSM sulle delicate qualità del
Terminillo, ed in particolare con il paesaggio e con gli
habitat di rilevanza europea fortunatamente presenti sulla
montagna reatina, ovvero i Siti di Importanza Comunitaria
(SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS).
A tali
osservazioni la Regione Lazio dovrà dar risposta, e le
Associazioni si sono poste con discrezione in attesa dei
risultati di un procedimento che sono ben coscienti essere
complesso.
I
sostenitori del TSM, o almeno alcuni di essi, hanno di
converso scelto percorsi comunicativi differenti, ad esempio
ventilando sui giornali - a fronte delle recenti notizie
non ufficiali di un pronuncia di compatibilità negativa da
parte della Regione Lazio - la percorribilità di non ben
esplicitate soluzioni politiche, nonché proponendo –
è notizia di pochi giorni fa – l’istituzione del Parco del
Terminillo (ma, beninteso, solo una volta completato il
Progetto TSM).
Si
tratta di percorsi che meritano qualche riflessione che
faccia chiarezza.
La
prima riflessione discende dal fatto che i gravi problemi
del TSM non derivano dalla opposizione di un fronte
ambientalista ingiustamente accusato di essere
contrario allo sviluppo delle attività turistiche reatine,
bensì dal fatto che il TSM è stato concepito in modo da
collidere in maniera sostanziale con le regole che la
Regione Lazio ha posto a tutela del paesaggio e di habitat
comunitari, ovvero delle risorse che sono alla base delle
potenzialità del Terminillo.
La
Regione Lazio si trova quindi attualmente nella scomoda
posizione di aver prima stabilito (buone) regole di tutela
del territorio, e poi di aver (parzialmente) finanziato un
progetto che – per come è stato concepito - tali regole
viola. La politica, che preferiremmo chiamare
amministrazione, ed ancor meglio buona
amministrazione, è tenuta ovviamente a rispettare tali
regole di tutela come tutti – anzi, dovrebbe essere di
esempio - e dunque parlare di soluzione politica
che le possa in qualche modo aggirare è fuorviante. Diverso
sarebbe stato parlare di soluzione tecnica,
consistente ad esempio nel prevedere l’esclusivo
ammodernamento degli impianti esistenti.
La
seconda riflessione riguarda la istituzione del Parco del
Terminillo, che trova certamente concordi le Associazioni
scriventi. Ma istituire un Parco Naturale non può essere una
trovata estemporanea, che rischierebbe anche di essere
tacciata di strumentalità; si tratta di un processo che deve
coinvolgere la società intera, e che deve partire dal
riconoscimento delle risorse del Terminillo, che deve
rispettare le regole che oggi sono poste alla loro tutela,
e che infine deve elaborare un programma complesso di
azioni che alimentino le attività economiche garantendo
la permanenza e se possibile l’incremento delle qualità
ambientali attuali.
Il
Progetto TSM non va in questa direzione, sia perché inciampa
sul sistema delle regole vigenti, sia perché non coglie la
ricchezza delle potenzialità del Terminillo, ancorando il
turismo ad una monodimensionalità sciistica che il passato
ha dimostrato essere perdente e che il futuro annuncia in
declino a causa del cambiamento climatico. Una
monodimensionalità, si aggiunge, che inibirebbe lo sviluppo
di altre forme di fruizione – e sono tante, estese
all’intero arco dell’anno – che sono attratte da ambienti di
qualità e non da un reticolo di strade ed impianti.
Benvenga il Parco del Terminillo, quindi, ma non dopo
il Progetto TSM, bensì invece del TSM.
Siamo
certi che la società reatina sia pronta ad esprimere
sensibilità e capacità imprenditoriali per l’istituzione di
un Parco che darà molto ai territori che lo ospiteranno e a
quelli contermini; con la nostra esperienza non mancheremo
di contribuire attivamente.
Rieti,
18 settembre 2015
Altura
Lazio, CAI GR Lazio, CAI Sez Rieti, European Consumers ,
Federtrek, INACHIS Rieti, Italia Nostra Rieti, Italia Nostra
Lazio, Postribù, Rieti Virtuosa, Salviamo l’Orso, WWF
Delegazione Lazio
17/09/2015
Molti, nelle ore immediatamente successive alla manifestazione
davanti alla Regione Lazio, hanno espresso il loro illuminato
parere riguardo l'utilità di tali iniziative, riguardo la reale
portata dell'evento e, soprattutto, riguardo la riuscita dello
stesso.
Per qualcuno un fallimento, per altri una cosa assolutamente
inutile.
Io c'ero.
giannibolletta@leonessa.org
COMUNICATO STAMPA
La Provincia di Rieti ha convocato i sindaci dei Comuni
interessati dal progetto Terminillo Stazione Montana Turismo
Responsabile per un incontro che si svolgerà domani, 17
settembre alle ore 12.00, propedeutico al tavolo tecnico
programmato per il giorno dopo, venerdì, alle ore 10.30 in
Regione Lazio.
“Al di là delle azioni di proteste messe in atto in questi
giorni e sulla cui utilità e necessità nutro grandi perplessità
– commenta il presidente della Provincia Rinaldi – La Provincia
ha il difficile ruolo di coordinamento in un progetto complesso
e delicato come quello del rilancio del Terminillo dove è
necessario che tutti i protagonisti si muovano in sintonia. Alla
vigilia dell’incontro in Regione abbiamo perciò ritenuto
necessario fare una riunione con tutti i sindaci interessati per
concordare e condividere le forme e le modalità di
partecipazione in modo che l’incontro possa essere il più
proficuo possibile imprimendo una decisa accelerazione alle
procedure necessarie al conseguimento di un risultato storico
che è ormai a portata di mano”.
15/09/2015

"Siamo stati ricevuti dal Capo Segreteria dell'
Assessorato Regionale all'Ambiente, Pino Candido, da una
serie di funzionari e dal Responsabile della Direzione Regionale
Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative Ing. Mauro
Lasagna, che noi sapevamo essere persona che sta lavorando a
questo tipo di problematica. La riunione, in diversi momenti, è
stata anche abbastanza accesa perchè abbiamo avuto la
possibilità ed il piacere di dire tutto quello che non c'è
piaciuto.
Abbiamo ricordato che sono passati dei mesi, che
bisognava fare di più.
Ci è stato rimproverato che noi facciamo
politica. Ho ricordato al Capo della Segreteria che lui ha
convocato almeno tre riunioni dove l'unico che mancava ero io
(per scelta politica).
Ci siamo detti un pò di cose fuori dai denti in
maniera schietta ed anche aspra.
Abbiamo ribadito che il motivo della
manifestazione era avere delle certezze, delle garanzie e sapere
soprattuto quali sono i metodi di lavoro.
Ci ha fatto particolarmente piacere sentire
dall'Ing. Lasagna che condurrà la riunione che si terrà il
prossimo 18 settembre. Il tavolo tecnico del 18 è un tavolo
tecnico nel quale si sta già molto avanti perchè le criticità
sono chiare ma, visto il lavoro che hanno fatto i singoli
comuni, quelle criticità possono essere superate con delle
modifiche al progetto che noi abbiamo già in qualche modo
concordato.
L'Ing. Lasagna ci ha assicurato che questo
tavolo non è uno di quei tanti tavoli con le rotelle che girano
per la Regione è che iniziano ma non hanno mai una fine. Ci ha
assicurato che il tavolo sarà un tavolo permanente che verrà
riconvocato settimana dopo settimana.
Alla precise domande, quando terminerà questo
stillicidio, quando finalmente otterremo questa autorizzazione,
abbiamo ottenuto una data.
Entro il 2015 il progetto verrà approvato.
Questo è l'impegno che ci è stato dato, noi lo prendiamo perchè
noi volevamo una data e riteniamo che tutto quello che è stato
fatto oggi è servito per far capire che non è dandoci una data
che hanno risolto il problema.
Noi aspettiamo fino a dicembre e se a dicembre
il progetto non verrà approvato noi torneremo qui con il
battipista.
Quello che ci tenevo a dirvi è che è
passato un messaggio molto importante, anche grazie a chi
estemporaneamente ha rappresentato un territorio ( non c'erano
alla manifestazione i rappresentanti istituzionali dei comuni di
Rieti, Micigliano e Cantalice, ndr).
Il messaggio che siamo molto arrabbiati e molto,
molto attenti e che vogliamo a tutti i costi che questo progetto
venga approvato nel più breve tempo possibile credo sia passato.
Penso che questa manifestazione sia stata molto
importante, sia il segnale di una vitalità dei nostri Territori,
del coraggio dei nostri Territori, della forza dei nostri
Territori.
Noi dobbiamo ripartire da qua, tutti quanti
uniti con la consapevolezza che Rieti è uno straordinario
territorio che merita il rispetto che oggi, con tanta fatica,
con qualche corsa e con qualche rissa sfiorata, oggi abbiamo
ottenuto.
Tutto questo è stato ottenuto perchè oggi voi
avete preso un po' del vostro tempo e lo avete dedicato ad una
cosa che non vi riguarda apparentemente da vicino, ma vi
riguarda in termini più importanti, più grandi.
Il Territorio, da dove venite, dove siete nati.
Questo è molto bello.
Io vi ringrazio perchè oggi, insieme a voi,
abbiamo scritto una pagina molto, molto, molto bella di
Leonessa, di Terminillo, di Micigliano, di Cantalice, di Rieti.
Dispiace per chi non c'era.
Grazie."
Avv.Paolo Trancassini, Sindaco di Leonessa
15/09/2015
COMUNICATO STAMPA
TERMINILLO. AURIGEMMA (FI)”REGIONE NON ABBANDONI TERRITORIO
COME PER RISORSE SABINE”
“Sosteniamo
la battaglia che stanno portando avanti i cittadini e gli
amministratori della provincia di Rieti per il rilancio del
Terminillo, che oggi hanno manifestato sotto la sede della
Regione a Via Colombo. Si tratta di un progetto importante e
fondamentale per il territorio, che può creare un volano per
l’economia turistica (e non solo). Proprio per questo,
manterremo alta l’attenzione affinchè l’amministrazione
Zingaretti prenda coscienza della rilevanza di questo
programma, in modo da lavorare con determinazione per
raggiungere l’obiettivo finale. Certo, non accetteremo gli
atteggiamenti tenuti in passato dal centrosinistra, e nello
specifico dal Presidente della Regione e dall’assessore
Refrigeri e dal consigliere Pd Mitolo che in teoria
dovrebbero rappresentare la Provincia reatina, che hanno
abbandonato questo territorio e le loro eccellenze. Pensiamo
alle promesse fatte e non mantenute, come per la vicenda
Risorse Sabine o per la situazione del trasporto pubblico e
dello scambio gomma rotaia, con i pendolari esasperati.. E
proprio perché la montagna è una delle eccellenze di questa
zona, non vorremmo che l’epilogo sia lo stesso. Perciò,
basta attese e perdite di tempo. Regione e Provincia
lavorino con la massima attenzione e nel massimo rispetto
delle esigenze di un territorio, che ultimamente è stato
fortemente penalizzato dalle scelte scriteriate del
centrosinistra”
Lo dichiara
il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio
Antonello Aurigemma
14/09/2015
Domani dalle ore 10 saremo davanti alla Regione Lazio per chiedere tempi certi e brevi per l'approvazione del Progetto Unitario di rilancio del Terminillo.
Lo facciamo perché crediamo che la nostra Terra e le nostre Comunità meritino quella considerazione e quel rispetto che troppo spesso è mancato in passato, penalizzando uomini, imprese, progetti e sogni.
Lo facciamo per Leonessa, per il Terminillo, per Cantalice, per Micigliano e per Rieti ed anche se da un cassetto di un mobile preistorico qualcuno ha tirato fuori anacronistiche casacche di schieramenti politici, noi avremo la forza di rappresentare interamente un Territorio, che al contrario, oggi più che mai, avrebbe bisogno di Personalità, Unità e soprattutto Coraggio...
" Un braccio coraggioso rende lunga una spada corta" (cit.)
Avv. Paolo Trancassini, Sindaco di Leonessa
13/09/2015
COMUNICATO
STAMPA
"Ci sentiamo rassicurati dalle dichiarazioni che sono pervenute
da parte dei rappresentanti provinciali presso la Regione ed il
Parlamento, circa l’approvazione del progetto di sviluppo
comprensoriale del Terminillo.
Questo risultato, raggiunto grazie ad un intenso lavoro di
squadra, ha visto proprio in questi giorni intensificarsi gli
sforzi e gli incontri tecnici per trovare all’interno del
progetto sottoposto a valutazione di impatto ambientale le
soluzioni tecniche e funzionali più idonee per coniugare la
tutela dell’ambiente con lo sviluppo economico e sociale della
nostra montagna.
E’ inutile e improduttivo pensare che un operazione progettuale
di questa portata, sulla montagna più amata e controversa della
nostra Regione, possa essere condotta in modo approssimativo,
senza approfondimenti, ricerca di possibili alternative
progettuali o di misure di compensazione in grado di irrobustire
il progetto nei confronti delle inevitabili contestazioni da
parte di coloro che, da sempre, si sono mostrati contrari
all'ambiziosa iniziativa.
L'azione di persuasione e stimolo da parte della classe
politica, che tra l’altro in questa vicenda non è mai mancata,
da sola non è sufficente.
La soluzione sta dentro il progetto, nella professionalità di
chi ha effettuato la studio di impatto ambientale per conto dei
Comuni e nella sua capacità di confrontarsi con gli uffici
regionali per arrivare ad una condivisione ragionevole, e il più
possibile conforme ai principi normativi che regolano la tutela
dei valori ambientali e degli habitat naturali di cui la nostra
montagna conserva significative testimonianze.
Tutto questo è facilmente comprensibile e per questo rispettiamo
il lavoro che proprio in questi giorni si sta portando avanti,
frutto di un applicazione e di un impegno costanti ma anche di
una tenacia che non è mai venuta meno, neanche da parte dei
nostri rappresentanti istituzionali sovracomunali.
Comprendiamo meno come, mentre si lavora per trovare le
condizioni di sostenibilità per approvare il progetto così come
è stato concepito e fortemente voluto dalle nostre comunità
nella sua visione ampia, condivisa e comprensoriale, qualcuno
voglia distinguersi solo per ricercare visibilità personale e
per affermare interessi particolari o difendere posizioni di
privilegio.
Noi vogliamo che finalmente possa prendere il via definitivo il
progetto ambizioso di rilancio della nostra montagna e non siamo
interessati ad operazioni populiste e demagogiche di chi sembra
più interessato alla propria visibilità personale piuttosto che
al bene della comunità locale.
Non parteciperemo alla manifestazione indetta sotto la Regione,
che riteniamo di parte e non rappresentativa degli interessi
delle comunità che amministriamo, e invitiamo coloro che sono
realmente interessati al buon esito della progetto
comprensoriale a non rendersi partecipi di una manifestazione
che non potrà che danneggiare il percorso unitario fin qui
costruito."
Lo afferma in una nota l'Amministrazione comunale di Rieti.
Rieti, 13 settembre 2015
13/09/2015
Dove eravate nel 2008 ?
Il Referendum
La Redazione di www.leonessa.org
COMITATO RIETI TERNI IN UMBRIA
Nuova linfa
all’idea referendaria verso Terni
Ci fa piacere che, a quasi tre anni di distanza, la politica,
come in pochi altri casi, si trovi d’accordo su un tema: la
necessità di guardare, per il futuro di Rieti, verso Terni e
l’Umbria.
Ci fa piacere che i consiglieri comunali Andrea Sebastiani e
David Festuccia abbiano preso, in merito, una posizione così
netta per questa soluzione, tanto da incalzare il Sindaco di
Rieti Simone Petrangeli ad avviare un’azione referendaria per
l’annessione di Rieti a Terni.
Per dovere e per rispetto delle persone che hanno avviato e
portato avanti per diverso tempo questa tesi, mi corre l’obbligo
di ricordare ai due consiglieri come la loro proposto sia pari a
quella del nostro Comitato, nato quando s’intravedevano già le
prime avvisaglie di quanto oggi è realtà. Naturalmente è lontano
da me ogni desiderio di rivendicazione e, al contrario è con
immenso piacere che oggi ascolto le esternazioni dei due
rappresentanti di una parte della cittadinanza reatina come
anche di alcuni esponenti dell’attuale Maggioranza comunale con
la quale ho più volte, negli ultimi tempi, intrapreso
ragionamenti seri e concreti in merito.
Un’azione come questa merita, per il suo grande valore e per
gli esiti che potrebbero derivarne per il territorio,
un’attenta, seria e condivisa analisi tra rappresentanti
politici, istituzionali e imprenditoriali e di una quanto più
larga condivisione popolare possibile.
Il Comitato, in questi giorni, anche a fronte delle diverse
spinte raccolte, si sta riorganizzando.
Nel frattempo
ricordiamo che il Comitato è aperto a tutti coloro che vogliano
dare nuovo impulso e slancio a un’idea che appare sempre più
condivisa. A breve convocheremo un incontro nel quale è nostra intenzione
chiedere a tutti impegni precisi verso un obiettivo comune:
l’Umbria.
Marino Formichetti
Presidente Comitato Rieti-Terni in Umbria
12/09/2015
La Regione stoppa stazione montana
Una notizia
tenuta riservata ma sulla quale in queste settimane si è
lavorato, e molto. Ora l'assessore Refrigeri e il consigliere
Mitolo escono allo scoperto: nei giorni scorsi in Regione c'è
stato un incontro con il Presidente della Provincia Giuseppe
Rinaldi e i tecnici , a breve ce ne sarà un altro con i tecnici
dei Comuni interessati dal progetto del Terminillo.
Il messaggio che
arriva dalla Regione (e dal PD) è duplice: da un lato si
ribadisce che la Regione "ha creduto fortemente in questo
progetto" e lo sostiene, pur "senza rinnegare la vocazione allo
sviluppo sostenibile della Montagna, nel rispetto dei vincoli
esistenti". Dall'altro, però, c'è da superare gli ostacoli
dell'ultimo miglio perchè il progetto vada in porto.
L'ostacolo di
cui si tace è appunto la valutazione di incidenza, che sarebbe
stata del tutto negativa. Ma è un ostacolo del tutto superabile,
lasciano intendere da Roma, se continuando in un clima di
"collaborazione" tra enti, i Comuni sapranno fare "qualche
rinuncia".
"La Regione
continuerà a sostenere l'iniziativa anche in sede di valutazione
di impatto ambientale andando a suggerire alla Provincia le
dovute accortezze progettuali e poi esecutive in linea con gli
habitat presenti". Ed è da questa "collaborazione" che, scrivono
Refrigeri e Mitolo "nascerà il progetto esecutivo in tempi
ristrettissimi", progetto "in grado di superare il vaglio della
sua valutazione in termini di impatti e di restituire ai reatini
un Terminillo più attrezzato, moderno e competitivo con le altre
stazioni sciistiche dell'Appennino.
Al Sindaco di
Leonessa, Paolo Trancassini e ai suoi decidere se crederci e
fermare i battipista o andare avanti con la protesta, annunciata
per martedì prossimo a Roma.
(Articolo di Alessandra Lancia - Su Gentile concessione de "Il
Messaggero")
06/09/2015
Da 15 anni raccontiamo Leonessa.
Noi c'eravamo, raccontando sempre tutto quello che c'era da
raccontare.
E
raccontando di Tutti, nessuno escluso.
Era il 2010...
La nuova Rubbio
So chi è Fabio Melilli e quello che ha fatto per Leonessa.
Sono un suo elettore.
Adesso però, per qualcuno, è tutto più facile.
Nella speranza che la prossima volta, il Circolo PD di Leonessa
si ricordi di leonessa.org.
Tutti a Roma il 15 settembre.
Giovanni Bolletta.
Un Fedelissimo.
"Noi che amministriamo
abbiamo il dovere di fermare la dialettica, di fermarla davanti
alla porta del fare.
Allora
siccome qui condividevamo il progetto di sviluppo, le divisioni
contano poco, perchè la gente non ci capirebbe.
Io credo, se
posso dire ancora una cosa in più, che noi dobbiamo smettere
come classe politica di fare le cose dove abbiamo la
primogenitura, dove la primogenitura conta di più delle cose da
fare. I meriti poi li decide la gente, non li decidiamo noi.
Oggi abbiamo
dimostrato che in Provincia di Rieti c'è classe dirigente...
...Qui nasce
adesso,inizia adesso. Il Comune di Leonessa ha questa società di
gestione,fatica, è ovvio: questa è una struttura dove solo il
cuore ed il volontariato consentono di reggere.
Dobbiamo trasformare questa società in un struttura
patrimonialmente solida, che abbia la sua robustezza: noi
siamo disponibili a collaborare, anche ad entrare in
società...Però noi partiamo da qui. il prossimo anno questa
prima seggiovia termina la sua vita tecnica, dobbiamo
metterci le mani rapidamente, vedremo in quale forma ed in
quali modi..."
Fabio
Melilli, Presidente della Provincia di Rieti, Campo Stella
30 gennaio 2010
Circolo PD di Leonessa
Comunicato stampa
Incontro a Leonessa con l'On. Melilli, segretario regionale del
PD
“Il progetto del Terminillo sta per avere il via libera finale,
ce lo ha ribadito l'onorevole Fabio Melilli”. L'annuncio da
Marco Chiaretti, segretario del circolo del Partito Democratico
di Leonessa, dopo il lungo colloquio fra il direttivo locale e
il responsabile regionale del partito. “Ogni opera ha i suoi
tempi – aggiunge Chiaretti – e l'on. Melilli ha ricordato quanto
sia importante studiare anche i più piccoli dettagli prima di
varare definitivamente un piano fondamentale per l'area come
questo, che punta a rilanciare la zona del Terminillo” .
“Il segretario regionale – prosegue – ha anche ribadito la
centralità del progetto nella politica del Pd Lazio e voglio
sottolineare che, come già detto dal sindaco di Cantalice,
Silvia Boccini, quello del Terminillo è un progetto del Pd”.
Nell'incontro con l'onorevole Melilli si è parlato,
naturalmente, anche di questioni che riguardano, più da vicino,
il territorio di Leonessa.
Un argomento toccato, quello della strada panoramica per il
Terminillo che attraversa la Vallonina, dove già la Provincia di
Rieti, guidata dal presidente Rinaldi, sta effettuando
consistenti lavori di ripristino della circolazione.
“L'on Melilli – dice Marco Chiaretti – si farà portavoce delle
nostre istanze, darà il suo pieno appoggio ad una messa in
sicurezza globale della strada che ne consenta un utilizzo il
più ampio possibile”.
Non è questo l'unico nodo viario da risolvere per Leonessa, c'è
anche la questione, più importante, del viadotto di Fuscello.
“Anche su questo – spiega il segretario del circolo locale del
Pd – l'onorevole Fabio Melilli ci ha garantito che solleciterà
gli organismi competenti per un intervento il più rapido
possibile”.
Durante la sua visita a Leonessa, il segretario regionale del
Partito Democratico, ha avuto, inoltre, il piacere di visitare
l'expo d'arte contemporanea internazionale “Sulla via del Santo
Giuseppe”, dedicata alla lotta contro l'usura, la corruzione e
l'estorsione, capisaldi della battaglia condotta in vita da San
Giuseppe da Leonessa. La mostra, curata dal direttore artistico
Massimo Bigioni, ha ricevuto gli elogi dell'on. Melilli, rimasto
favorevolmente colpito dalla qualità e dalla bellezza delle
opere esposte.
“E' stato un incontro fruttuoso e soddisfacente – conclude
Chiaretti – l'ulteriore esempio di come il dialogo pacato, non
la 'politica strillata', sia la strada migliore per raggiungere
obiettivi e traguardi importanti per la comunità, in questo caso
la nostra. Ringrazio l'on. Fabio Melilli per la disponibilità e
l'interesse dimostrati, ancora una volta, per Leonessa”.
3
settembre 2015
17/08/2015
comunicato stampa
TERMINILLO. AURIGEMMA (FI)" GRAVE ASSENZA REFRIGERI
MITOLO A CONFRONTO PER RILANCIO"
“L'amministrazione Zingaretti dimostra, qualora ce ne
fosse ancora bisogno, di aver abbandonato la provincia
di Rieti. il governatore insieme all'assessore Refrigeri
e al consigliere Mitolo, entrambi nominati da Zingaretti
e non eletti tramite voto di preferenza, stanno
continuando a svilire un intero territorio. Prima la
vicenda Risorse Sabine, poi il taglio del trasporto su
gomma e il mancato pagamento per i consorzi di bonifica,
infine anche le probabili chiusure della prefettura e
della camera di commercio, che verranno accorpate con
Viterbo. Non bastasse tutto ciò, ora apprendiamo
dell'assenza del duo Refrigeri-Mitolo all'incontro con
il territorio e gli esponenti locali per il rilancio del
Terminillo, località sciistica di grande attrazione
turistica. Questo denota una grave mancanza di rispetto,
oltre ad un disinteresse per una provincia ricca di
eccellenze. Il duo di nominati continua con
pressappochismo e superficialita' a lasciare isolato un
territorio di grandi potenzialita'. Adesso chiedero'
urgentemente la convocazione di un consiglio, alla
presenza di Zingaretti, per capire quali sono le sue
intenzioni e come intende lavorare per Rieti. I
risultati di questi due anni sono disastrosi, ad
emergere sono state soltanto le brutte figure, le
promesse non mantenute dell'assessore e del consigliere
Pd, e questo a tutto svantaggio dei cittadini. Ora basta
con le parole: quest'amministrazione deve capire che
cosi, con quest'immobilismo, non si va da nessuna parte”
Lo
dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione
Lazio Antonello Aurigemma
16/08/2015

Conferenza sul
Comprensorio Sciistico del Terminillo
"Siamo molto contenti: tanta gente,
c'è tanta attenzione e credo che oggi abbiamo lanciato
questa iniziativa che è quella di coinvolgere i romani,
quelli che amano la montagna e non hanno la residenza.
Dobbiamo mettere pressione, dobbiamo far capire che bisogna
far presto perchè abbiamo perso un'altra stagione.
Questa è l'ultima.
Io ho cominciato dicendo che spero che
questa sia l'ultima volta che si parla del Terminillo;
la prossima volta si facciano annunci importanti.
Speriamo che la politica abbia la
capacità di fare quello che è il suo lavoro; rappresentare
un territorio al 100%"
Avv.Paolo Trancassini
Sindaco di Leonessa
10/08/2015
COMUNICATO STAMPA
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI RIETI
Con riferimento alla procedure
amministrative che afferiscono il Progetto di sviluppo
Terminillo Stazione Montana l’Amministrazione provinciale di
Rieti, al fine di dare massima trasparenza allo stato dei
procedimenti in atto, come auspicato da alcune associazioni
ambientaliste interessate al progetto, precisa che nel corso
la conferenza dei servizi sono stati acquisti i pareri
favorevoli al progetto comprensoriale, alcuni dei quali
afferenti la compatibilità ambientale del progetto.
A riguardo si precisa che in esito
dell’ultimo tavolo tecnico che si è svolto in Regione il
giorno 04/08/2015 l’Amministrazione provinciale, ha invitato
le Amministrazioni Comunali coinvolte nel procedimento a
produrre integrazioni alle proposte di intervento per la
mitigazione degli impatti sugli habitat dei S.I.C. Z.P.S.,
nella misura necessaria ad orientare in senso favorevole lo
studio di incidenza ambientale predisposto e ritenuto valido
e completo dal punto di vista tecnico-scientifico.
La Direzione regionale Infrastrutture
Ambiente e Politiche abitative della Regione Lazio,
riconoscendo la sostanziale validità del progetto riguardo
diversi impatti ambientali e socio-economici, si attiverà
immediatamente non appena ricevute da parte della Provincia
le proposte di intervento volte alla mitigazione degli
impatti diretti sugli habitat tutelati a livello
comunitario.
Si auspica che dopo questa ultima fase approfondimento
tecnico da parte delle Amministrazioni Comunali si possa
arrivare, congiuntamente con gli uffici regionali, ad una
pronuncia in senso favorevole sul progetto definitivo che
possa dare avvio alla progettazione esecutiva degli
interventi
03/08/2015
Il fine settimana non ha
portato consiglio ne un chiarimento. Dunque sul progetto del
Terminillo resta altissima la tensione con il presidente del
Consorzio Smile e Sindaco di Leonessa Paolo Trancassini, che
sembra essere tornato alla versione "referendum". Le
lancette sembrano essere tornate indietro nel tempo a 7-8
anni fa quando Leonessa fu vicina alla scissione per andare
in Umbria. In regione c'era Marrazzo, in Provincia Melilli e
sul tavolo c'era più o meno lo stesso tema: gli impianti del
Terminillo. Clamorosa fu nel 2008 la manifestazione con il
battipista sotto la Regione: "Se entro agosto il progetto
non si sblocca - assicura Trancassini - ci torneremo.
La differenza rispetto ad allora e che arriveremo con il
battipista acceso sotto alla Pisana".
A far tornare tesi i rapporti
sull'asse Leonessa- Roma è stata la conferenza dei
servizi saltata in settimana. L'assessorato all'Ambiente
della Regione, che a febbraio aveva chiesto un rinvio per la
verifica del progetto, giovedì scorso non si è presentato. I
dirigenti del settore hanno dato forfait all'incontro. Tutto
rinviato a data da destinarsi. Ma Trancassini promette
fuoco e fiamme, mentre i rapporti con l'assessore
all'Ambiente della Regione, l'ex sindaco di Poggio Mirteto
Fabio Refrigeri (in questi ultimi giorni star della festa
provinciale de L'Unità a Cantalice) sembrano essersi fatti
gelidi. "Nessuno mi ha chiamato - dice Trancassini - e
nessuno, compreso Refrigeri, si è degnato di dare una
risposta sensata per spiegare che cosa è successo. Pensavo,
e lo penso tuttora, che Refrigeri in questa storis, essendo
del nostro territorio, doveva essere il nostro paladino. Lo
penso tuttora, anche se sempre meno".
Il Sindaco di Leonessa non
rinuncia a qualche frecciata verso il PD. "Prima mi avevano
invitato a Cantalice per parlare del Terminillo, poi il mio
intervento è stato cancellato, forse hanno paura di quello
che potrei dire, facciano pure. Noi abbiamo comnciato a
parlare con la nostra Gente e con gli Ospiti della nostra
montagna di quanto sta succedendo,vogliamo mobilitare tutti
per smuovere il progetto". Trancassini infatti ha iniziato a
parlare della faccenda, in pubblico, anche sabato durante la
festa a Terzone ( inaugurazione della nuova Scuola e di
Terzone Expo 2015, ndr), ma l'appuntemento è per il 16
agosto al Terminillo.
"Lì - assicura - dirò tutto
quello che sta succedendo intorno al Terminillo. Nel PD e
forse anche a Rieti pensano che la partita è già chiusa. Non
è così e a ricordarcelo sono state le associazioni
ambientaliste giusto qualche ora fa ricordando che ancora
tutto può essere messo in discussione. Per una volta sono
d'accordo con loro. Per adesso c'è poco da festeggiare".
E dunque l'ultimatum: " Se
entro agosto non arrivano risposte concrete sul progetto
torneremo a Roma con il battipista, non vogliamo lasciarci
sfuggire - continua Trancassini - l'ennesima occasione a
causa delle lungaggini burocratiche. Lo sviluppo del turismo
invernale sul Terminillo non può più attendere, i territori
limitrofi si sono organizzati, non possiamo restare a
guardare . I nostri Comuni non possono vivere sol d'estate.
Qui con la stagione calda ci sono 40-45mila persone.
cercheremo di coinvolgere anche loro nella battaglia per lo
sviluppo di questo territorio che non può più restre in mano
alla burocrazia".
(Articolo di P.D.B- su
Gentile Concessione de "Il Corriere di Rieti")
01/08/2015
IL PROGETTO TERMINILLO STAZIONE
MONTANA
E LA CONFERENZA DEI SERVIZI
“DIMEZZATA”
LE ASSOCIAZIONI CHIEDONO CHIAREZZA
SULLA VICENDA
Constatiamo che la Conferenza di
Servizi svoltasi in Regione Lazio il
29 luglio scorso è stata salutata
come un successo dai promotori del
Progetto Terminillo Stazione Montana
ma la situazione appare molto più
complessa di quanto si voglia far
credere.
Si è trattato infatti di una
Conferenza di Servizi “dimezzata”,
essendo completamente assenti i
pareri sulla Valutazione di Impatto
Ambientale (VIA) e sulla Valutazione
di Incidenza (VINCA).
Non sono aspetti marginali; nel
febbraio scorso un insieme di
associazioni ha presentato
osservazioni molto circostanziate
sia in merito a palesi carenze
progettuali dell’iniziativa sia in
merito alla incompatibilità del
Progetto con le normative nazionali
e regionali, in buona parte
derivanti dal recepimento di
normative europee che è del tutto
illusorio pensare di aggirare con
una semplice azione “politica”. A
queste osservazioni si dovrà invece
rispondere in maniera
circostanziata.
Va anche rammentato che già nel 2010
un progetto analogo – ma per certi
versi meno impattante - fu valutato
negativamente dalla Regione Lazio e
che di conseguenza appare piuttosto
prevedibile che si consideri
altrettanto incompatibile il
progetto attuale, che non risulta
aver fatto tesoro della esperienza
del precedente (con evidente
pericolo di sperpero di risorse
pubbliche).
La Conferenza “dimezzata” non è
quindi da valutare superficialmente,
perché i cittadini hanno diritto ad
una informazione il più possibile
completa.
Invitiamo pertanto i promotori del
Progetto Terminillo Stazione Montana
a fare uno sforzo di trasparenza,
rendendo disponibili al pubblico i
contenuti dei pareri già ricevuti e
facendo il punto su quelli ancora
inespressi.
Rieti, 1 agosto 2015
29/07/2015
COMUNICATO STAMPA
"Un altro passo in
avanti decisivo verso la realizzazione dell'ambizioso
progetto di rilancio del Terminillo come stazione montana
invernale. Siamo soddisfatti perchè il lavoro di squadra di
questi mesi sta dando i suoi frutti e si sta per
concretizzare l'idea di far tornare il Terminillo una
stazione in grado di competere con le altre stazioni del
centro e del nord italia. In attesa dell'ultimo parere
possiamo dire che, come in una gara ciclistica, siamo
davvero arrivati all'ultimo chilometro. Fiduciosi circa
l'esito di quest'ultimo passaggio amministrativo possiamo
finalmente pensare al futuro del Terminillo come lo abbiamo
sempre ipotizzato: una stazione montana che vive tutto
l'anno e nella quale far convivere gli sport invernali con
la tutela ambientale di un patrimonio naturale unico."
È quanto dichiara il
consigliere con delega al Terminillo, Simone Munalli.
Rieti, 29 luglio
2015
Ufficio Stampa Comune di Rieti
Tel. 0746/287.352
29/07/2015
Di seguito una
dichiarazione del deputato Fabio Melilli in merito al piano
di rilancio del Terminillo:
"La Sovrintendenza ai Beni
Culturali e Paesaggistici del Lazio ha espresso parere
favorevole al piano rilancio del Terminillo. Il progetto
passa così il vaglio del Ministero dei Beni Culturali ed
Ambientali e tutto ciò testimonia la grande attenzione posta
dal progetto al sistema paesaggistico del Terminillo. Un
ringraziamento al Ministro dei Beni culturali ed alla
Sovrintendenza per l'attenzione riservata al progetto. Un
plauso ai tecnici della Provincia per aver elaborato gli
atti internamente con grande competenza. Ora, superato uno
degli ostacoli più significativi, attendiamo la Valutazione
di Impatto Ambientale da parte della Regione e tutte le
fatiche degli ultimi anni si trasformeranno nella più
significativa azione di rilancio della nostra stazione
sciistica che i reatini attendono da decenni."
29/07/2015
Di seguito una nota della
Provincia di Rieti in merito alla conferenza dei servizi sul
progetto di rilancio del comprensorio turistico del
Terminillo:
Si è svolta
questa mattina nella sede della Regione Lazio, Assessorato
alle Politiche del Territorio e dell'Urbanistica, la seconda
riunione della conferenza dei servizi sul progetto di
rilancio del comprensorio del Terminillo “Terminillo
stazione Montana”.
Nel corso
della riunione, che ha visto la presenza di tutti gli
amministratori coinvolti nel progetto di rilancio, si è
preso atto dei pareri pervenuti, tutti favorevoli. Il
progetto nella sua dimensione comprensoriale, che investe
ben quattro Comuni, è risultato pertanto conforme dal punto
di vista della tutela del paesaggio, con il parere positivo
della Soprintendenza competente; non contrastante con
la normativa urbanistica e con il sistema regionale di
traporto a fune, con i pareri favorevoli delle competenti
Direzioni regionali nonché conforme con i piani di assetto e
di difesa idrogeologica con i pareri favorevoli di Ardis e
Autorità di Bacino.
A questo punto, se la Direzione regionale competente in
materia ambientale, in sede di pronuncia di valutazione di
impatto ambientale, esprimerà il suo parere in senso
positivo, potrà, dirsi conclusa la fase progettuale di
autorizzazione e potranno finalmente avviarsi le procedure
di attuazione, secondo quanto auspicato da tutti gli
Amministratori presenti alla riunione.
“Abbiamo
inserito un ulteriore importante tessera nel complesso
quadro amministrativo che porterà all'approvazione del
progetto di rilancio del comprensorio turistico del
Terminillo – ha dichiarato il presidente della provincia di
Rieti, Giuseppe Rinaldi - In attesa della definitiva
pronuncia di valutazione di impatto ambientale, che
permetterà di far partire definitivamente l'intero progetto
e quindi consentire di effettuare quegli investimenti
necessari per far tornare la montagna reatina nuovamente
attraente e competitiva con gli altri comprensori montani
del Centro Italia.
E' doveroso
ringraziare le strutture tecniche dell'Amministrazione
provinciale, dei Comuni interessati che hanno gestito
internamente tutte le fasi che hanno portato all'ottenimento
di questo primo importante risultato.
Non ultimo
un doveroso ringraziamento va dato anche alle Direzioni
regionali che hanno già effettuato le complesse
attività istruttorie e alle Soprintendenze del Ministero
dei Beni Culturali e del Turismo per il sostegno dato al
progetto di rilancio del Terminillo.
21/07/2015

Si sblocca la vicenda della strada "Vallonina"
chiusa ormai da settimane e al centro di una polemica tra il
sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini, e la Provincia di
Rieti. O per meglio dire, alcuni tecnici e dirigenti
dell'Amministrazione di Palazzo d'Oltre Velino che avevano
deciso di non riaprire il tratto di strada rilevando una
pericolosità della stessa. Pericolosità più volte smentita
da Trancassini, con tanto di relazione geologica
commissionata dal Comune, ma anche da diversi operatori e
tecnici del Terminillo. Infatti, a seguito della riunione
tecnica che si è tenuta ieri pomeriggio tra la Provincia di
Rieti e il Comune di Leonessa in merito alla situazione
della strada provinciale 10 "Vallonina" si è deciso, con un
provvedimento di somma urgenza da parte dell'amministrazione
provinciale, di aprire un cantiere nel tratto interessato
dal movimento franoso. Già oggi (mercoledì 22) la ditta che
eseguirà i lavori effettuerà un ulteriore sopralluogo per
poter aprire il cantiere in tempi rapidissimi: in questo
modo verrà eliminato il pericolo immediato consentendo
l'apertura al traffico della strada panoramica che collega
il Terminillo a Leonessa. Resta comunque sul tavolo, come
ammette la stessa amministrazione provinciale, la questione
della messa in sicurezza dell'intera strada provinciale che
potrà essere risolta con l'avvio del progetto di rilancio
della stazione turistica del Terminillo, nel frattempo
l'apertura del cantiere sarà una prima azione di messa in
sicurezza che permetterà di mitigare altre eventuali
criticità.
(Marco Fuggetta
- su gentile concessione
il Corriere di
Rieti )
21/07/2015
Di seguito una nota della Provincia di Rieti in merito
alla strada provinciale 10 Vallonina:
A seguito della riunione tecnica che si è tenuta
questo pomeriggio tra la Provincia di Rieti e il
Comune di Leonessa in merito alla situazione della
strada provinciale 10 “Vallonina” si è deciso, con
un provvedimento di somma urgenza da parte
dell'Amministrazione provinciale, di aprire un
cantiere nel tratto interessato dal movimento
franoso.
Domani la
ditta che eseguirà i lavori effettuerà un ulteriore
sopralluogo per poter aprire il cantiere in tempi
rapidissimi: in questo modo verrà eliminato il
pericolo immediato consentendo l'apertura al
traffico della strada panoramica che collega il
Terminillo a Leonessa.
Resta
comunque sul tavolo la questione della messa in
sicurezza dell'intera strada provinciale che potrà
essere risolta con l'avvio del progetto di rilancio
della stazione turistica del Terminillo, nel
frattempo l'apertura del cantiere sarà una prima
azione di messa in sicurezza che permetterà di
mitigare altre eventuali criticità.
Rieti, 21 luglio 2015
18/07/2015
COMUNICATO STAMPA
L’assessore alla sviluppo locale e vicesindaco del Comune di
Rieti, Emanuela Pariboni, interviene sulla mancata apertura
della Turistica del Terminillo per la stagione estiva:
“La vicenda della intervenuta interdizione al traffico della
S.P.10 “Turistica del Terminillo” dimostra ancora una volta
come la mancanza di una strategia di sviluppo locale
comprensoriale e condivisa determini sempre un danno
economico e sociale per la comunità. La chiusura della “Vallonina”,
così come è stata rappresentata dai giornali, è sembrata
essere da un lato una questione meramente “tecnica” dove la
politica prendeva atto senza agire; dall’altro un problema
“politico” che riguardava però solo la Provincia e il Comune
di Leonessa che ne sta facendo una bandiera. E’ però
sfuggita agli osservatori la vera cifra del problema ovvero
che la “Turistica del Terminillo” rappresenta per tutte le
nostre comunità ed in primis per il Comune di Rieti, una
risorsa e un bene da salvaguardare e difendere ad ogni costo
di cui non solo la politica comprensoriale ma tutti gli
attori sociali ed economici del nostro territorio farebbero
bene a occuparsi. Non è un caso se il Progetto “Terminillo
Stazione montana”, attorno al quale sono appese gran parte
delle speranze di sviluppo (e non solo per il Terminillo),
abbia individuato proprio nei collegamenti infrastrutturali
da realizzarsi luogo la “Turistica del Terminillo”, il
principale asse di sviluppo. Lungo la “Turistica” che da
Rieti conduce a Leonessa passando per Micigliano, sono
infatti localizzati gli impianti a fune che consentiranno di
collegare i due versanti del Terminillo anche in inverno
(con enormi benefici per la nostra comunità), e lungo lo
stesso asse privilegiato (e già “urbanizzato”) saranno
localizzate le infrastrutture logistiche e di servizio
all’offerta turistica previsti dal progetto e aperti tutto
l’anno. Il tema della sicurezza geologica che sta alla base
del problema, emerso grazie agli studi propedeutici al
Progetto comprensoriale del Terminillo, è stato sollevato in
previsione di un considerevole aumento dei flussi turistici
che richiederanno necessariamente il potenziamento dei
dispositivi ed i sistemi per la mitigazione del rischio
geologico (e valanghivo) da cui oggi la nostra montagna è
coinvolta per qualsiasi tipo di attività (trekking,
ciaspole, sci alpino, arrampicata, ecc). Il progetto
comprensoriale su questo aspetto, prevedendo tutti gli
interventi necessari per la messa in sicurezza (non solo ai
fini dello sci da di discesa), assume una importanza
strategica per tutti i fruitori della montagna che
probabilmente non è stata valutata e quindi apprezzata dagli
osservatori meno attenti. Risulta poco comprensibile, con
tutto rispetto per gli organi gestionali che hanno preso la
decisione, che un serio progetto di mitigazione del rischio
predisposto in previsione di sviluppi turistici di qualità e
quantità diversi dagli attuali, possa invece rappresentare
uno strumento per sostenere la decisione di privare, oggi,
le nostre comunità non solo di un collegamento viario
importante e strategico ma anche di una risorsa per
l’offerta turistica del territorio, dimenticandosi di quanto
sia delicata e critica situazione della nostra economia e
del fatto che quell’asse viario di cui non è mai stato
denunciato il rischio, se non per quanto emerso dagli studi
attuali, sia sempre rimasto aperto nel periodo estivo previo
gli ordinari interventi di manutenzione. Anche perché, mi
preme precisare, questo tipo di rischio, per chi ha
approfondito gli studi richiamati, potrebbe riguardare anche
altri tratti viari importanti del Terminillo. Ritengo che
decisioni che impattano così duramente sulle nostra comunità
debbano saper valutare, con ponderazione ed equilibrio,
tutti gli interessi pubblici coinvolti, coniugandoli ad una
visione “ragionevole” della realtà, attraverso scelte
approfondite e condivise, dove la politica faccia la sua
parte assumendosene la responsabilità in modo trasparente,
sfuggendo però da improduttive e chiassose tentazioni
interventiste. Occorre per la soluzione di questo problema,
come per tutti quelli che ci troveremo ad affrontare d’ora
in avanti, non dimenticare mai la visione comprensoriale e
di condivisione delle scelte che ha animato e reso possibile
il concretizzarsi di una prospettiva di sviluppo seria e
credibile qual è il progetto di Stazione montana, e tutto
quello che attorno a questo progetto potrà crescere e
svilupparsi. Il Comune di Rieti, che di questo progetto di
sviluppo locale aspira ad essere il soggetto trainante e di
riferimento per il comprensorio, (ora che la Provincia si
sta riorganizzando come Ente di area vasta), non può quindi
esimersi dall’essere parte attiva nel percorso che dovrà
essere attuato, insieme e concordemente con la Provincia che
non può essere lasciata da sola relativamente alla gestione
di queste problematiche e con tutti i Comuni del
Comprensorio montano, per regolare, nelle more
dell’attuazione del progetto di rilancio della Stazione
Montana, l’uso e la gestione della “Turistica del
Terminillo”; coinvolgendo in primis in questo percorso la
Regione Lazio, ora più che mai chiamata ad esprimersi, in
tempi brevi, sulla compatibilità ambientale del progetto,
visto che i pareri da parte delle Direzioni Trasporti e
Urbanistica sono pervenuti. Nel corso della conferenza dei
servizi, in programma per il prossimo 29 luglio, non si
potrà non affrontare il problema emerso in questi giorni,
individuando le modalità per mantenere oggi un normale
servizio ai cittadini, ma dettando al tempo stesso con la
Regione i tempi le modalità ed i tempi per l’attuazione di
tutti gli interventi infrastrutturali previsti dal Progetto
di stazione montana, i soli in grado di garantire un
sviluppo turistico equilibrato e in linea con i più moderni
standard di sicurezza e prevenzione dei rischi."
Rieti, 18 luglio 2015
Ufficio Stampa Comune di Rieti
Tel. 0746/287.352
14/07/2015
(di
Matteo Carrozzoni)
Prosegue la diatriba relativa
alla riapertura della Vallonina,
strada montana che unisce il
versante terminillese con quello
leonessano, normalmente aperta
solo in estate sin dalla sua
inaugurazione risalente agli
anni ’50, ma che quest’anno, per
la prima volta è rimasta chiusa
al traffico, comportando
numerosi disagi, soprattutto
agli operatori economici del
territorio, che insieme a
cittadini e residenti delle due
vallate hanno raccolto numerose
firme per chiederne la
riapertura.
Intanto, tra ruspe ed operai,
vanno avanti i lavori da parte
del comune di Leonessa per la
risistemazione delle reti
paramassi a protezione della
strada, danneggiate durante
l’inverno.
“Abbiamo eseguito un sopralluogo
con la Provincia – ha affermato
il sindaco di Leonessa Paolo
Trancassini – per poter riaprire
questa importante via di
comunicazione panoramica,
percorsa in estate da turisti,
motociclisti e sede di numerose
gare ciclistiche che quest’anno,
purtroppo, non sono state
autorizzate. Noi siamo convinti
che per la riapertura della
Vallonina bastino alcuni
semplici accorgimenti per la
sicurezza ma sono rimasto però
stupito nel venire a conoscenza
che questa mattina è stato
indetto un tavolo tecnico in
Provincia per decidere sulla
questione, al quale i sindaci
dei territori interessati non
sono stati invitati, cosa che
risulta difficilmente
comprensibile. In poche parole,
noi lavoriamo e stiamo già
lavorando e loro si riuniscono
per decidere sulle nostre
sorti”.
(Su gentile
concessione www.rietilife.it)
09/07/2015
Preg.mi
Assessore della Regione Lazio
Dott. Fabio Refrigeri
Sindaco del Comune di Rieti
Avv. Simone Petrangeli
Nella piana consapevolezza e convinzione che il progetto
“Terminillo stazione Montana", volto alla valorizzazione
delle risorse della nostra montagna, sia uno dei principali
e urgenti interventi necessari per il rilancio del turismo,
dell’economia e dell’occupazione nel nostro territorio;
Visti i nulla-osta degli assessorati Regionali ai Trasporti
e dell'Urbanistica e ritenendo di essere già a buon punto
per la chiusura dell'approvazione del progetto di sviluppo
del Terminillo T.S.M. e ce ne congratuliamo;
Preoccupati invece tanto per i tempi lunghi delle decisioni
sulla V.I.A. e della Valutazione d’incidenza. Tempi che
dovrebbero, come detto in più occasioni, già essere scaduti.
Chiediamo
un vostro intervento importante che possa accelerare le
approvazioni con tempi certi, permettendo la realizzazione
della Conferenza dei servizi indetta per la fine di Luglio
con la speranza di non vedere vanificati gli sforzi fatti da
tutti con la conseguente perdita di un altro anno, tempo
perso deleterio per le già gravi condizioni socio-economico
del territorio.
E' superfluo dire che questo progetto è al momento la
principale e forse più veloce via di ripresa turistica ed
economica del Reatino, Il Terminillo deve tornare a essere
il fulcro dell'economia reatina, combinando lo sviluppo del
turismo invernale con quello estivo. Il rilancio della
nostra montagna significa anche più occupazione, solo
attraverso più lavoro si potrà parlare di rilancio dei
consumi e benessere dei cittadini.
Proprio per questa ragione auspichiamo un vostro sollecito
interessamento e restando a disposizione per ogni forma di
collaborazione ritenuta opportuna, cogliamo l’occasione per
porgere cordiali saluti.
Rieti, 9 luglio 2015
Ugl Rieti
Il Segretario Generale
(Marco Palmerini)
08/07/2015
COMUNICATO
STAMPA
Venerdì
10 luglio p.v la Provincia di Rieti effettuerà un
sopralluogo sulla Sp 10 Vallonina cui parteciperanno il
consigliere provinciale delegato alla viabilità, Giulio
Falcetta, il dirigente competente Pasquale Zangara, la ditta
che in passato ha effettuato dei lavori di messa in
sicurezza sulla medesima strada provinciale e il direttore
dei lavori.
Il sopralluogo servirà verificare lo stato in cui versa non
solo la sede stradale ma anche il terreno a monte,
inoltre saranno valutati possibili interventi di
manutenzione che permettano di riaprire la strada panoramica
che collega il Terminillo a Leonessa compatibilmente alla
situazione tecnico- amministrativa che è agli atti della
Provincia.
Rieti, 08/07/2015
01/06/2015
TERMINILLO STAZIONE MONTANA
UN'ALTRA STAGIONE PERSA?
Il progetto Terminillo Stazione Montana è già da
alcuni mesi all’esame della Conferenza dei Servizi in
Regione per la valutazione di impatto ambientale. Ma mentre
si discute, si interroga, si chiedono chiarimenti, le
imprese continuano a soffrire, gli alberghi chiudono e
l’economia dell’intero comprensorio e con essa l’occupazione
non riparte. Non possiamo permetterci ulteriori rinvii
perché l’ammodernamento degli impianti deve realizzarsi
entro il corrente anno per non buttare un’altra stagione che
si traduce nell’impossibilità per le imprese di fare
investimenti, nel peggioramento della situazione, nella
chiusura di altre attività.
E’ urgentissimo approvare il progetto per
interrompere il declino e la recessione che ha colpito
duramente il nostro tessuto sociale e che solo attraverso
ingenti investimenti infrastrutturali può recuperare
competitività, benessere ed occupazione.
Le istituzioni si adoperino al meglio per
dimostrare una concreta e fattiva vicinanza al mondo delle
imprese.

Il Presidente
Leonardo Tosti
25/05/2015
Meetup Amici di Beppe Grillo “Grilli Parlanti di Rieti”
Viale de Juliis n.13 - 02100 Rieti
“Terminillo Stazione Montana, turismo responsabile”
Comunicato: Interrogazione regionale
“Terminillo Stazione Montana, turismo responsabile”
Riporta la data del
13.05.2015 l’interrogazione a
risposta scritta
a firma del portavoce regionale Devid Porrello,
con la quale
si interrogano l’Assessore alle Infrastrutture, Politiche
abitative e Ambiente Fabio Refrigeri e l’Assessore allo
Sviluppo economico e Attività produttive, Guido Fabiani,
riguardante il progetto denominato “Terminillo Stazione
Montana, turismo responsabile”.
Dopo un’attenta analisi del suddetto
progetto, dei costi da sostenere per la sua realizzazione
(quantificabili come da progetto in € 65.988.275,00), dei
dati inerenti i flussi turistici, dei dati nivometrici e
meteoclimatici, della stima delle presenze annue derivanti
dallo studio della società “KPMG”, commissionato dalla
società “ISIC S.p.a.” (ora “TSM SpA”) e realizzato nel
2005, che ne prevede per la stazione sciistica del
Terminillo un numero compreso in un intervallo tra un minimo
di 260.000 e un massimo di 310.000 unità, si è pervenuti
alla interrogazione in oggetto, dove sinteticamente si
chiede agli assessori competenti quanto segue:
-
Se considerino legittima ed attendibile la procedura di
formazione del progetto ed approvativa seguita;
-
Se intendono valutare il progetto “Terminillo Stazione
Montana, turismo responsabile” come sostenibile sul piano
economico-finanziario, alla luce degli investimenti
infrastrutturali, dei costi di gestione e di manutenzione
previsti;
-
L’entità delle opere da realizzare col finanziamento
regionale, nonché il cronoprogramma e l’entità delle risorse
pubbliche e private investite per la realizzazione del
progetto;
-
Se considerino le stime di domanda previste nel suddetto
progetto, nell’ambito del precedente “Skipass S.MI.LE.
PLUS”, congruenti alle attuali tendenze del mercato del
turismo sciistico e siano tali da garantire il rilancio
socio economico del Monte Terminillo;
-
Se, alla luce delle elaborazioni dei rilevamenti della
Stazione del Centro Appenninico “C. Jucci” dell’Università
degli Studi di Perugia, considerino le previsioni
meteoclimatiche, riportate nel progetto, attendibili e tali
da garantire un numero di giorni annui con presenza di un
manto nevoso sufficientemente profondo da giustificarne gli
investimenti;
-
Se considerino regolare la commisurazione dell’ampliamento
del bacino sciistico solo sulla base della variazione della
lunghezza delle funi tra impianti preesistenti piuttosto che
sulla base delle aree investite dagli stessi e dalle vecchie
e nuove piste sciistiche;
Se è regolare considerare ininfluente, al fine di valutare
la variazione minima di bacino, la delocalizzazione di
alcuni impianti da un versante all’altro del Monte
Terminillo;
-
Se considerino di impedire, alla luce del rischio elevato
per il distacco continuo di roccia dalle pareti di Iaccio
Crudele, l’utilizzo della S.P. Turistica del Terminillo nel
periodo invernale di innevamento nella Vallonina come pista
da sci e skiweg tra la Sella di Leonessa e Fonte Nova nel
Comune di Leonessa;
-
Quali azioni intraprenderanno qualora sia dimostrato che non
sussistano le condizioni di fattibilità economica,
finanziaria ed ambientale del progetto, onde evitare
ulteriori sperperi di denaro pubblico.
Per chi sui social networks e
attraverso gli organi di stampa ci dipinge come “CONTRO” lo
sviluppo del Terminillo, ribadiamo per l’ennesima volta che
l’interrogazione ha il solo scopo di capire, conoscere,
approfondire, vigilare su ogni aspetto del progetto al fine
di tutelare la cosa Pubblica ovvero di TUTTI.
In sostanza chiediamo anche ad altri
se il vino dell’oste è buono, come si sostiene.
Per consultare il testo
dell’interrogazione questo è il relativo link:
http://atticrl.regione.lazio.it/interrogazioniScritte_dettaglio.aspx?id=909#.VVnQrkazkg4
LORO non si arrenderanno mai… NOI neppure!
27/04/2015
Meetup Amici di Beppe Grillo “Grilli Parlanti di Rieti”
Viale de Juliis n.13 - 02100 Rieti
“Terminillo Stazione Montana, turismo responsabile”
AL
MINISTRO DELL’AMBIENTE, DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL
MARE, a firma del portavoce alla Camera dei Deputati
Massimiliano Bernini e riguardante il progetto denominato
“Terminillo Stazione Montana, turismo responsabile”.
Dopo un’attenta analisi del suddetto
progetto, dei dati inerenti i flussi turistici, dei dati
nivometrici e meteoclimatici, si è pervenuti alla
interrogazione in oggetto dove sinteticamente si chiede al
Ministro competente quanto segue:
1)
quali iniziative intenda assumere al fine di
garantire uno stato di conservazione soddisfacente dei tipi
di habitat naturale e di specie presenti nei siti
della RETE NATURA 2000 e della DIRETTIVA «UCCELLI», SIC
«Bosco Vallonina», «Gruppo Monte Terminillo» e ZPS «Monti
Reatini», al fine di prevenire sanzioni da parte dell'Unione
europea.
Vogliamo precisare, prima che i detrattori ci accusino di
essere il partito del “NO”, che noi siamo a favore di uno
sviluppo turistico della Montagna del Terminillo e
dell’intero territorio del reatino, a patto che tale
sviluppo sia sostenibile sia sotto il profilo economico che
ambientale, ed è per questo che siamo aperti ad ogni
confronto sia con le varie associazioni, sia con i
proponenti il progetto per analizzarne ogni aspetto.
Il nostro intento, ribadito con questa interrogazione,
rimane comunque quello di vigilare affinché non si dia il
via ad opere fuori scala e non congruenti con le capacità
ricettive del nostro territorio o con le peculiarità del
nostro ambiente. Non è pensabile continuare a realizzare
opere sovradimensionate che in seguito saranno
sottoutilizzate con tutto ciò che ne consegue, in primis
costi di gestione alti che potrebbero ricadere sulle spalle
dei cittadini, attraverso i Comuni coinvolti, fino
all’abbandono delle infrastrutture stesse, e la memoria va
alla piscina (ancora da terminare e per la quale in questi
giorni sono stati stanziati ulteriori € 640.000,00 dei
nostri soldi) o alla palestra annessa al campo di altura
(mai terminata e in via di degrado), solo per fare qualche
esempio.
Per chi volesse consultare il testo dell’interrogazione
questo è il relativo link
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4%2F08888&ramo=CAMERA&leg=17.
Nei prossimi giorni presenteremo anche un’altra
interrogazione per gli aspetti di stretta competenza
regionale tra cui quello economico.
LORO non si arrenderanno mai… NOI neppure!
18/04/2015
Detto e fatto. Lo aveva annunciato pochi giorni fa in un
post sul suo profilo Facebook e ieri la formalizzazione
dell'atto. Stiamo parlando del sindaco di Leonessa Paolo
Trancassini, del Consorzio Smile, del Terminillo,
dell'articolo «La Montagna Minacciata» pubblicato sul
Corriere della Sera a firma Fulco Pratesi, e della querela
per diffamazione anticipata
sul social network.
Un articolo che per Trancassini suona alla pari di
un'aggressione ai progetti di sviluppo di questo territorio,
supportati dalla Regione Lazio con circa 20 milioni di euro.
«Siamo stati costretti a querelare il sig. Pratesi ed il
Corriere della Sera, - ha detto il sindaco di Leonessa -
perché questa disinformazione danneggia lo sviluppo dei
territori ed il lusso di rimanere indifferenti non ce lo
possiamo permettere: in un momento di crisi come l'attuale,
lo sviluppo del Terminillo rappresenta una risposta
decisiva, forse l'unica, per il rilancio della economia e
della occupazione. Chi, forte della appartenenza alla lobby
dell'ambientalismo radicale, sceglie addirittura la
fantasiosa presenza dell'orso per accreditare le
proprie idee, creando una disinformazione sul progetto, che
al contrario proprio per la sua valenza ambientale ha
ricevuto il plauso di Lega Ambiente, deve risponderne in
tutte le sedi, compresa quella penale. Come già ribadito, le
spese e le eventuali conseguenze, come da delibera di giunta
comunale, saranno esclusivamente e personalmente a carico
del sottoscritto».
Per Trancassini dal contesto narrativo dell'articolo,
rafforzato dal titolo iniziale, «è dato ricavare, sia pure
ad un non attento lettore, la circostanza che il progetto
per il rilancio del Terminillo, denominato “Terminillo
Stazione Montana” costituisca un progetto illegittimo,
violatorio di norme giuridiche e foriero di ingenti danni
ambientali per la loro portata devastatoria della fauna e
della flora esistenti».
«Né può sostenersi - si legge nella querela presentata - che
le espressioni usate possano essere ricondotte ad un
legittimo esercizio del diritto di cronaca in quanto
l’intero contesto narrativo appare non rispettare i
requisiti della veridicità e della continenza intesa questa
anche come serenità e leale chiarezza dell’informazione».
Pratesi, prosegue Trancassini, «si occupa del progetto di
rilancio del Terminillo, finanziato in parte dalla Regione
Lazio con lo stanziamento di fondi per 20 milioni di Euro,
affermando come tale progetto sia oggetto di pesanti
critiche da parte di 12 associazioni ambientaliste,
preoccupate per il danno che l’ampliamento inferirebbe ad un
territorio montano protetto a livello europeo come Zona di
Protezione Speciale (ZPS) e come Sito di Interesse
Comunitario. Continua l’articolista riferendo come le
dichiarazioni di interesse pubblico e comunitario di questa
montagna si basano su aspetti naturalistici di notevole
importanza quali antiche faggete con resti di vegetazione
arcaica, specie ornitiche rare non senza contare la presenza
dell’orso marsicano e del lupo appenninico».
E poi, aggiunge il sindaco di Leonessa, il presidente del
WWF continua «dando conto che tra osservazioni alla
valutazione di Impatto Ambientale presentate al progetto
“Terminillo Stazione Montana” vi sono quelle che denunciano
il raddoppio delle aree sciabili con l’eliminazione di 22
ettari di faggeta, contro gli 11 dichiarati ed anche
l’eccessiva valutazione economica del progetto che, per
reggersi, dovrebbe poter contare su un utenza di 280.000
utenti l’anno, 20 volte quella attuale». «Sottolinea,
infine, il Pratesi - si legge ancora nella querela - che il
Piano Paesistico Regionale consente per il Terminillo
esclusivamente adeguamenti funzionali o completamenti delle
strutture esistenti mentre i provvedimenti in difesa delle
aree ZPS vietano la realizzazione di nuovi impianti di
risalita».
«Assolutamente superato - si legge ancora - appare poi il
limite della continenza, inteso come obiettività,
correttezza e leale chiarezza dell’informazione. Al di là
infatti delle proprie discutibili opinioni avrebbe dovuto
dare atto il giornalista che il progetto di rilancio del
Terminillo dedica ampio spazio alla cura e tutela del
territorio e che parte dello stesso progetto sono stati
approfonditi studi, condotti da personale altamente
specializzato, in ordine alla conservazione della diversità
biologica della fauna e flora presente nel territorio
montano. Non senza tacere che il progetto in esame non
riguarda solo le attività invernali, ma contempla una
valorizzazione del territorio che abbraccia tutte le
stagioni dell’anno con il necessario corollario di tutela
delle ricchezze ambientali presenti. Tanto ciò è vero che
Legambiente si è espressa favorevolmente e senza riserve nei
confronti dell’intero progetto, apprezzandone, in particolar
modo, gli aspetti di recupero e di tutela ambientale.
Correttezza e lealtà dell’informazione avrebbero anche
dovuto inibire il giornalista dall’usare a sproposito ed ai
fini meramente suggestivi l’argomento relativo alla presenza
sui monti del Terminillo dell’orso marsicano. Di tale specie
animale, infatti, a memoria di uomo, non è mai stato operato
avvistamento alcuno nei luoghi di cui sopra e neppure sono
state rinvenute tracce di una sua presenza da considerarsi
in ogni ipotesi ed a tutto voler concedere, assolutamente
casuale e sporadica. Ancor più sorprendente il carattere
meramente suggestivo dell’argomento usato laddove si ponga
mente alla circostanza che l’animale in questione è specie
stanziale nell’area del Parco Nazionale di Abruzzo ove
notoriamente massiccia è la presenza di impianti sciistici
(Scanno, Roccaraso, Pescasseroli)».
Per Trancassini, dunque, «sussiste l’elemento oggettivo del
reato di diffamazione, rappresentato dalla portata offensiva
delle propalazioni che dipingono il progetto per il rilancio
del Terminillo e di conseguenza i suoi organizzatori,
responsabili e tutti coloro che ne hanno partecipato alla
stesura e presentazione come soggetti dediti alla violazione
di norme giuridiche, sprezzanti dei valori ambientali,
distruttori della biodiversità del Terminillo».
Il documento chiude con la riserva di «costituirsi parte
civile nell’instaurando procedimento allo scopo di ottenere
il risarcimento dei danni morali e materiali cagionati a
seguito dei fatti in narrativa esposti».
(Articolo
di A.M. - Su gentile Concessione www.ilgiornaledirieti.it)
11/04/2015
Una notizia buona e una cattiva per la
controversa operazione "Terminillo Stazione Montana"'. La
buona: col progetto fermo alla Regione per la valutazione di
impatto ambientale, arriva il sostegno del presidente di
Federalberghi Lazio, Walter Pecoraro. In una lettera
al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, il
presidente Pecoraro ricorda che il progetto, proposto dalla
Provincia di Rieti e che coinvolge il Comuni di Rieti,
Cantalice, Micigliano e Leonessa, ha l'obiettivo di
rilanciare il sistema turistico locale "come unico possibile
traino di sviluppo dell'intera economia della zona", con
l'ammodernamento della stazione sciistica che potrebbe
portare "a 250 mila presenze annue, di cui 150 mila solo
negli alberghi (?) e di occupati nel turismo dai 300
attuali ai circa 1000 tra indeterminati e stagionali".
"Nella certezza che il progetto non potrà
che avere positive ripercussioni sul territorio sotto il
profilo economico e sociale", il presidente di
Federalberghi Lazio ha chiesto a Zingaretti "un fattivo
sostegno alla sua pronta attuazione, unico volano di ripresa
economica per un territorio su cui la crisi ha impattatto
fortemente".
E fin qui la spinta.bPoi la frenata, o
meglio il ruvido richiamo della realtà. Il Comune di
Leonessa rischia infatti di pagare caro lo slancio dato al
progetto sin dal 2013, cantierando e realizzando
l'ammodernamento della seggiovia per Vallorgano senza
aspettare la disponibilità dei fondi. Alla grande festa per
l'inaugurazione dell'impianto, nel gennaio del 2014 e al
magnifico tappeto di piste innevate che questa stasgione ha
riservato agli sciatori, è seguito un nuovo decreto
ingiuntivo da parte della Leitner, emesso da Tribunale di
Rieti il 30 marzo scorso, nel quale il COmune di Leonessa
vien invitsato a pagare la somma di 2.350.775 Euro entro 40
giorni. Martedì scorso la giunta comunale ha deciso di
proporre opposizione al decreto ingiuntivo affidandosi
all'avvocato Alessandro Ierardi di Roma.
Paolo Trancassini, Sindaco di Leonessa :
"Continuiamo ad aver assicurazioni dalla Regione Lazio sul
pagamento degli stati di avanzamento ma non ancora
accreditati. Noi siamo inadempienti verso la Leitner perchè
la Regione lo è con noi. I rapporti con la società erano e
restano buoni. Credo che alla fine si troverà un accordo:
Leonessa avrà i suoi impianti, la Leitner avrà i suoi soldi
sebbene in ritardo e la Regione Lazio pagherà il dovuto e
anche gli interessi, se servirà".
Altro fronte di scontro, quello mediatico:
l'intervento di Fulco Pratesi sull'edizione romana del
Corriere della Sera contro l'operazione Terminillo Stazione
Montana di alcune settimane fa avrà strascichi anche legali.
"Stiamo ultimando la querela che presenteremo a breve: va
bene il dibattito, va bene il confronto fra gli opposti e lo
spazio anche a chi difende il picchio bianco e la formica
nera. Evidentemente l'argomento Terminillo ha ripreso a
tirare sui giornali, e questo è un bene. Ma clamorose
inesattezze non le possiamo accettare senza difenderci. E
nell'articolo di Prastesi ce n'erano".
A muoversi contro il presidente onorario del
WWF e il Corriere sarà il Consorzio SMILE, ancora orfano del
Comune di Rieti. Un altro nodo che non si scioglie, col
Sindaco Pietrangeli (e la sinistra) che tira verso il no e
la Vicesindaco Pariboni (e il PD) verso il si.
Fortuna la neve, che quest'anno non è
mancata.
(Articolo di
Alessandra Lancia - su Gentile concessione de "Il
Messaggero")
21/03/2015
L'opera di disinformazione, sul progetto di
rilancio del Terminillo, messa in atto dalla piccolissima,
ma potentissima lobby ambientalista e' arrivata sulle pagine
del Corriere della Sera. Tante bugie sul principale
quotidiano nazionale, dimostrano quanta arroganza, quanto
potere e quanto poca e' la considerazione del nostro
territorio, da parte di chi, striminzita minoranza politica
e sociale, mostra i muscoli per imporre la legge del più
forte a danno di quella della democrazia.
Ma le bugie non si possono e non si devono dire, soprattutto
quando danneggiano un territorio ed una Comunità, quale oggi
e' unitariamente quella del Monte Terminillo. Per questo il
COMUNE DI LEONESSA querelerà, a mie spese, sia il Corriere
della Sera che il sig. Fulco Pratesi, rispetto al quale
resto a disposizione per un confronto pubblico dove, quando
e se lo vorrà. Meritiamo rispetto e lo avremo.
Avv. Paolo Trancassini
Sindaco di Rieti
21/03/2015
E' un po' come
combattere a mani nude contro un gigante.
Davide contro
Golia.
Contro la forza
e l'arroganza di una informazione non proprio onesta nei
riguardi di chi legge.
Con questo
articolo del Presidente Onorario e fondatore del WWF Italia
Fulvio Pratesi, "l'Invincibile Armada" delle Associazioni
Ambientaliste chiama in aiuto la cavalleria. E lo fa in
grande stile, sulla prima pagina della cronaca di Roma del
Corriere della Sera.
Che forza.
Inarrivabili.
Pensate che il
Corriere della Sera possa concederci lo stesso spazio per un
doveroso diritto di replica ?
Io no.
E questa
convinzione è la solita arroganza di chi sa per certo
che, a certe "altezze", l'informazione arriva
confortevolmente "rarefatta", mondata da tutti quegli
orpelli che potrebbero indurre qualche ragionevole dubbio
nei pareri di chi legge.
Ma piacevolmente
condita di sottolineature piccanti e di aggettivi oramai
desueti.
Nessun accenno
nell'articolo alla componente umana del problema.
Nessun accenno
ai problemi e ad al futuro di un territorio economicamente
al collasso, dove negli ultimi trent'anni si sono
praticamente dissolti tutti gli insediamenti che generavano
posti di lavoro.
Io, lo confesso,
non ho notizie dell'Orso Marsicano: se qualcuno li ha
avvistati tra i boschi delle nostre montagne, è pregato di
segnalarlo.
Posso invece
testimoniare le quotidiane segnalazioni di esemplari di
razza indoeuropea, sesso sia maschile che femminile,
che fuggono dal loro habitat naturale in cerca di cibo.
Cosa succede
nelle altre regioni d'Italia che hanno la possibilità di
sfruttare la loro prerogativa geografica ?
Questo
Nessun accenno
al Consorzio SMILE.
Nessun accenno
alla colonia di Umani dietro ai tre Comuni consorziati.
Già, gli Umani.
La sola razza in
via di estinzione.
La sola razza da
salvaguardare.
Almeno tra le
nostre Montagne.
giannibolletta@leonessa.org
La Montagna minacciata
di Fulco Pratesi
Non so come la
prenderebbe Mussolini (che sul Terminillo,"Montagna di
Roma", aveva molto puntato per le sciate a dorso nudo e le
settimane bianche con Claretta Petacci) nel leggere che la
Regione Lazio ha stanziato 20 milioni di euro, ai quali
dovrebbero aggiungersi altri 46 reperiti dai Comuni
interessati, per un rilancio dell'ormai annoso progetto, sul
quale vi era già una bocciatura nel 2007 e ritenuto
incompatibile nel 2010. Dopo gli anni del suo lancio voluto
dal Governo fascista negli anni '30 (che attrasse molti
sciatori dalla Capitale con una serie di impianti e creò
alberghi come il Savoia e il Roma, e una sua ripresa negli
anni '60 e '70 dello scorso secolo), il declino del
Terminillo è stato continuo e crescente. Risultano oggi
funzionanti circa sei chilometri di impianti, mentre quasi
otto, che pure hanno causato danni paesistici non
trascurabili, versano in stato di abbandono o sono stati
smantellati per inutilizzo. Oggi il progetto di ampliamento
di impianti e piste è oggetto di pesanti critiche da parte
di 12 Associazioni ambientaliste, dal CAI al WWF, da Italia
Nostra alla Lipu, da Mountain Wilderness a Federtrek e
altre, preoccupate del danno che l'ampliamento infierirebbe
a un territorio montano protetto a livello europeo come Zona
di Protezione speciale (Zps) e come sito di interesse
Comunitario.
Le dichiarazioni di
interesse pubblico e comunitario di questa bellissima
montagna si basano su aspetti naturalistici di notevole
importanza. Tra questi, le antiche faggete con resti di
vegetazione arcaica come l'agrifoglio, il tasso e la
betulla, nel folto delle quali vivono specie ornitiche rare,
dal picchio dorso bianco alla balia dal collare; le
brughiere di mirtillo e i ginepreti d'altitudine dove vive
la rara vipera dell'Orsini e le rupi che accolgono i nidi
dell'aquila reale. Senza contare la presenza dell'orso
marsicano e del lupo appenninico.
Tra i vari motivi alla
base delle osservazioni alla Valutazione d'Impatto
Ambientale presentate al progetto "Terminillo
Stazione Montana", vi sono quelle che denunciano il
raddoppio delle arre sciabili con l'eliminazione di 22
ettari di faggeta, contro gli 11 dichiarati, e anche
l'eccessiva valutazione economica del progetto che, per
reggersi in piedi, dovrebbero poter contare su un utenza di
280.000 utenti l'anno, 20 volte quella attuale.
Infine va sottolineato
che il Piano Paesistico Regionale consente per il Terminillo
esclusivamente "adeguamenti funzionali o completamenti delle
strutture esistenti", mentre i provvedimenti in difesa delle
aree Zps vietano la realizzazione di nuovi impianti di
risalita.
( 21 marzo 2015
- "Corriere della Sera" - Cronaca di Roma )
11/03/2015
il Consiglio
dell’Ordine dei Geologi del Lazio si è riunito a Rieti
incontrando gli iscritti in un ricco, quanto animato
confronto. Tra gli argomenti iniziali si è affrontata la
valutazione di legittimità del bando sulle istruttorie
relative al vincolo idrogeologico emesso
dall’Amministrazione provinciale di Rieti, ritenuto corretto
dal legale dell’Ordine, ma per il quale il Presidente ha
rinnovato l’invito ai partecipanti a mantenere sempre un
comportamento deontologicamente adeguato, a prescindere dal
corrispettivo economico.
Si è parlato inoltre, del nuovo
disegno di legge che introduce sanzioni salate in mancanza
del possesso di POS, che è ritenuto dall’Ordine un ennesima
vessazione e contro il quale si intende avviare una protesta
civile.
Ospite dell’incontro, il sindaco di
Leonessa e presidente del consorzio “Smile” Paolo
Trancassini, che ha esposto il progetto di sviluppo del
Terminillo, che vanta il successo politico di aver messo
fine ad anni di campanilismo tra i quattro comuni ricadenti
nell’area montana (Rieti, Cantalice, Micigliano e Leonessa).
Questi comuni oggi si ritrovano consorziati nell’intento
condiviso del rilancio del territorio. Punto nodale del
piano di sviluppo è si è rivelato l’aumento del comprensorio
sciistico grazie allo scavalco Terminillo-Leonessa, gestito
insieme all’Assessorato ai Trasporti della Regione Lazio, in
quanto non esiste collegamento invernale tra i due comuni,
obiettivo che Trancassini ha dichiarato di voler raggiungere
nel massimo rispetto ambientale e nel modo più partecipato
possibile.
È intervenuto poi il geologo
Riccardo Massimiliano Menotti, che ha esposto alcune
criticità tecniche relative allo scavalco
Terminillo-Leonessa, in quanto l’attraversamento dell’area
denominata Jaccio Crudele presenta rischi di crolli,
scivolamenti e ribaltamenti di materiale roccioso,
problematica che richiede maggiori studi per la messa in
sicurezza o ricerca di soluzioni alternative.
Ad apportare il contributo
conclusivo è stato l’ingegnere Ambientale e del territorio
Rodolfo Tisi, il quale, riferendosi al progetto di sviluppo
del comprensorio montano reatino, ha illustrato la necessità
di investire in una metodologia condivisa, unendo tutte le
forze in campo e perseguendo uno sviluppo sostenibile delle
aree montane ad alta vulnerabilità, per le quali non esiste
un manuale da seguire ma lo studio delle interazioni tra
tutte le situazioni presenti sul territorio, analizzando sia
il sistema ambientale che quello sociale.
Nel dibattito che ha seguito gli
interventi, l’ex presidente dell’Ordine Fabrizio Millesimi
ha sottolineato come alcuni aspetti del progetto presentato
da Trancassini abbiano trovato unanimità politica ma si
prestino a critiche di natura “filosofica” relativamente
alle reali potenzialità di puntare sulla vocazione sciistica
della montagna, nonché di natura tecnica per la necessità di
mitigare il rischio frana nell’area di Jaccio Crudele.
Soddisfatto della giornata il
presidente dell’Ordine dei geologi Roberto Troncarelli:
«Abbiamo esposto un quadro completo sulla questione del
Terminillo grazie all’apporto politico, tecnico e di metodo
dei relatori, e auspichiamo che da questa giornata si possa
partire per una riflessione approfondita che scaturisca
nella ricerca di soluzioni condivise che favoriscano lo
sviluppo turistico ed economico di un territorio senza
tralasciare il rispetto per l’ambiente e la sicurezza di chi
ne fruisce. L’Ordine del Geologi del Lazio prosegue la sua
politica di incontro con i territori grazie a questi
passaggi frequenti nelle province ed auspichiamo per il
futuro un maggiore coinvolgimento dei geologi nelle scelte
“politiche” ed una nostra maggiore presenza nei tavoli
tecnici istituzionali».
(11 marzo 2015 -
Servizio di Matteo Carrozzoni - Su Gentile concessione
www.ilgiornaledirieti.it )
01/03/2015
Il Circolo
Legambiente promuove il Progetto Terminillo Stazione
Montana. Il territorio del Terminillo è finalmente al centro
di un’idea di rilancio condivisa da tutte le amministrazioni
locali che, forse per la prima volta, guardano nella stessa
direzione, puntano ad un unico obiettivo: fare del
Terminillo il recupero e lo sviluppo di una delle perle del
nostro territorio.
Il progetto
non va visto solo nell’ottica del rilancio turistico ma
soprattutto di recupero di un’area montana che ha subito
quasi venti anni di declino e abbandono che le hanno causato
numerose cicatrici sul tessuto urbano e paesaggistico.
Legambiente,
sin da subito ha affiancato amministrazioni, tecnici,
progettisti ed esperti nella ferma volontà di essere
“sentinella” attenta alla salvaguardia dell’area montana
partecipando attivamente anche promuovendo soluzioni
sostenibili e compatibili oltre che portando le varie
fasi progettuali all’attenzione dei propri esperti.
Il Circolo
di Rieti, da anni presente “ sulla montagna di Rieti”,
attualmente, oltre agli interventi di ristrutturazione
presso il Rifugio La Fossa nel Comune di Cantalice, si sta
adoperando presso le amministrazioni regionali per trovare
una soluzione alla discarica sita a Pian de Rosce denunciata
proprio da loro stessi tre anni fa. Legambiente Rieti crede
fortemente nella volontà di realizzare il Parco Regionale
del Terminillo_ ed aggiunge –“ speriamo che il Consorzio
Smile vista la sua volontà di voler amministrare il
Comprensorio possa diventare l’Ente Parco che già più voci
hanno auspicato coinvolgendo anche il Direttore di
Federparchi Lazio Maurizio Gubbiotti”
La notevole
mole di dati prodotta riguardo ai temi ambientali fa ben
sperare circa le compensazioni da progetto, soprattutto
perché tutta la progettazione rispetta le direttive emanate
dai regolamenti di gestione delle zone Zps e Sic nel
rispetto della conservazione e della salvaguardie delle
specie presenti. La Valutazione di impatto ambientale
è già in fase di valutazione della Regione Lazio : “
siamo attenti ma anche fiduciosi che le autorità regionali
preposte potranno permettere di raggiungere l’obiettivo per
cui il nostro territorio si è unito”- aggiungono i
volontari del circolo reatino - e poi aggiungono “è
chiaro che saremo sentinelle vigili come abbiamo fatto
fino ad oggi e continueremo ad affiancare i tecnici, saremo
presenti alla partenza dei cantieri per gli impianti di
risalita dovranno essere intraprese tutte le attività di
compensazione e monitoraggio. La convivenza degli impianti e
la nostra idea di Parco è già ampiamente dimostrata dalle
realtà dei parchi presenti sulle Alpi e nel vicino Parco del
Gran Sasso.”-
Inoltre
aggiungono: “atteggiamenti ostruzionisti soprattutto
quando questi non sono fondati su dati tecnici e reali
hanno un valore solo formale piuttosto che sostanziale.
Qualunque atteggiamento di opposizione non fondato o non
supportato da proposte alternative fa pensare alla volontà
di preservare l’area nelle condizioni attuali. Siamo
abituati a sederci ai tavoli, a discutere e a proporre
soluzioni la dove si ritenga necessario operare per il bene
dell’ambiente e del nostro territorio. E’ chiaro che siamo
lontani dalla cordata di ambientalisti e dalla serie
di associazioni locali e non che hanno voluto gridare il
loro “no al Progetto” .
Addetto Stampa
Legambiente Centro Italia
Mail: stampa@legambienterieti.it
25/02/2015
Salviamo l’Orso
Associazione per la conservazione
dell’orso bruno marsicano - ONLUS
C.F. 91117950682 -
info@salviamolorso.it
Anche l’associazione Salviamo L’Orso presenta
le sue osservazioni al progetto “TERMINILLO stazione
montana”
Si all’ammodernamento degli impianti esistenti ed alla
riqualificazione dei servizi, NO ad interventi sui siti di
interesse comunitario (Bosco Vallonina in particolare) che
mettono a rischio di gravi infrazioni comunitarie la Regione
Lazio
Il progetto di comprensorio “Terminillo Stazione Montana,
turismo responsabile” non è un semplice ammodernamento di
impianti vetusti o obsoleti ma è un Piano articolato che
tende ad avviluppare l’intera montagna del Terminillo con
opere ad alto grado di antropizzazione con un notevole
impatto su habitat flora e fauna presenti, in particolare su
quelli di interesse comunitario.
L’area in oggetto è compresa nella Zona a Protezione
Speciale (ZPS) IT 6020005 “Monti Reatini” e in tre Siti di
Importanza Comunitaria (SIC) IT 6020007 “Gruppo del Monte
Terminillo” , IT 6020006 “Vallone del Rio Fuggio” e
IT6020009 “Bosco Vallonina” . Queste aree di
grandissimo valore naturalistico sono il rifugio di specie
prioritarie protette dalla Direttiva 92/43 CEE HABITAT
che richiedono una rigorosa tutela su tutto il territorio
nazionale quindi non si comprende come la Commissione VIA
della Regione Lazio non possa escluderle da ogni
manomissione per di piu’ finanziata in gran parte da fondi
pubblici….una vera e propria contraddizione in termini.
La Regione Lazio gia’ firmataria del PATOM e che ha
confermato il suo impegno per la salvaguardia dell’orso
bruno marsicano nel Marzo scorso sottoscrivendo un
ulteriore protocollo in cui si impegna in tutta una serie di
azioni prioritarie per la sua tutela non puo’ smentire
clamorosamente se stessa a meno che non intenda
rischiare pesantissime sanzioni in sede europea . Se questo
avvenisse Salviamo L’Orso ricorrera’ a Bruxelles per evitare
la devastazione dei SIC Vallonina e Monti Reatini.
Salviamo L’Orso
Rieti 25/02/2015
23/02/2015
IL RILANCIO DEL TERMINILLO
PRESENTATE LE OSSERVAZIONI ALLA V.I.A.
DEL PROGETTO “TERMINILLO STAZIONE MONTANA”
Il WWF Lazio, insieme ad altre associazioni (*),
ha presentato alla Regione Lazio e alla Provincia di
Rieti le osservazioni alla Valutazione di Impatto
Ambientale (V.I.A.) del progetto “Terminillo
Stazione Montana”, un progetto che prevede un
consistente ampliamento – praticamente un raddoppio –
delle aree sciabili all’interno della ZPS (Zona di
Protezione Speciale) dei “Monti Reatini” e dei SIC (Siti
di interesse Comunitario della Rete Europea Natura 2000)
“Bosco di Vallonina” e “ Gruppo Monte Terminillo”.
Il progetto “Terminillo” risulta parzialmente finanziato
dalla Regione Lazio (circa 20 milioni di euro; ma per
realizzare l’imponente novero delle opere progettate ce
ne vorranno più del triplo) e fa seguito ad un analogo
progetto che ha già ricevuto, nel marzo 2010, una
decisa bocciatura dalla Commissione V.I.A. della Regione
Lazio; si fa fatica a capire perché una parte della
Regione Lazio continua a spendere soldi pubblici per la
redazione di progetti che un’altra parte della stessa
amministrazione boccia in quanto non compatibili con le
caratteristiche ambientali e territoriali del
Terminillo.
Il progetto fa acqua da tutte le parti ed è auspicio del
WWF Lazio che i dirigenti e funzionari della pubblica
amministrazione che lo esamineranno – l’area non solo è
protetta da Direttive Comunitarie ma anche da vincolo
paesaggistico – lo ritengano incompatibile esattamente
come i loro predecessori.
Le osservazioni hanno in primo luogo rilevato carenze
di natura procedimentale e contraddizioni con la
disciplina europea e regionale.
Anzitutto, per la sua natura, il “Progetto Terminillo”
avrebbe dovuto seguire le procedure tipiche dei
programmi di interventi, e dunque la procedure di
Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) e non di
V.I.A. (che si applica a singoli progetti).
In seconda battuta, i proponenti del progetto ritengono
di poter rientrare nelle deroghe previste dal Piano
Paesaggistico Regionale, che ammette “modesti
ampliamenti” del demanio sciabile in quanto, dai loro
calcoli, il demanio sciabile aumenterebbe di un po’ meno
del 12%. Premesso che il 12% non è un “modesto
ampliamento”, Il WWF Lazio e le altre associazioni
hanno ripercorso i calcoli dei proponenti e hanno
dimostrato che l’ampliamento è circa del 117%.
Analoghi errori di calcolo sono stati fatti in merito
alla distruzione degli habitat tutelati dalla Direttiva
europea che, sempre in base alle misurazione fatte dagli
osservanti, aumentano di oltre tre volte e mezza.
Ma c’è di più. I proponenti presentano misure
compensative (ripiantiamo quello che distruggiamo) non
solo insufficienti ma anche senza considerare che tali
misure compensative debbono essere assentite a livello
europeo; e di tale procedura non c’è traccia negli
atti.
Altre osservazioni riguardano aspetti sottovalutati o
non compiutamente sviluppati negli elaborati di
progetto, aspetti in ogni caso molto importanti per il
cittadino sia sotto il profilo della mobilità ma
anche sotto quello della sicurezza dalla caduta
di massi e valanghe.
L’ultimo insieme di osservazioni riguarda aspetti (le
ricadute economiche del progetto ed il business plan)
che sono stati considerati di grande rilievo dalle
associazioni osservanti per motivi facilmente
comprensibili. Sotto il profilo della redditività
economica, il progetto appare molto poco motivato, e per
“reggersi in piedi” ha bisogno di una utenza pari a
circa 20 volte quella attuale. Che tale scenario sia
improbabile lo capirebbe chiunque, e questo apre
problemi molto concreti.
Anzitutto si sta parlando di risorse pubbliche e i modi
di impiego di risorse che sono frutto del lavoro dei
cittadini vanno accuratamente valutate da chi – dai
cittadini stessi attraverso il voto – è chiamato ad
amministrarle. Non sono ammesse approssimazioni in
merito agli esiti dell’impiego di risorse pubbliche.
In seconda battuta va evidenziato come un soggetto
pubblico debba occuparsi non solo della redditività
degli investimenti che promuove – che nel caso del
Progetto Terminillo risulta oggettivamente aleatoria –
ma anche della dissipazione delle risorse ambientali e
territoriali che esso comporta, anche in riferimento a
possibili alternative di impiego. E ciò non è stato
fatto.
Una terza ragione deriva dalla considerazione che –
nella stesura del “Progetto Terminillo” - i
proponenti abbiano insistentemente fatto riferimento a
risvolti occupazionali che - almeno nelle modalità e
quantificazioni proposte dagli studi economici del
progetto – risultano sostanzialmente infondati (basti
pensare alla quantificazione della domanda attesa, 280
mila utenti/anno, non suffragata da alcuna analisi sulle
situazioni pregresse ed attese).
Questo – a parere degli osservanti - è molto grave,
perché incide su un problema fondamentale per i
cittadini, quello della occupazione, in merito al quale
non sono ammissibili retoriche od approssimazioni; le
associazioni osservanti si sentono in questo senso molto
vicine ai cittadini, e non arretrano di fronte al
compito di esprimersi in campi che solo un approccio
superficiale ( o peggio strumentale) può considerare
separati dalla questione ambientale.
Rieti, 23 febbraio 2015
(*) associazioni firmatarie delle osservazioni:
CAI GR Lazio - WWF Delegazione Lazio - Altura Lazio –
Federtrek - Italia Nostra - LIPU Rieti - Mountain
Wilderness - Forum Salviamo il Paesaggio Rieti e
Provincia - European Consumers - Rieti Virtuosa -
INACHIS Rieti - Postribu
18/02/2015
Riunione fiume in Regione
Lazio per la Conferenza dei servizi sul rilancio del
Terminillo. Oltre quattro ore di riunione e 51 persone, tra
amministratori e funzionari di tutte le istituzioni
coinvolte – Comuni, Provincia di Rieti e, appunto, Regione –
che però hanno sostanzialmente rappresentato una tappa
necessaria ma non risolutiva del percorso. Adesso, entro
trenta giorni, i tecnici regionali comunicheranno agli Enti
locali eventuali richieste di approfondimenti e osservazioni
ai progetti, dopodiché i Comuni avranno altrettanti giorni
per replicare. Diverso il sentimento dei protagonisti
all’uscita dell’incontro. “Una giornata importante che ha
visto intorno ad un tavolo tutti gli Enti cointeressati al
progetto” per il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, che si
è detto “fiducioso che l'iter intrapreso possa finalmente
permetterci di potenziare la stazione turistica e dare al
Terminillo ‘bianco’ un futuro". Molto diverso il sentore del
presidente del Consorzio Smile, sindaco di Leonessa e
regista delle ipotesi di rilancio della montagna, Paolo
Trancassini, che usa la citazione dantesca “perder tempo a
chi più sa più spiace” per descrivere la mattinata. “Ho
tentato di far passare una linea più operativa e concreta ma
non ci sono riuscito”.
(fonte
www.corrieredirieti.it)
18/02/2015
Comunicato stampa
“Questa mattina ho partecipato alla Conferenza dei servizi
che si occuperà della valutazione d’impatto ambientale sul
progetto di ampliamento del bacino sciistico del Terminillo.
Una giornata importante che ha visto intorno ad un tavolo
tutti gli Enti cointeressati al progetto. Siamo fiduciosi
che l'iter intrapreso possa finalmente permetterci di
potenziare la stazione turistica e dare al Terminillo
"bianco" un futuro. La nostra ambizione, espressa in
conferenza, è quella che entro il 2015 si possa dare
attuazione concreta al progetto. Stiamo finalmente passando
dalle parole ai fatti e, al di là delle considerazioni di
merito, delle legittime osservazioni di tutti e delle
modifiche che si riterranno necessarie, possiamo dire che il
rilancio del Terminillo non è più un miraggio.”
E’ quanto dichiara il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli.
Rieti, 18 febbraio 2015
07/01/2015
Il Comitato Provinciale FISI
(Federazione Italiana Sport Invernali) nel corso
dell’ultima riunione ha espresso in maniera unanime e
concorde l’auspicio che finalmente decolli Terminillo
quale stazione montana.
Il progetto finanziato alcuni anni fa
dalla Regione Lazio vuole realizzare un
comprensorio sciistico che colleghi , sci ai piedi, i
vari comuni di quelle aree montane con una importante
ricaduta sullo sviluppo turistico e sportivo del
territorio e sul rilancio economico ed occupazionale
dell’intera provincia.
“È Importante anche
sottolineare -
ribadisce Lidia Nobili (Presidente della Fisi
Provinciale)- la ricaduta positiva che la realizzazione
di una moderna stazione sciistica avrebbe su tutti gli
sport invernali, sia a livello amatoriale sia a livello
agonistico.
Infatti attualmente tutte le
manifestazioni sciistiche vengono svolte fuori provincia
e spesso fuori regione (in Abruzzo), la
realizzazione di piste a nord e un buon innevamento
programmato consentirebbe a tutti gli sci club reatini
di avviare i ragazzi alla pratica sportiva in maggior
numero e con un minor impegno economico delle famiglie”.
La Fisi tutta auspica la rapida
realizzazione del Progetto Terminillo nell’ interesse
degli sportivi, degli operatori e del territorio tutto.
Comitato Provinciale FISI Rieti
05/01/2015

... A Leonessa, purtroppo, non
nevica più...
05/01/2015
Osservazioni geologiche al progetto
Terminillo e proposta scavalco Sella di Leonessa
05/01/2015
Consorzio Smile, un trend positivo del
Terminillo farà bene anche alle zone limitrofe
Si è svolta presso la
sala convegni della 5′ Comunità Montana a Rieti la
conferenza organizzata dal Consorzio Smile. Presenti il
sindaco di Leonessa Paolo Trancassini, il vice presidente
del Consorzio Vincenzo Regnini, il sindaco di Cantalice
Silvia Boccini, Simone Munalli per il comune di Rieti e
Rudy Garattini dell’Associazione “Siamo”.
Ad aprire la conferenza
il sindaco Trancassini che ha ringraziato tutte quelle
persone che stanno dimostrando sostegno e vicinanza al
progetto per rilanciare il monte Terminillo, ribadendo che
se la nostra montagna avrà un trend positivo questo farà
bene alla montagna stessa e a tutte le zone limitrofe. A
queste parole si è aggiunta la dichiarazione della presa in
gestione da parte del Consorzio Smile del campo d’altura e
della pista da fondo.
Altra importante
sottolineatura durante la conferenza stampa è stata quella
del presidente della Sabina Universitas Maurizio Chiarinelli
che ha ribadito la non presenza nel Consorzio Smile di
patrocini politici né di destra né di sinistra, questo ad
avvalorare l’importante lavoro del consorzio stesso.
Il ragionamento del
sindaco di Leonessa è andato di pari passo con i dati
presentati da Rudy Garattini sull’indotto portato dalle
strutture montane delle regioni più prossime alla provincia
di Rieti, dove le percentuali di affluenza e di ricavi sono
altissime nella stagione invernale, ribadendo tra l’altro
che sul Terminillo nevica ancora, smentendo i tanti
detrattori che affermano il contrario.
(Su
Gentile
concessione
www.rietinvetrina.it)
05/01/2015
TG3 Lazio del 05/02/2015
01/01/2015
La Pista più lunga del
Terminillo
29/01/2015
Comunicato WWF Lazio
Comunicato CAI Rieti
22/01/2015
Viste le
polemiche di questi giorni e le varie posizioni sul
progetto Terminillo Stazione Montana,vorrei dare un
piccolo contributo alla discussione con una lettera
riportando dati oggettivi riguardo l'economia delle
stazioni montane appenniniche e alpine.
Ringrazio
anticipatamente per l'attenzione,
Scuola sci
Terminillo
Come per l'altra lettera (disponibile
qui) preciso che scrivo sempre a titolo
personale ma anche e sempre più a nome di tanti
operatori turistici del Terminillo ( in poche
parole quelli che hanno investito i propri
capitali in aziende grandi e piccole al
Terminillo e che, con i loro investimenti e il
loro lavoro, danno anche lavoro a tanti
dipendenti ) e di tanti amanti e frequentatori
della montagna.
Ho aspettato parecchi giorni
per rispondere alla sig. Millesimi perchè
volevo dare alcuni dati di alcune stazioni
invernali di cui una in particolare citata
nell'ultima lettera della sig.ra Ines .
Prima di tutto permettetemi
di precisare che la dicitura da me espressa
nella m ia lettera di qualche giorno fa :
...due/tre.... non è riferita alle stazioni in
perdita ( come dice la sig.ra ) ma al rapporto
tra sciatori in pista e frequentatori presenti
nella stazione . Che poi il modello del turismo
invernale vada rivisto per poterlo ottimizzare
lo sappiamo ormai da quasi dieci anni ed alcune
zone lo stanno già attuando ; ma questo non vale
solo per il turismo montano invernale.
Per quanto riguarda i
ricercatori scientifici nominati e in generale
di tutti posso dichiarare di rispettarli
ed ammirarli totalmente sia per quello che
fanno, e guai se non ci fossero, e sia anche
perchè che nella mia famiglia ne esistono due :
Silvio Garattini direttore
dell'Istituto Mario Negri di Milano e Marco
Garattini Astrofisico del C.E.R.N. Di Ginevra .
Il lavoro dei ricercatori ,
in maniera semplicistica, è esaminare dati e
numeri per poi poter fare delle analisi e poi
eventualmente delle previsioni …....ma le
previsioni , anche quelle del tempo fatte da
ricercatori specifici e analisi dei dati
matematici sono sempre PREVISIONI e che talvolta
sbagliano anche in quelle di pochi giorni
e comunque hanno bisogno di ipotesi e tempo (
se...e ..quando ). Immaginiamoci che percentuale
di errore potrebbero avere quelle a lungo
termine di anni , decenni o secoli.
Secondo alcune previsioni SE
continua l'innalzamento delle temperature
avverrà lo scioglimento dei ghiacci dei poli (
QUANDO ? ) e ci sarà un innalzamento del livello
del mare tale da sommergere tante zone abitate e
sviluppate turisticamente per cui , seguendo il
ragionamento generale fatto quelle zone
dovrebbero essere gradualmente abbandonate a se
stesse...!!!!!!!!!!!!!!
Per quanto poi mi riguarda io
sono un maestro di sci e sono onorato di esserlo
anche se non ho titoli scientifici ; e sono
onorato di aver dato qualcosa come maestro
alla mia stazione e ai tanti frequentatori della
stessa . I maestri di sci sono importanti
operatori turistici fondamentali per i
servizi che rendono ; Nessuna stazione invernale
può farne a meno.
Arriviamo però ai dati
raccolti sul turismo invernale :
- Ovindoli : Il
sig. Massimiliano Bartolotti , direttore
generale di Ovindoli, mi dice che nelle giornate
dall' 1 al 6 Gennaio 2015 la stazione ha avuto
32.000 presenze in pista con solo il 50 % delle
piste aperte e con quasi esclusivamente neve
programmata e altri 50.000 presenze nel paese ;
- Campo Felice :
Il sig. Luca Lallini direttore generale della
società che gestisce Campo Felice mi dice che
dal 1° al 6 di Gennaio 2015 hanno avuto 25.000
presenze in pista con solo il 40% delle piste
aperte e praticamente solo con neve programmata
che è stata prodotta sparando 50.000 mc. Di
acqua.
- Sestola e
comprensorio del Cimone :
Il sig. Luigi Quattrini ,
direttore del consorzio del Cimone ( Comuni di
Sestola, Fanano e Riolunato) mi dice di aver
aperto gli impianti il 29 Dicembre a scartamento
ridotto e dal 31 Dicembre di aver aperto 20 Km.
di piste totalmente innevate con neve
programmata. In quel periodo hanno avuto 38.000
presenze in pista e hanno fatto neve
sparando 100.000 mc. di acqua.
Ma mi dice anche una cosa
molto importate e che mi ha autorizzato a
virgolettare : “ PRIMA DELLA APERTURA DEGLI
IMPIANTI I PAESI PEDEMONTANI E LE STAZIONI ERANO
TOTALMENTE VUOTE . DOPO L'APERTURA DEGLI
IMPIANTI E DELLE PISTE TUTTE LE STRUTTURE
RICETTIVE SI SONO RIEMPITE ED HANNO PRODOTTO UN
INDOTTO VALUTATO DA 6 A 7 VOLTE IL GIRO DI
AFFARI DEGLI IMPIANTI “ .
-Madonna
di Campiglio :
Ho scelto questa stazione
perchè la sig.ra Millesimi la cita come stazione
quantomeno “ IN CRISI”.
Il dott. Francesco Bosco ,
direttore generale della Finvie Madonna di
Campiglio SpA. Mi ha mandato documenti ufficiali
dai quali si evince che :
- Le presenze in pista dal
26/12/ 2014 al 6/01 / 2015 sono state
168.089 con un a media
giornaliera di
14.000
presenze in pista . Faccio notare che
parliamo di presenze e non di passaggi;
- Le piste aperte sono state
il 75% ( 45 Km. Su 60 ) con il 20% di neve
naturale e l'80%
programmata ;
- Sono stai sparati 350.000
mc. Di acqua che hanno prodotto circa 800.000
mc. di neve
- Che in percentuale ,
rispetto agli anni precedenti , c'è stato un
aumento di presenze :
+ 16,64 %
sul 2013 / 2014 ; + 13,62 %
sul 2012/2013 ; + 20,25 %
sul 2011/ 2012
L'A.P.T. Di Madonna di
Campiglio mi ha inviato i dati ufficiali
del mese di Dicembre 2014 sulle presenze
ALBERGHIERE :
Presenze di Clientela
Italiana
82.437 con un aumento del
9,4 % rispetto al 2013
Presenze di Clientela
straniera
37.118 con un aumento del
12,6 % “
“
per un totale di presenze di
119.555 solo nel mese di Dicembre 2014.
Le presenze dei primi sei
giorni del mese di Gennaio 2015 non sono an cora
ufficiali ma si potrebbe prevedere un aumento
pressochè uguale se non superiore.
Teniamo presente che se
l'indotto, come già detto, nelle stazioni
considerate piccole come quelle dell'Appennino,
è un rapporto di 1 a 5-6 , nelle stazioni grandi
e ben strutturate come Campiglio, Courmayeur,
Cortina etc il rapporto tra l'incasso degli
impianti e quello dell'indotto può arrivare
anche ad un rapporto da 1a 15 .
I dati sopra espressi parlano
da soli e tutto questo in un periodo in
cui esiste una crisi generale pesantissima.
Certo ci sono stazioni
invernali che non godono di buona salute ma
sicuramente non lo sono e non lo saranno mai
quelle vicine alle grosse città come Roma dove
esistono , da ricerche di mercato fatte dalla
KPMG , circa 500.000 sciatori ( e che oggi vanno
a portare i loro soldi fondamentalmente Abruzzo
).
Per quanto riguarda il
Terminillo , Monte Livata e Campo Catino è
evidente che le presenze diminuiscano e anche di
tanto …...senza neve, senza impianti e
sopratutto senza innevamento programmato, che è
stato inventato per caso da un agricoltore
Canadese più di 50 anni fa e che è stato
sviluppato per poter garantire alle stazioni
invernali e ai loro turisti la possibilità di
sciare , cosa vogliamo pretendere .
Forse, gentile sig.ra,ad un
mare dove non c'è la spiaggia, non ci sono
strutture e non c'è nemmeno l'acqua non ci va
nessuno.
Al Terminillo ci sono già
stati anni in cui le temperature erano alte o
per mancanza di precipitazioni non c'era la neve
come per esempio il 1956 ; il 1968 ; il 1976 ;
il 1986 ; il 1990 . ma sono 5 anni
su 60 . e in tanti altri anni , come anche
nei primi dieci del 2000 , di neve ne è venuta
tanta ma senza impianti la gente non viene a
sciare.
Per quanto consigliatomi
dalla sig.ra Millesimi circa una mia visita al
Museo Pigorini a Roma sul ritiro dei ghiacciai
La ringrazio vivamente ma credo di non averne
bisogno visto che da 45 anni frequento i
ghiacciai Europei per lavoro e divertimento.
Vorrei in ultimo sapere, e lo
vorrebbero sapere penso anche tutte le persone
che ci seguono, se la Sig.ra esprime opinioni
personali o parla, come in Comune a Rieti il 27
Dicembre scorso, a nome del C.A.I. Di Rieti .
Nel primo caso ognuno
ha diritto di esprimere le proprie opinioni ,
fino a che le stesse non danneggino altri ; nel
secondo caso ci piacerebbe sapere la posizione
ufficiale del C.A.I. Di Rieti e quali potrebbero
essere le proposte alternative , o integrative,
dello stesso ente per il rilancio della
Montagna con tanto di progettualità e di piano
economico perchè fino ad ora, se non sbaglio,
sembra di aver sentito solo dinieghi.
Consentitemi di chiudere ,
sempre per il momento, facendo riferimento ad un
articolo del “ Salviamo l'orso “ dell ' Abruzzo
a sostegno delle tesi sostenute dalla sig.ra
Millesimi : fanno bene a sostenere la
sig.ra Millesimi perchè in quel modo fanno i
loro interessi ; ma in Abruzzo le piste ,
gli impianti e gli innevamenti con tutte le
relative strutture li hanno già fatti , e ne
hanno altri in programma. Ma non sarà che hanno
timore che lo sviluppo del Terminillo potrebbe,
come sarà , fare concorrenza alle loro stazioni
e portare via da loro un po' di lavoro e quindi
economia ??????
Rudy Garattini
22/01/2015
Dopo 30 anni
di lento declino della “montagna
di Roma”, da ascrivere
all’incapacità amministrativa di
molti politici avvicendatesi nel
tempo, ma soprattutto al
“partito del no” sempre pronto a
contestare ogni idea di sviluppo
del Terminillo, crediamo che sia
arrivato il momento di fare i
fatti. Lo dichiara in una nota,
Marco Palmerini – Segretario
Generale Ugl Rieti.
Fino ad oggi,
afferma Palmerini, dal nostro
Sindacato non siamo intervenuti
sul progetto per il Terminillo,
presentato lo scorso dicembre
nell’aula consiliare del Comune
di Rieti, solo dopo aver letto
le dichiarazioni del WWF Lazio,
pubblicate dalla stampa locale,
vogliamo chiarire la nostra
posizione. Riteniamo prive di
fondamento le notizie divulgate
dall’associazione ambientalista,
la quale afferma che il progetto
non è competitivo sul piano
economico e occupazionale. Sarà
anche vero che gli occupati
diretti per la gestione degli
impianti a fune è di 17 unità a
tempo determinato e 87
stagionali, comunque non pochi
per una città in crisi come la
nostra, però Il WWF Lazio ignora
quelle che saranno le ricadute
sull’economia locale, in termini
di attività commerciali e
turismo. E’ superfluo dire che
un investimento privato/pubblico
di 66 milioni di euro, (29
pubblici + 37 privati) sulla
nostra montagna avrà delle
ricadute positive su tutto il
territorio provinciale, continua
Palmerini, non serve elencare i
numeri ma basta guardare alcune
foto degli anni ‘60/’90 del
Terminillo, quando la stazione
montana era ancora
all’avanguardia. I paesi
pedemontani erano ricchi di
attività a servizio del turismo
invernale ed estivo, l’indotto
creato dai visitatori e sportivi
assicurava un reddito a tante
famiglie.
L’invito che
rivolgiamo al WWF Lazio e alle
altre associazioni, prosegue il
Sindacalista, è quello di
lavorare per ottenere le massime
garanzie a tutela di uno
sviluppo sostenibile della
nostra Montagna, evitando allo
stesso tempo il blocco di un
progetto che dovrà essere uno
degli strumenti per rilanciare
la nostra provincia. Siamo
convinti che sviluppo e ambiente
possono convivere, per questo
chiediamo a tutti un dialogo
propositivo, soprattutto a
un’associazione importante come
il WWF. L’esempio di stazioni
montane vicine a noi che hanno
investito in impianti e
promozione, creando economia e
occupazione, devono essere un
monito per tutti.
Agli
operatori del Terminillo e ai
promotori del progetto, conclude
Palmerini, diamo la nostra
disponibilità a un incontro
necessario per approfondire il
piano occupazionale ed economico
del progetto.
(Su
Gentile
concessione
www.rietinvetrina.it)
21/01/2015
Le Scuole sci del Terminillo con
gli albergatori e i commercianti, ritengono
scandaloso l’articolo pubblicato questa mattina 21
Gennaio Sul Messaggero di Rieti che in prima pagina
titola “ Terminillo soldi Buttati” l’articolo a
firma di Alessandra Lancia contiene falsità ed
imprecisioni gravemente lesive nei confronti
dell’immagine del progetto, che qualora approvato
ridarebbe fiato a tutto il comparto turistico del
settore. Imprecisioni e falsità che
potrebbero creare grave ipotesi di danno
a tutte le strutture socio economiche del
Terminillo.
Operatori del Terminillo
21/01/2015
«Terminillo stazione montana è un
progetto improduttivo»
IL PIANO
«Inefficace e non competitivo»: il Wwf Lazio boccia il
progetto «Terminillo stazione montana» sul piano economico e
occupazionale prima ancora che ambientale. L’analisi del
rapporto costi-benefici dell’operazione porta la firma di
Giampiero Cammerini, lo stesso che intervenendo il 27
dicembre in sala consiliare durante la presentazione del
progetto aveva temerariamente sollevato il tema della tutela
ambientale delle aree Sic e Zps. Ma adesso il Wwf Lazio
sceglie di cambiare strategia e attacca il progetto al cuore
di ciò che promette, ovvero «l’asserita rilevanza strategica
in termini di ricaduta economico-occupazionale sul
territorio», che secondo le attese dei proponenti
(Provincia, Comuni riuniti nel Consorzio Smile, Comune di
Rieti) dovrebbe risollevare le sorti non solo del Terminillo
ma dell’intera Provincia.
Dunque, il progetto, a fronte di una spesa complessiva di 66
milioni di euro per la realizzazione di un ramificato
sistema infrastrutturale di trasporto a fune per collegare
Rieti e Cantalice, passando per Micigliano e Leonessa,
prevede un numero di occupati a tempo indeterminato di 17
unità, più altri 87 stagionali, per una ricaduta salariale
di 400mila euro l’anno. «Tutto qui?», aveva detto Ines
Millesimi del Cai durante l’infuocata presentazione del
progetto, beccandosi gli insulti di terminillesi e
leonessani presenti. Cammerini argomenta maggiormente, ma il
concetto è lo stesso: a conti fatti «il progetto Terminillo
stazione montana richiederebbe per ogni nuovo posto di
lavoro a tempo indeterminato risorse per 3,9 milioni di
euro». L’operazione Texas-Micron di Avezzano - scrive
Cammerini senza fare nomi - con un volume di investimenti
analoghi di posti di lavoro a tempo indeterminato ne creò
1.700.
Alla luce di queste considerazioni Cammerini pone «tre
domande ineludibili». La prima: è ragionevole che i
contribuenti laziali si attendano che i fondi pubblici
regionali abbiano una ricaduta economica e occupazionale
almeno confrontabile con quella ottenuta dai privati? La
seconda: non preoccupa lo scarso interesse mostrato da
imprenditori locali e nazionali al progetto? Il rischio,
scrive Cammerini, è che anche ammesso che le banche
co-finanzino il progetto con i 37 milioni di euro previsti
dal piano, esaurite le risorse pubbliche per pagare i
progettisti e avviate le opere di sbancamento tutto il
progetto abortisca lasciando cicatrici ineludibili sul
paesaggio montano. Terza questione, «è opportuno perseverare
nel progetto nonostante l’avversione di crescenti settori
dell’opinione pubblica e da gran parte
dell’associazionismo?». L’operazione, scrive Cammerini, non
aiuta nemmeno a ricostruire un clima di fiducia tra
cittadini e classe politica regionale, a volte percepita
come «asservita a lobbies economiche e finanziarie che
perseguono finalità contrapposte all’interesse generale».
Altra benzina sul fuoco delle polemiche.
Alessandra Lancia
(Su Gentile Concessione
de "Il Messaggero")