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								a tutta la Redazione di MepRadio. 
								Senza il loro providenziale supporto, questa 
								Rassegna Stampa non esisterebbe. 
								MepRadio, la radio ufficiale di Leonessa. 
								 
								La Redazione di www.leonessa.org | 
			 
		 
		 
		 
		 
		
			
				 										 								 																			
		
		
			
				
				Magia di Natale: la Fenice racconta 
				attraverso storie, poesie e i canti della “Pasquarella”, la 
				tradizione natalizia leonessana.  
				 
				I canti della tradizionale “Pasquarella” sono l’espressione più 
				genuina e sincera della celebrazione del Santo Natale. Eseguiti 
				in dialetto locale, con l’ausilio di strumenti musicali 
				semplici, hanno da sempre portato nelle case, nelle botteghe, 
				per le vie del paese e nelle piazze, l’annuncio gioioso della 
				venuta del Salvatore. Le figure tipiche del presepe, Maria, 
				Giuseppe, il Bambino Gesù, i re Magi, la stella ed i pastori, 
				diventano anch’esse parte integrante della realtà popolare 
				leonessana.  
				Abbiamo raccontato alcune particolari consuetudini tra cui la 
				recitazione della formula delle “cento croci” ovvero “segni di 
				croce”, che la famiglia ripeteva per cento volte al termine del 
				rosario, durante la notte di Natale. Abbiamo rievocato 
				l’accensione del grande legno robusto di quercia, il “ceppo”, e 
				l’usanza benaugurale dell’aspersione della cenere prodotta dallo 
				stesso fuoco, sul campo seminato a grano, per renderlo fecondo. 
				Credenze che affondano le proprie radici nei principali dogmi 
				religiosi del nostro credo, riti propiziatori legati alla vita 
				contadina, testimoniati dall’esperienza e dalla saggezza degli 
				anziani. Grazie agli spunti tratti del testo “Mio padre mi 
				disse” Tradizioni, religione e magia sui monti dell’Alta Sabina, 
				di Mario Polia e Fabiola Chavez Hualpa, abbiamo riproposto al 
				pubblico presente, una panoramica delle usanze legate al Natale, 
				riconducibili a diverse zone del territorio leonessano. Al 
				termine il Prof. Mario Polia, studioso della nostra cultura e 
				della nostra storia, ci ha regalato un intervento dettagliato ed 
				affascinante, chiarendo ulteriormente il significato dei temi 
				trattati.  
				Lo spettacolo musicale “La Magia del Natale” inscenato sabato 4 
				gennaio presso l’Auditorium di Santa Lucia a Leonessa è stato 
				concepito con l’obiettivo di dare nuova linfa vitale a quelle 
				tradizioni di cui la memoria purtroppo va man mano svanendo, 
				affinché tutti noi e soprattutto i più giovani possano 
				accoglierne, comprenderne e rispettarne il senso profondo, per 
				poterle poi tramandare con la stessa convinzione e devozione dei 
				nostri predecessori, consegnando al futuro un patrimonio 
				culturale ed umano di valore inestimabile.  
				 
				Letizia Rauco  
				Associazione Culturale La Fenice  
  
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							08/01/2020 
							 
							  
				 
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								29/12/2019 
							
							 
							
								Questi gli ingredienti del sugo al Tartufo delle 
								ultime 8 edizioni della Sagra della Patata 
								Leonessana prima del 2019. 
								Lo so perchè c'ero. 
								 
								G.B.   
							
							 
							 
							
							 
							
							 
							 
							 
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								29/12/2019 
							 
							  
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								28/12/2019 
				 
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								27/12/2019 
							 
							 
							  
				 
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								08/12/2019 
							 
							  
							 
							
							 
							
							 
								
							 
							Anche se 
							sensibilmente aumentati dopo il 26 Maggio, agli 
							insulti ci eravamo abituati. 
							Stesso discorso per le continue umiliazioni nel 
							vedere presunti amici che, dopo averci regalato 
							momenti indimenticabili e condiviso con noi per anni 
							la loro Vita, d'improvviso ti negano il saluto e 
							cambiano strada. 
							Anche se l'umiliazione di Collecollato ha una 
							valenza tutta particolare. 
							Ci mancava però essere cancellati. 
							Ho accusato la botta, lo confesso. 
							Che il 26 maggio potesse rappresentare per la nostra 
							Città una data importante era abbastanza 
							prevedibile; che dovesse esserlo anche per 
							Leonessa.org mi ha sinceramente sorpreso. 
							Leonessa continuerà ad essere ancora anche la 
							nostra. 
							Leonessa.org non ha mai insultato nessuno. 
							Leonessa.org non ha mai umiliato nessuno. 
							Leonessa.org non ha mai cancellato nessuno. 
							 
							Sia ben chiaro. 
							Non cercho consensi per creare chissà quale 
							movimento di opinione. 
							Ma la storia di Leonessa.org passa anche da momenti 
							come questi. 
							Li racconto, come sempre ho fatto. 
							Mi è servito del tempo per sgomberare la mia strada 
							da una quasi invalicabile montagna di cocci. 
							Perchè nella vita, spesso, chi rompe non paga e se 
							ne frega altamente di quello che lascia. 
							Leonessa.org riprende il suo viaggio. 
							Soprattutto perchè, quando valico Fuscello,i miei 
							occhi ed il mio cuore tornano ad essere quelli di 
							quel bambino entusiasta al pensiero di quei tre mesi 
							di autentica libertà. 
							Non se ne potrà mai fare a meno. 
							Un grazie di cuore ai nostri fantastici Lettori che 
							non hanno masi smesso, ogni giorno, di venirci a 
							cercare. 
							Mitici !!! 
							 
							Grazie di cuore ai tantissimi Amici... 
							 
							Balle. 
							 
							A cercarmi è stato solamente un uomo straordinario. 
							Sempre e solo lui. 
							Non posso dirVi il nome, altrimenti quando mi 
							incontra alla guida della sua auto...Mi investe. 
							 
							Grazie di Cuore, Amico mio. 
							 
							Bentrovati. 
							 
							Felice Vita. 
							 
							G.B. 
							 
							P.S. : 
							 
							La cronaca fotografica della 30a Edizione della 
							Sagra della Patata Leonessana non riporta nessun 
							commento. 
							Credo che 300 immagini bastino a capire che Sagra 
							sia stata. 
							Un sincero ringraziamento a Silvano. 
							Non ho potuto bere il biccchiere di vino che mi hai 
							offerto per ringraziarmi delle foto che stavo 
							scattando, ma è stato un gran bel gesto. 
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								10/10/2019 
							 
							
								Era il Giro d'Italia 2007. 
								Uscivo dal Turno di notte...Appuntamento con 
								Paolo alle 07:00 a Piazza Pio XI  e via a 
								Sella di Leonessa. 
								Forse, ci credevamo solo Noi. 
								G.B. 
							 
							  
							 
							 
							 
							
								  
							 
							  
							 
							
								
									
									Terminillo, Trancassini : " sul progetto di 
									sviluppo ci abbiamo creduto più di chiunque 
									altro, ora la battaglia continua in 
									Regione". 
								
								
								
								 
								
									 
								 
								
								"Abbiamo sempre 
								creduto che il collegamento tra i due versanti 
								del Terminillo potesse rappresentare una grande 
								occasione di sviluppo e valorizzazione di tutta 
								la montagna e per tutte le Comunità che ci 
								vivono. 
								Per questo abbiamo 
								lottato, abbiamo indetto un referendum per 
								alzare la voce, abbiamo manifestato portando due 
								volte la nostra gente ed il battipista 
								simbolicamente a Roma, abbiamo promosso e 
								realizzato il Consorzio del Terminillo. Tutto 
								questo spesso da soli, ma con la forza 
								di un'intera comunità, la nostra. 
								Oggi, finalmente, dopo tante sconfitte e un 
								durissimo lavoro, con il Comune di Rieti e la 
								Provincia che non balbettano più come ieri, ce 
								la possiamo fare a vedere approvato dalla 
								Regione Lazio l'ennesimo nuovo progetto, 
								recentemente depositato, di collegamento tra i 
								due versanti. Per questo chiederò ad ogni gruppo 
								consiliare della Regione un incontro per 
								spiegare il progetto, le sue potenzialità ed il 
								suo rispetto per l'ambiente, così da prevenire 
								ogni spiacevole sorpresa. 
								Continuiamo a lavorare con la passione e 
								l'ostinazione di sempre, per far tornare il 
								Terminillo ai suoi antichi splendori, sempre con 
								Leonessa nel cuore".  E' 
								quanto ha dichiarato il deputato reatino di 
								Fratelli d'Italia Paolo Trancassini in merito 
								all'avanzamento del progetto di sviluppo del 
								Terminillo. 
									 
								 
								 
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								04/10/2019 
							 
							  
							 
							Provincia di Rieti 
							
							
								
								Il 
								Progetto Terminillo Stazione Montana (TSM) in 
								Regione 
								
								Nella data 
								odierna il tanto atteso progetto di comprensorio 
								- TSM è approdato in Regione Lazio. 
								
								Tale 
								Progetto prevederà la ristrutturazione e 
								l’ampliamento degli impianti sciistici nel 
								comprensorio del Monte Terminillo di cui 
								all’art. 39 della legge Regionale n. 31 del 
								24/12/2008 in revisione e in attuazione del 
								D.G.R. n. 162 del 11/04/2017. 
								
								
								
								
								
								Dichiarazione dell’Assessore all’Ambiente: 
								
								
								Dall’insediamento, insieme al Presidente della 
								Provincia e ai dipendenti provinciali, stiamo 
								portando avanti l’idea di rilancio del 
								territorio. 
								
								Oggi 
								finalmente potrebbe sbloccarsi, con 
								l’approvazione del progetto, l’economia di un 
								intera Provincia. 
								
								
								Ho provato 
								orgoglio e molta soddisfazione vedere 
								l’interesse che tutti i Reatini provano solo al 
								sentir la parola “TSM”. 
								
								
								Continueremo 
								a lavorare sodo, in sinergia con la Regione 
								Lazio affinché arrivi l’approvazione che da 
								tantissimi anni i cittadini attendono. 
								
								 
								
								
								Dichiarazione del Presidente della Provincia: 
								
								
								Finalmente 
								oggi si concluso l’iter di presentazione alla 
								Regione Lazio del Progetto TSM. 
								
								
								Mi preme 
								ringraziare la Regione Lazio per il buon clima 
								collaborativo che ha accompagnato le redazione 
								del nuovo progetto. 
								
								Da oggi 
								partirà la vera sfida che spero si concluderà 
								con l’approvazione del progetto TSM che riveste 
								un importanza fondamentale per il rilancio 
								dell’economia turistica dell’intera provincia. 
								
								Il 21 
								novembre p.v. saremo presenti, insieme 
								all’ufficio tecnico, alla conferenza dei 
								servizi. 
							 
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								04/10/2019 
							 
							
								
								A Leonessa si è svolto mercoledì scorso il 
								consiglio straordinario richiesto dal gruppo di 
								minoranza dai cons. Paciucci, Brunella e 
								Climinti per discutere in sede istituzionale del 
								sentito problema del ridimensionamento 
								scolastico. 
								
								“Abbiamo richiesto di discuterne in sede di 
								consiglio perché da anni ci battiamo per 
								contrastare l’avanzata inesorabile di una logica 
								economica che vede i nostri territori privarsi 
								delle risorse migliori. E’ assurdo investire e 
								finanziare progetti per l’edilizia scolastica e 
								poi proporne l’accorpamento per svuotare le 
								scuole dei servizi amministrativi – afferma il 
								capo gruppo di minoranza Vito Paciucci e 
								continua – poco più di un anno fa abbiamo 
								edificato una scuola completamente antisismica e 
								nel frattempo abbiamo ottenuto finanziamenti di 
								oltre quattro milioni e mezzo di euro per la 
								messa in sicurezza dei vecchi plessi, quindi mi 
								domando che senso abbia fare tutto questo se 
								l’obiettivo nel lungo periodo sia mirato alla 
								delocalizzazione dell’attività scolastica che 
								inizia esattamente con  la privazione degli 
								uffici fino a terminare con il completo 
								smantellamento della scuola, visto il criterio 
								numerico adottato. Questo sistema non può essere 
								avallato ciecamente da una maggioranza che 
								addirittura non è consapevole che a Leonessa non 
								ci sono mai state le pluriclassi e speriamo che 
								mai se ne ravvisi il bisogno”. 
								
								Ha dichiarato l’ex vice sindaco di Leonessa e ha 
								continuato facendo un accenno alle proposte 
								avanzate dall’attuale sindaco Gizzi coadiuvate 
								dal consigliere provinciale Alessio Angelucci 
								che a Leonessa ha inoltre la cattedra di 
								religione “non possiamo restare inermi difronte 
								all’assurda proposta portata in I Commissione in 
								provincia dal cons. Angelucci secondo la quale 
								il Sindaco Gizzi si mostra disponibile ad un 
								accorpamento con Amatrice e Antrodoco, come se 
								le distanze chilometriche e i disagi 
								infrastrutturali e spesso metereologici siano 
								del tutto irrilevanti per la popolazione 
								leonessana che per espletare gli adempimenti 
								amministrativi della scuola deve affrontare. 
								Iniziare a spostare i servizi altrove significa 
								invitare i cittadini all’esodo verso il 
								capoluogo e questo noi non possiamo permetterlo, 
								sia come area interna che come comune colpito 
								dal sisma”. Così ha concluso Paciucci, 
								determinato ad andare fino in fondo. 
								
								Nel frattempo il Sindaco Gizzi proprio in 
								occasione del consiglio straordinario ha 
								comunicato che per il momento si procederà ad 
								inoltrare la richiesta di proroga per un anno. 
								
								(www.rietinvetrina.it) 
							 
							 
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								21/09/2019 
							 
							
								 
								
							
								
									
										Leonessa cardioprotetta. Corso BLSD ed 
										installazione defibrillatori. 
										 
										
										Il 20 settembre a Leonessa si è tenuto 
										un corso 
										certificato BLSD di rianimazione, 
										disostruzione e abilitazione all’uso del 
										defibrillatore pediatrico – adulto, con 
										rilascio di certificazione ARES 118. 
										 
										
										L’evento è stato organizzato dal Comune 
										di Leonessa in collaborazione con la 
										onlus “Un cuore per tutti” e si prefigge 
										di dare vita ad un progetto di 
										cardio-protezione del territorio 
										comunale con posizionamento di 11 dei 20 
										DAE destinati a Leonessa. 
										 
										Il corso è stato  tenuto presso il 
										palazzetto dello sport in via Aldo Moro 
										da medici e tecnici esperti nell’uso del 
										defibrillatore e nella prevenzione delle 
										malattie cardio-circolatorie. Al termine 
										è stato rilasciato il brevetto BLSD che 
										abilita all’utilizzo del defibrillatore. 
										 
										(Fonte www.rietilife.it) 
										 
										 
								 
							 
							 
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								26/08/2019 
								 
								
							 										 								 																			
							
									Regolamento per l'istituzione e la gestione 
									del servizio di volontariato comunale 
									 
									
									 
							 
							 
				 
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								16/08/2019 
							 
							
							 
							
								
								1999/2019 - Venti anni di assiduo impegno ma 
								anche di grandi soddisfazioni. Si chiude una 
								lunga e bellissima esperienza di vita vissuta 
								con passione e senso di 
								responsabilità.  
								Mi complimento con Maria Casula per la nuova 
								nomina e le auguro buon lavoro. Colgo 
								l'occasione per pubblicare il verbale di 
								scioglimento della vecchia proloco e 
								l'inventario dei beni di proprietà donati alla 
								nuova proloco. Come promesso la nuova proloco ha 
								trovato un ufficio turistico ben arredato e 
								immediatamente funzionante con tanto materiale 
								da utilizzare o vendere (tutto completamente 
								pagato) ed un saldo attivo liquido di oltre 
								duemila euro.  
								A voi Amici della Proloco il saluto più grande, 
								grazie di cuore per l'affetto e il sostegno che 
								avete sempre dato all'Associazione in questo 
								lunghissimo periodo. 
								A tutti auguro BUON FERRAGOSTO ! 
								Elena Rauco  
							 
							
							 
				 
							
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							Un Grazie di Cuore all'Amico Massimo Spadoni ed 
								a tutta la Redazione di MepRadio. 
								Senza il loro providenziale supporto, questa 
								Rassegna Stampa non esisterebbe. 
								MepRadio, la radio ufficiale di Leonessa. 
								 
								La Redazione di www.leonessa.org | 
			 
		 
		 
		 
		 
		
			
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								07/08/2019 
							 
							
								
								Rassegna stampa ANPI Comitato 
								provinciale di RIETI   7 agosto 2019 
								 
								
								VOI LO SAPETE... 
								
								“No che non siete come i tedeschi ai tempi del 
								Nazismo. Perché loro, quando l'orrore fu 
								scoperto, almeno poterono dire, vero o falso che 
								fosse: "Io non sapevo".  
								“Io non sapevo dello sterminio". "Io non sapevo 
								delle camere a gas". "Io non sapevo delle 
								torture". 
								Il Regime nazista fece di tutto, fino all'ultimo 
								giorno, per tenere nascosta ogni cosa. Alimentò 
								ed esasperò l'odio contro gli ebrei con una 
								macchina propagandistica fatta di fake news, di 
								cronaca nera martellante sugli ebrei, di "prima 
								i tedeschi" e di "ci rubano i soldi e il 
								lavoro".  
								Ma provò a tenere nascosti gli orrori dei campi 
								di concentramento. 
								E alla fine della guerra milioni di tedeschi 
								poterono dire: "Io non sapevo". 
								Voi no. Voi non potrete dirlo. 
								Voi lo sapete benissimo cosa accade a un uomo, 
								una donna, un bambino lasciati deliberatamente 
								alla deriva in mare. A un essere umano che 
								finisce in acqua e non ha nulla a cui 
								aggrapparsi. 
								Voi lo sapete benissimo che il decreto sicurezza 
								bis, arrestando i capitani degli equipaggi che 
								salvano i naufraghi e li portano in un porto 
								sicuro italiano, confiscandone le navi, 
								sanzionandoli con multe inarrivabili, provocherà 
								la fine di un numero spaventoso di vite. 
								Voi lo sapete benissimo che a migliaia in quelle 
								acque annegheranno o moriranno di stenti.  
								I tedeschi poterono dire: "Io non sapevo dei 
								campi di concentramento in Polonia". Perché sui 
								loro giornali e cinegiornali non esistevano 
								immagini, foto, reportage, notizie su quei campi 
								di tortura e di morte. 
								Voi no.  
								Voi non potrete dire "Io non lo sapevo". Voi 
								sapete dei campi e dei lager in Libia. Voi 
								sapete delle torture, dei sequestri, dei 
								riscatti, degli stupri, degli omicidi. 
								Li avete visti con i vostri occhi. Foto e video 
								sono qui, sui social. Sono sui giornali, sui tg, 
								nei talk, nelle parole dei sopravvissuti, nei 
								rapporti dell'ONU. 
								Voi lo sapete.  
								Voi lo sapete che riportare un naufrago in Libia 
								è come riportare un ebreo ad Auschwitz. 
								Ma applaudite orgogliosi al leader che dice: 
								"Riportateli in Libia. Quello è un porto 
								sicuro". Anche se lì ci sono i "cacciatori di 
								neri". Ci sono i lager. Anche se lì c'è la 
								guerra. Anche se lì, poche ore fa, un aereo ha 
								sganciato una bomba su un matrimonio ammazzando 
								oltre 40 persone. 
								Voi sapete tutto. 
								"Ma noi non li portiamo mica nelle camere a 
								gas". No: voi li lasciate annegare in mare. Gli 
								ebrei, gli zingari, i rom, i neri, gli 
								omosessuali che finivano nelle camere a gas 
								credevano di andare a fare delle docce. E 
								scoprivano solo pochi secondi o minuti prima di 
								morire ciò che stava accadendo loro. 
								Voi invece li lasciate in mare.  
								E in mare hai tutto il tempo, hai ore per 
								realizzare che stai per morire, che ogni 
								speranza è persa, per capire che sei lì, in 
								acqua, che non c'è alcuna nave all'orizzonte, 
								che il tuo destino sarà sparire sotto le onde. 
								Morire annegato, di una morte atroce. Lenta. Di 
								un supplizio infinito.  
								Hai il tempo di vedere accanto a te tua moglie o 
								tuo marito o la tua bambina morirti sotto gli 
								occhi. Senza che tu possa fare nulla.  
								Il mare non è una camera a gas. E' un meccanismo 
								più crudele, più lento, più efficiente. Più 
								economico. E più ipocrita. 
								E non richiede costosi forni per eliminare i 
								corpi. Ci pensa sempre lui, il mare, a farli 
								sparire. Senza fumo attraverso i camini, senza 
								lasciare tracce. Per far dire a qualche 
								politico: "Ho ridotto le morti in mare". 
								E prendersi gli applausi di un popolo che 
								domani, quando questa follia sarà finita, sarà 
								interrogato dalla storia. E non potrà cavarsela, 
								questa volta, dicendo: "Ma io non sapevo". 
								
								Emilio Mola. 
							 
							 
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								07/08/2019 
								 
								
									
									" Sento delle voci riguardo le casse vuote 
									del Comune, messe in giro da qualche 
									amministratore attuale per giustificare 
									l’incapacità di portare avanti la gestione 
									pubblica. 
									
									Ricordo i tanti finanziamenti ottenuti e 
									lasciati dall’Amministrazione Trancassini 
									per un totale di circa 10.000.000,00 di euro 
									(dieci milioni €) ...Alcuni in fase di 
									appalto e altri in fase di progettazione . 
									Come ricordato al sindaco nel Consiglio del 
									29 Luglio 2019 , bisogna sbrigarsi a 
									spenderli; priorità assoluta completare il 
									lavoro avviato e riportare tutte le scuole a 
									leonessa." 
									 
									 
									Vito Paciucci - Lista Uniti Per Leonessa
									 
								 
								 
								
								 
							 
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								01/08/2019 
								 
								
									Ci piaceva ricordare "Desinar ai Tempi de lo 
									Palio", Cena Rinascimentale nella 
									meravigliosa cornice del Chiostro di San 
									Francesco. 
									Quindici Edizioni di grande successo. 
									Una proposta gastronomica di assoluta 
									qualità. 
									Un grande Chef. 
									Un grande Evento Leonessano. 
									Cancellato. 
								 
								
								 
								 
								 
								 
								 
							
								Estate leonessana 
								2019:  chiude Monte Tilia, cancellato il ricordo 
								del 7 Aprile e in programma il 24 agosto 
								inserita la commedia in vernacolo. 
								 
								 
								Impazza la polemica a 
								Leonessa, al centro della discussione la 
								riapertura di Monte Tilia, l’impianto di 
								risalita estivo fiore all’occhiello della 
								proposta turistica della provincia di Rieti, che 
								nel 2019 non aprirà. E’ con rammarico che il 
								consigliere di opposizione Vito Paciucci, ex 
								vice di Trancassini, ne commenta la notizia, 
								oltre a far notare che l’attuale amministrazione 
								nel programma estivo ha scelto di sacrificare 
								alcune delle abituali manifestazioni di 
								comunità, a costo zero,  e in occasione della 
								ricorrenza del 24 agosto ha deciso forse 
								inopportunamente di programmare una commedia in 
								vernacolo, non considerando il lutto che porta 
								con sé la giornata in questione. 
								 
								<<Nel Consiglio 
								Comunale del 29 luglio scorso è stato approvato 
								il Programma di Mandato nel quale sono riportati 
								gli indirizzi strategici che l’attuale 
								amministrazione intende perseguire, fra i quali 
								gli obiettivi sul turismo. A differenza di 
								quanto previsto rincresce apprendere, in sede 
								dello stesso Consiglio, che l’impianto di 
								risalita di Monte Tilia non aprirà poiché non vi 
								sono ad oggi le condizioni per farlo e – 
								continua Paciucci -  constatare che nel 
								programma estivo sono stati eliminati tre 
								appuntamenti molto significativi per la nostra 
								storia e tradizione , ossia la Commemorazione 
								delle Vittime del 7 Aprile, il mercatino dei 
								bambini e il Cammino di San Giuseppe a Colle 
								Collato, che vista l’importanza che ricoprono 
								per la nostra comunità, solitamente venivano 
								riproposti nel mese di agosto per coinvolgere 
								maggiormente i villeggianti.  Confidando nella 
								buona fede degli organizzatori, occorre far 
								notare che il 24 agosto, giorno in cui ricorre 
								il terzo anniversario del tragico evento sismico 
								con epicentro Amatrice che ha provocato la morte 
								di 249 persone, a Leonessa è stata programmata 
								la commedia in vernacolo che poco si addice ad 
								una giornata di lutto per il Centro Italia e per 
								le comunità per noi da sempre considerate “ 
								sorelle”.  A conclusione di questo, come già 
								fatto personalmente in consiglio, rinnovo al 
								Sindaco tutta la mia disponibilità a collaborare 
								affinché sia possibile attivare l’impianto di 
								risalita e si tramuti in realtà quello spirito 
								di collaborazione ostentato in campagna 
								elettorale dai componenti di “Leonessa di 
								tutti”>>. E’ quanto ha dichiarato il capo gruppo 
								di opposizione, Vito Paciucci. 
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								31/07/2019 
								 
								
									
		Perchè non faremo come chi si è 
									augurato per vent'anni che piovesse per la 
									Sagra della Patata. 
									Oppure che non nevicasse, per non aprire 
									CampoStella. 
									E intanto dirottava gli sciatori a 
									Selvarotonda.  
									La Stazione Turistica di Monte Tilia non 
									aprirà. 
									E se non nevicasse, anche CampoStella 
									rimarrebbe chiusa 
									Speriamo 
									nevichi tanto. 
									Con tutto il 
									cuore. 
									 
									La redazione di 
									leonessa.org 
								 
								
									
										
										Monte Tilia nella stagione estiva 2019 
										non aprirà.Con rammarico apprendiamo la 
										notizia dal Consiglio Comunale del 29 
										luglio 2019. 
										L’impianto di Monte Tilia, che pochi 
										giorni prima del sisma dell’agosto 2016 
										veniva inaugurato al culmine della 
										battaglia per il rilancio del Terminillo 
										che l’amministrazione Trancassini 
										portava avanti da quasi 20 anni, in 
										questi tre anni di attività ha 
										rappresentato un importante valore 
										aggiunto nell’offerta turistica non solo 
										di Leonessa, ma dell’intera provincia di 
										Rieti, per la valorizzazione della 
										montagna vissuta da tutti a 360 gradi. 
										All’indomani del sisma, Tilia, con il 
										Downhill e il Parapendio, ha giocato un 
										ruolo determinante per l’immagine e 
										l’economia della nostra cittadina ed e’ 
										inevitabile la delusione che si prova 
										nell’apprendere che non ci sarà alcun 
										movimento di fune sopra alla 
										Scorsarella. Speriamo soltanto che la 
										chiusura e il relativo stallo non 
										provochino un deterioramento 
										all’impianto, augurandoci di vederlo 
										girare di nuovo e presto, ai posteri 
										l’ardua sentenza!! 
										
										Per completezza di informazione a 
										seguire le dichiarazioni del Capo 
										Servizio, Michele 
										Prevostini:  
										
										“ Visto che sono stato chiamato in causa 
										pubblicamente, vorrei puntualizzare 
										alcune cose apprese dal video del 
										consiglio comunale .  
										Partendo dal presupposto che sono stati 
										resi pubblici messaggi telefonici senza 
										il mio consenso, da fine maggio 2019 
										...( Ormai sono 2 mesi ), 
										l’amministrazione non è stata in grado 
										di fornire gli addetti per il servizio ( 
										il personale precedentemente in forza da 
										me nominato in data 18/01/2019 ).  
										L’amministrazione non si è preoccupata 
										della normale manutenzione sia dell' 
										impianto, ma anche degli spazi 
										adiacenti, taglio erba e manutenzione 
										ordinaria ..  
										Lavori fuori dalla mia competenza e 
										realizzabili anche in mia assenza .  
										Come da contratto depositato presso il 
										comune, la mia prestazione è richiesta 
										al momento dell'apertura di esercizio di 
										impianto . ( Ad oggi non vedo pubblicata 
										l apertura di esercizio )  
										Subito dopo l’insediamento si è pensato 
										in primis a cercare alternative al 
										direttore di esercizio ( purtroppo per 
										loro non andato in porto per contratti 
										esistenti )  
										Ho sentito parlare di 5000€ di spesa per 
										la manutenzione .  
										Non vedo cosa c'entrano con Tilia, 
										quella somma è stata richiesta per i 
										lavori di revisione previsti a breve per 
										cf2 rubbio . 
										Ho notato che tra i consiglieri vi è una 
										persona che si dice esperta del settore 
										( non risulta che abbia nessuna 
										abilitazione a titolo ) o se le ha le 
										può pubblicare e seguiranno le mie scuse 
										pubbliche .  
										Impianti " più tecnologici " cit. A 
										Cittareale, rispetto a una CF4 di 
										Leitner , beh lascia il tempo che trova 
										.  
										Cittareale è equipaggiata LAMET con 
										meccanica CCM . Tra l’altro imprese per 
										cui lavoro, e non mi risulta di aver mai 
										lavorato con il vs consigliere .  
										Chiudendo,se l’amministrazione è 
										intenzionata a proseguire con azioni 
										legali nei miei confronti sarò ben lieto 
										di esporre le mie motivazioni .  
										Ricoprendo un incarico al servizio del 
										pubblico e sotto vigilanza del ministero 
										dei trasporti italiano, non posso dare 
										il consenso ad aprire un impianto senza 
										le necessarie adempienze da parte della 
										proprietà.” 
									 
								 
								 
								
								 
								 
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								21/07/2019 
								 
								  
								
								 
								 
							 
				 
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								15 Luglio 2019 
								 
								
									Arriva il K42 a Leonessa... 
								 
							 
							
							
							 
							 
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								15 Luglio 2019 
								 
								
									Rinasce il Bar Galanti...E' Festa !!! 
								 
							 
							
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								15 Luglio 2019 
							 
				 
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								15 Luglio 2019 
							 
				 
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								15 Luglio 2019 
							 
							  
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								15 Luglio 2019 
							 
							  
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									24 Giugno 
									2019 
							 
							
								  
							 
							 
							 
							
								Dopo le manifestazioni di stima e di 
								apprezzamento ottenuti nelle trascorse Edizioni, 
								l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – 
								Sezione di Castel Frentano (Ch) – , lunedì,30 
								settembre 2019, ore 17.00, a Lanciano (Ch) - 
								città Medaglia d’Oro al V.M. per la Resistenza 
								-, vuole ricordare tutti coloro che, durante il 
								2° Conflitto Mondiale, entrarono nelle file dei 
								Patrioti, opponendosi con coraggio alle truppe 
								tedesche di stanza in Italia. Sono previsti
								 
								anche dei riconoscimenti per esprimere la 
								gratitudine dell’intera comunità nei loro 
								confronti. 
								 
								Vi prego, pertanto, di voler accertare 
								l’esistenza di eventuali congiunti dei patrioti, 
								nativi di LEONESSA: 
								 
								CHIARETTI Alfredo, n. 01.01.1921; 
								CHIARETTI Annino, n. 1920;  
								CHIARETTI Antonio, n. 25.09.1896; 
								CODERONI Paolo, n. 15.08.1923; 
								RISA Mario, n. 04.05.1922; 
								FAVALE Gino, 20.08.1904; 
								IANNI Quintino, n. 06.02.1912; 
								PACIUCCHI Luigi, n. 24.04.1924;  
								PAOLETTI Mario, n. 02.01.1912; 
								PASQUALI Giovanni, n. 02.10.1914, 
								PIETROSTEFANI Giuseppe, n. 19.03.1896;  
								PULCINI Ennio, n. 04.10.1924;  
								 
								al fine di poterli invitare alla predetta 
								manifestazione, giunta alla 4° Edizione, che si 
								propone di offrire un valido contributo alla 
								storia dell’ Italia democratica. Su internet, 
								inserendo le parole lanciano la resistenza e i
								 
								patrioti apparirà locandina e articolo delle 
								trascorse edizioni.  
								 
								Vi ringrazio anticipatamente per quanto potrete 
								fare. Allego copia del quotidiano “Il Centro” 
								contenente articolo  
								relativo ad una delle precedenti edizioni e 
								resto in attesa di notizie. 
								 
								IL SEGRETARIO DELL’A.N.C.R. 
 – Sezione di Castel Frentano (Ch)-  
								Mario Salvitti – tel 333-8101623 
							 
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									19 Giugno 
									2019 
									 
									
										Devo chiedere scusa a Francesca. 
										L'abitudine all'incontro, alla 
										condivisione, alle quattro salutari 
										chiacchere finisce per rendere normale 
										quello che proprio normale non è. 
										LaFra è sicuramente una persona 
										speciale. 
										Sicuramente per nascita, ma soprattutto 
										per scelta di Vita. 
										Bisognerebbe essere pronti a ricordarlo 
										sempre. 
										Scusa !!! 
										 
										(Oh Fra, al netto del difettaccio che te 
										porti appresso...) 
										 
										G.B. 
									 
									 
									 
								 
								
								 
							 
				 
							
							Francesca, pastore per amore della sua terra: «Fate 
							in fretta a ricostruire o i nostri paesi moriranno»
							
							  
							
							(di Rosalba Emilozzi - su Gentile Concessione 
							www.il.messaggero.it) 
							
							  
							
							  
							
							 Natura, 
							solitudine, gregge. E tanto coraggio. Ma anche 
							selfie, rossetto e shatush rosso. È sempre lei Francesca 
							Cesaretti, 
							44 anni, La Fra come la chiamano le amiche, che di 
							mestiere fa il pastore e gran parte della vita la 
							passa in alta quota, sugli Appennini dove porta il 
							gregge: 200 pecore, sei capre e quattro maremmani 
							che la aiutano. Venticinque chilometri di 
							saliscendi, tutti i giorni dell'anno, tranne quando 
							nevica. 
							
							  
							
							Anche oggi era al pascolo, nella zona Contee, sopra 
							Albaneto, a Leonessa, dove vive, piccolo centro 
							terremotato del Lazio, al confine con Umbria e 
							Abruzzo. In sottofondo il silenzio interrotto dallo 
							scampanellio del capo branco, la pecora leader punto 
							di riferimento di tutte le altre. «Per 
							me fare il pastore è stata una scelta vera - 
							dice Francesca Cesaretti - facevo tutt’altro prima, 
							mi occupavo di assistenza dei bambini autistici e 
							quando i miei genitori, ormai anziani, mi hanno 
							detto che avrebbero smesso e volevano togliere tutte 
							le pecore, non ce l’ho fatta a mandare tutto 
							all'aria, il vincolo affettivo era molto 
							forte». Così cinque anni fa ha preso in mano le 
							redini dell’azienda, fondata dai nonni, e ha 
							scandito la sua vita con il ritmo del gregge. Che a 
							dirla così sembra di precipitare nel mondo passato. 
							Invece sui monti, racconta Francesca, c’è la 
							perfezione. 
							
							«Il 
							modo migliore per vivere è la montagna, io 
							non mi vedrei in nessun altro posto - dice - la 
							natura ti accoglie e ti stupisce ogni giorno, 
							gli alberi, le farfalle, gli animali che incontri, 
							lepri, daini cinghiali. Quassù 
							c’è un rapporto forte con il pascolo, l’andare delle 
							pecore, il camminare e il fermarsi è un esercizio di 
							rilassamento, il ritmo giusto di vita, al loro passo 
							ti abbandoni». Sono 20-25 chilometri ogni 
							giorno di percorso accidentato e pause nel nulla. 
							«Certo bisogna non soffrire la solitudine. Musica 
							con auricolari? Mai, le orecchie in montagna devono 
							essere sempre libere per udire tutto. Io leggo, 
							leggo molto, mi piacciono i thriller, di autori 
							italiani amo Benni e Andrea Vitali».  
							
							Le amiche? «Chi mi vuole vedere, deve seguirmi in 
							montagna. Ho una cara amica di Monza e quando torna 
							a Leonessa esce come me al pascolo, quando rientra 
							al nord è tonica e abbronzata». Nella sua categoria, 
							quella dei pastori, gap di genere non ce ne sono: 
							stesso lavoro, stesso stipendio. Anzi, secondo 
							Francesca, «la donna sotto certi aspetti ha un 
							occhio più attento». E la figlia, 15 anni, ha scelto 
							Agraria proprio perchè, come dice la madre, «il 
							futuro è qui». 
							
							«Le pecore sono le mie regine, con loro faccio un 
							selfie al giorno che pubblico 
							sul mio profilo Facebook. Se ci parlo? Parlarci 
							proprio no, però ci borbottò quando fanno le bizze, 
							corrono via». Un rapporto speciale è con la capra 
							Zupa, la mamma è morta di parto tre anni fa e 
							Francesca l’ha allevata. «Sono convinta che Zupa non 
							sa di essere una capra, crede di essere mezza umana. 
							È molto intelligente, fa tutto ciò che faccio io, 
							quando mi stendo sull’erba, si stende vicino a me. 
							La mattina cerca le caramelle nelle mie tasche, è 
							golosa di quelle al cocomero, gli piace la pizza, la 
							frutta, quello che mangio io, vuole mangiare lei». 
							Sa aprire anche le maniglie. 
							
							Francesca è una roccia, una risolvi-problemi di 
							prim’ordine. Ma non si abbatte mai? «Subito dopo il 
							terremoto ho avuto un momento di sconforto, pensavo: 
							è finita, questi territori non si riprenderanno più, 
							e io ci ho investito tutto, cosa lascerò a mia 
							figlia? Ed ho pensato anche che  forse avevo 
							fatto male a non andare via». 
							
							Poi però la vera Francesca, quella dei lunghi 
							sguardi sui monti, ha sentito il richiamo delle sue 
							origini e oggi vuole lanciare un appello: «Leonessa, 
							Amatrice, Antrodoco vivono di turismo oriundo, se le 
							seconde case restano chiuse perché distrutte dal 
							sisma, perdiamo tanta economia e tanta allegria. 
							Se ci vuole troppo tempo per ricostruire, la gente 
							se ne andrà per sempre, troverà un altro posto dove 
							stare, i bambini cresceranno lì e i nostri paesi 
							senza di loro moriranno. Questi 
							sono posti di nonni e nipoti che tornavano qui 
							insieme con l’arrivo delle vacanze scolastiche, non 
							sono venuti più perché le seconde case sono ancora 
							in macerie, bisogna fare presto». 
							
							  
							
							  
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							14 Giugno 2019 
				 
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								14 Giugno 2019 
								 
							 
							 
							
								Auguri di 
								cuore Professore !!! 
								
								Grazie Quinto ! 
								 
								La 
								Redazione di www.leonessa.org 
							 
							 
							 
							  
							 
				 
							
								
								
								L'AQUILA -  Edoardo 
								Alesse, 61 anni, originario di Leonessa 
								(Rieti) ma aquilano di adozione, ordinario di 
								Patologia generale, è il nuovo rettore 
								dell’Università dell’Aquila. 
								
								Alla prima votazione utile che richiedeva un 
								quorum qualificato, Alesse, già candidato nel 
								2007, ha ottenuto 379 voti con la quota fissata 
								in 341. Il medico ha sconfitto nettamente il suo 
								collega Carlo 
								Masciocchi, 63 anni, aquilano, 
								prorettore vicario uscente e ordinario di 
								Radiologia e primario del reparto diagnostica 
								per immagini dell’ospedale San Salvatore 
								dell’Aquila.  
								
								Alesse, che rimarrà in carica per sei anni, 
								sostituisce la rettrice uscente Paola 
								Inverardi.  
								
								Alesse è stato eletto a maggioranza assoluta 
								degli aventi diritto, quindi, grazie ad un netto 
								consenso ed anche una grande affluenza. 
								
								“E’ stata una grande soddisfazione, in qualche 
								modo avevo previsto nella mia mente questo esito 
								che quindi non mi ha colto di sorpresa. Sono di 
								nuovo al servizio dell’Ateneo e spero con il mio 
								operato di corrispondere ai desideri e le 
								aspirazioni dei tanti che mi hanno votato. 
								Naturalmente sarò il rettore di tutti", ha 
								spiegato a caldo il neo rettore. 
								
								Ecco la posizione, sempre a caldo, del professor 
								Masciocchi: “Sono stato contento della campagna 
								elettorale che è stata vissuta in maniera 
								distesa e serena. Per me è stata una grande 
								esperienza che mi ha fatto crescere. Faccio i 
								miei miglio auguri ad Alesse con il quale sono 
								amico. Questo rapporto ha permesso un proficio e 
								costruttivo dibattito sui grandi temi legati ad 
								un ente che dovrà essere parte determinante nel 
								rilancio della città e del territorio alle prese 
								con il post terremoto", ha spiegato.  
								
								I votanti sono stati 805. Oltre al neo rettore e 
								a Masciocchi hanno preso voti i prof Stefano 
								Negozione (6), Maria 
								Grazia Cifone (2) e Walter 
								D’Ambrogio (1).  
								
								Tra i primi a congratularsi il sindaco 
								dell'Aquila Pierluigi 
								Biondi 
								
								"Esprimo al professor Edoardo Alesse sincere 
								congratulazioni per l'affermazione elettorale e 
								i migliori auguri di buon lavoro per il 
								prestigioso incarico di rettore dell'università 
								degli studi dell'Aquila. A lui è affidato 
								l'importante compito di mantenere e migliorare 
								gli standard qualitativi dell'offerta formativa 
								di una istituzione che è centrale nella 
								strategia di rilancio di un intero territorio. - 
								aggiunge il primo cittadino - Sono certo che il 
								dialogo e il reciproco supporto tra Comune 
								dell'Aquila e Università proseguirà anche con la 
								rinnovata governance. Un caro saluto, infine, 
								anche all'altro sfidante per la carica di 
								rettore, il professor Carlo Masciocchi, e alla 
								rettrice uscente, Paola Inverardi, con la quale 
								in questi due anni si è instaurato un rapporto 
								di stima, collaborazione e sintonia nel comune 
								interesse della valorizzazione dell'Aquila come 
								città della conoscenza". 
								
								(su gentile 
								concessione www.abruzzoweb.it) 
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								13 Giugno 2019 
							 
							  
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					13 Giugno 2019 
				 
				 										 								 																			
							
							
									
									Il Terminillo Stazione Montana (TSM2) 
									è un progetto di sviluppo del territorio che 
									coinvolge i Comuni di Rieti, Leonessa, 
									Micigliano, Cantalice volto alla costruzione 
									di nuovi impianti di risalita e nuove piste. 
									
									Questa proposta di interventi per la 
									ristrutturazione e l’ampliamento degli 
									impianti sciistici ha avuto un arresto a 
									seguito del parere negativo della Regione e 
									ad oggi è stata revisionata e riprogrammata 
									in in attuazione della DGR lazio 162 del 
									11.04.2017. 
									
									Il progetto rimodulato ha ricevuto in questi 
									giorni l’approvazione di tutti i Comuni 
									coinvolti ed è pronto per essere presentato 
									nuovamente alla Regione. 
									
									E’ previsto un appuntamento tecnico politico 
									a Roma, negli uffici regionali, il 18 di 
									Giugno volto alla disamina del nuovo 
									progetto, soprattutto per quanto riguarda 
									l’attività istruttoria e la valutazione di 
									impatto ambientale. 
									  
				
				
									Il Presidente della Provincia Mariano 
									Calisse commenta positivamente : 
									
									“Sono molto fiducioso che questa sarà la 
									volta buona per l’approvazione definitiva di 
									questo progetto, che è strategico e vitale 
									per il Terminillo e per il tessuto 
									imprenditoriale e turistico dei Comuni 
									coinvolti.  
									
									Ringrazio di cuore l’Ufficio Tecnico 
									Provinciale per la sua attività di 
									coordinamento e i Consiglieri provinciali 
									per il loro supporto e per l’impulso che 
									hanno dato all’iter procedurale.” 
									
							
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					12 Giugno 2019 
				
					
					
							 										 								 																			
							
								COMUNICATO STAMPA 
								 
								TERREMOTO: TRANCASSINI (FDI), PER DARE UN 
								SENSO A SBLOCCA CANTIERI VA RIMOSSO TONINELLI 
								  
								“Se vogliamo dare un senso allo Sblocca cantieri 
								dobbiamo scrivere all’articolo 1 che il ministro 
								Toninelli deve essere rimosso perché lui ha 
								avuto la capacità di fermare ciò che in questo 
								Paese era già lento”. " Anche in questo caso c'è 
								il tentativo di normare sul terremoto, siamo 
								alla quarta volta in questa legislatura e dopo 
								l'incontro con il Presidente del Consiglio Conte 
								a Norcia, pensavamo di giungere al punto di 
								svolta. Abbiamo presentato nuovi emendamenti che 
								avrebbero dovuto essere approvati, ho chiesto 
								ancora una moratoria decennale per il taglio dei 
								servizi alle 138 Comunità, abbiamo persino 
								richiesto quell'intervento sulla strada statale 
								Salaria che conduce da Roma a Rieti, Amatrice, 
								Leonessa, su quel provvedimento che da voi è 
								stato accantonato anche in finanziaria e sul 
								quale non vi siete mai adoperati. Invece abbiamo 
								scoperto, per l'ennesima volta, che la 
								ricostruzione è in coda all'agenda di 
								Governo".   
								Così Paolo Trancassini, deputato di Fratelli 
								d’Italia intervenendo in aula sul decreto 
								Sblocca cantieri. 
								“Avete combattuto la casta – ha aggiunto 
								Trancassini – ma voi siete più casta degli 
								altri. Avete detto a tutti che avreste fatto 
								presto e bene ed invece non vi occupate del 
								sisma e se lo fate è solo per aumentare lo 
								stipendio al commissario Piero Fabarabollini che 
								è inadeguato a questo incarico. E’ la persona 
								sbagliata al posto sbagliato. E’ la copia 
								commissariale del ministro Toninelli”.  
								“Il tema della ricostruzione – ha concluso il 
								deputato di FDI - è il tempo e per questo motivo 
								non è tollerabile sentir dire dal 
								sottosegretario Crimi che avrebbe voluto fare di 
								più per le 138 comunità coinvolte nella 
								ricostruzione. Il futuro è adesso e se non c’è 
								adesso l’impegno del governo allora per queste 
								comunità non ci sarà un futuro”. 
  
							
								
									
										
											
												
													
														
															
															
															 Maria Soave Nardi 
														
															
															
															Cell. +393474777107 
													 
												 
											 
										 
									 
								 
							
							 
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					12 Giugno 2019 
				
					
					
							 										 								 																			
							
							
								
								
								SISMA2016/ IL COMMISSARIO FARABOLLINI: “L’ 
								ONOREVOLE TRANCASSINI ACCUSA MA FA AUTOGOAL” 
								
								 
								
								“Trancassini ci è o ci fa? Sorprende, per 
								non dire sconcerta, che un onorevole della 
								Repubblica non sappia leggere un decreto legge 
								pur essendo deputato a legiferare.” 
								
								Piero Farabollini, commissario per il sisma 
								2016, commenta così l’ennesima uscita polemica 
								dell’onorevole Paolo Trancassini (FdI) sulla 
								gestione della ricostruzione. Dopo le polemiche 
								per l’uso del commissario della locuzione “tra 
								il lusco e il brusco” cara a Giovanni Pascoli, 
								ora tocca al mancato conferimento di poteri ai 
								sindaci ed ai “compensi” di cui beneficerebbero 
								il commissario ed i suoi collaboratori trovarsi 
								sotto gli strali censorii dell’onorevole 
								reatino. 
								
								Trancassini prende nuovamente una cantonata e 
								stavolta è clamorosa perché su quella che 
								dovrebbe essere la sua materia: dare leggi alla 
								Repubblica. 
								
								“Il D.Lgs 32 prevede che i sindaci possano 
								gestire in toto la ricostruzione per i danni 
								lievi e i gravi (schede B, C, ed E con L4)) 
								ovvero quello che i sindaci, tra cui 
								Trancassini, durante gli incontri avuti sul 
								territorio con me e il senatore Crimi hanno 
								indicato e fortemente sostenuto essere la chiave 
								di volta della ricostruzione. Non lo ha colto 
								nella lettura del testo o piuttosto non vuole 
								prenderne atto? – si chiede Farabollini che 
								aggiunge – Autogoal ancora più clamoroso poi 
								dire che si è pensato ai rimborsi spese del 
								commissario invece che alle misure per il 
								rilancio dell’economia. Intanto perché, da ex 
								sindaco, Trancassini sa che con 80.000 euro al 
								massimo ci si finanzia lo sfalcio dell’erba nei 
								giardinetti e poi perché è chiarissimo che si 
								tratta di una cifra che comprende le spese del 
								commissario e quelle dei 10 esperti previsti dal 
								DL 189/2016, tutta gente che, per inciso, 
								percorre in lungo e in largo un territorio di 
								circa 8.000 km quadrati per essere a 
								disposizione di istituzioni, cittadini e imprese 
								dei 138 comuni del cratere”. 
								
								Per Farabollini atteggiamenti così 
								pretestuosamente polemici fruttano solo 
								un’effimera visibilità mediatica e non aiutano i 
								terremotati di cui l’onorevole Trancassini si 
								erge a paladino. 
								
								“È falso oltre che ingeneroso dire che questo 
								Governo non abbia cambiato marcia alla 
								ricostruzione -  conclude – Il decreto 
								sblocca cantieri è solo l’ultimo dei frutti di 
								un approccio fattivo alla rinascita 
								dell’Appennino centrale attraverso misure di 
								ogni tipo. A che servono i superpoteri invocati 
								da Trancassini? Lo capirebbe anche un profano 
								che non è possibile applicare il modello di 
								ricostruzione di un ponte ad un territorio con 
								milioni di sfaccettature in cui ad ogni valle, 
								ad ogni strada, ad ogni casa, ad ogni passo lo 
								scenario cambia e le problematiche si 
								moltiplicano”. 
								
								 
								
								
								IL TESTO COMPLETO DELL’EMENDAMENTO 
								
								
								Al Commissario straordinario e agli esperti 
								di cui al comma 6 sono riconosciute, ai sensi 
								della vigente disciplina in materia e comunque 
								nel limite complessivo di euro 80.000 per l’anno 
								2019 e di euro 80.000 per l’anno 2020, le spese 
								di viaggio, vitto e alloggio connesse 
								all’espletamento delle attività demandate, 
								nell’ambito delle risorse già previste per spese 
								di missione, a valere sulla contabilità speciale 
								di cui all’articolo 4, comma 3 » 
							 
							
							 
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								12 Giugno 2019 
								 
								
								 										 								 																			
								
									
								
									
										
											Comunicato stampa Movimento 5 Stelle 
											Rieti 
										
											 
										 
										
											Rieti, 8 giugno 2019 
										
											 
											 
							
								
										
										 										 								 																			
								
								
										
										
											Con il TSM l’Amministrazione 
											Cicchetti persevera nell'errore. 
										
											 
										 
										
											Da quasi 15 anni sul Terminillo, 
											mentre le amministrazioni di centro 
											destra e centro sinistra si 
											alternano, le ricette fallimentari 
											non cambiano mai. 
										
											 
										 
										
											Anche stavolta, infatti, 
											l’Amministrazione Cicchetti sposa un 
											progetto proposto dalla Provincia di 
											Rieti, “rimodulato” con le 
											“modifiche suggerite dalla Regione” 
											per superare le criticità che hanno 
											fatto bocciare il precedente, il 
											precedente ancora, e così via fino a 
											quello del 2006.  
										
											Ma “suggerite” da chi? 
										
											Ed inoltre, perché il tutto non si 
											svolge mai alla luce del sole? 
										
											 
										 
										
											Ciò che comunque appare chiaro, è 
											che oggi il rischio paralisi per il 
											Terminillo è ancora più concreto. 
											Infatti, la perdita dei 20 milioni 
											di euro stanziati con la legge 
											regionale 31 del 2008, già paventata 
											dalla Corte dei Conti, è più di una 
											minaccia incombente se si continuano 
											a perseguire progetti di 
											comprensorio irrealizzabili, 
											coltivando solo la speranza che 
											prima o poi qualche funzionario 
											della Regione Lazio chiuda più di un 
											occhio per compiacere la parte 
											politica. 
										
											 
										 
										
											E nel frattempo svaniscono quelle 
											opportunità che, come  MoVimento 
											5 Stelle Rieti, 
											abbiamo più volte provato a porre in 
											discussione, proprio per non perdere 
											ulteriore tempo. 
										
											 
										 
										
											Ad esempio, perché non si è 
											proceduto a progettare da subito 
											l'ammodernamento del sistema 
											impiantistico preesistente, 
											abbandonato da decenni, che non 
											comporterebbe impatti ambientali 
											significativi tali da ostacolare 
											l’iter di Valutazione Ambientale?  
										
											In questo modo, oltre alla Colle di 
											Mezzo, alla Togo e alla 
											ristrutturazione della rete di 
											innevamento artificiale di 
											competenza del capoluogo, 
											semplicemente sottoscrivendo un 
											accordo con Micigliano e Cantalice 
											si potrebbero realizzare le 
											seggiovie Est e della Cardito Nord 
											ed avere in tempi brevi un 
											comprensorio sciistico competitivo, 
											senza interessare quelle peculiarità 
											ambientali del Terminillo che, in 
											quanto tutelate da norme Europee, 
											andrebbero valorizzate in altro modo 
											se non si vuole incorrere in una 
											procedura d’infrazione. 
										
											 
										 
										
											Purtroppo, però, dopo due anni di 
											insediamento della giunta Cicchetti 
											ancora non si è svolta una 
											commissione sull'argomento, mentre 
											il rispetto delle istituzioni e dei 
											cittadini vorrebbe che programmi di 
											interventi così importanti, oltre a 
											dover seguire l’obbligatorio e meno 
											insidioso iter di Valutazione 
											Ambientale Strategica (VAS), siano 
											quanto meno discussi in Consiglio 
											comunale. 
										
											 
										 
										
											Infine, ci piacerebbe che fosse 
											anche spiegato il perché vengono 
											impegnati ulteriori fondi pubblici 
											per nuove progettazioni provinciali, 
											quando le precedenti Delibere 
											prevedevano per i progettisti il 
											saldo di quanto già stanziato solo 
											ad approvazione definitiva del 
											progetto. 
										
											 
										 
										
											I cittadini e le imprese del 
											Terminillo attendono delle risposte 
											al più presto! 
										
											 
											 
										
											MoVimento 5 Stelle Rieti 
									 
								 
							
									
							
								 
								 
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